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Pittodrie Stadium
03/11/1993
h.20.30
ABERDEEN - TORINO 1-2 (1-1)
Aberdeen
: Snelders, McKimmie, Smith (al 64' Connor), Kane, McLeish, Irvine, Richardson, Grant (al 73'Miller), Jess, Shearer, Paatelainen. A disposizione: Watt, Bett, Booth. All.: W.Miller.
Torino: Galli, Mussi (all'81' Cois), Sergio, Gregucci (al 65' Falcone), Delli Carri, Fusi, Sinigaglia, Fortunato, Silenzi, Carbone, Venturin. A disposizione: Pastine, Francescoli, Poggi. All.: Mondonico.
Arbitro: Merkl (Germania).
Reti: Richardson 12' (A), Fortunato 40' (T), Silenzi 53' (T).
Spettatori: 23.000 circa di cui 21.655 paganti.
Note: Ammoniti Mussi, Kane e Sinigaglia, calci d'angolo 6-3 per il Torino. Dopo il 3-2 dell'andata, con questo risultato, il Torino è qualificato.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 4 novembre 1993]
Grande impresa del Toro autarchico che espugna anche Aberdeen e passa ai quarti di finale di Coppa delle Coppe. Una partita capolavoro, una lezione di calcio all'italiana. Emiliano Mondonico non ha sbagliato una mossa e la squadra lo ha assecondato sfoderando maturità e personalità internazionale, senza perdere la testa dopo il gol di Richardson che la metteva, momentaneamente, fuori dall'Europa. Fortunato e Silenzi hanno sferrato l'uno-due che ha tramortito l'Aberdeen, ma è stato Benito Carbone l'ispiratore delle due reti. Il fantasista, che a fine gara ha gettato la maglia ai tifosi granata, ha fatto la differenza. Carboncino è diventato davvero un incubo per gli scozzesi: dopo la tripletta ad Avezzano con la Under 21, ieri sera con due spunti da fuoriclasse ha ubriacato l'Aberdeen. Con Carbone, hanno giocato alla grande altri prodotti del Filadelfia: Sinigaglia, tra i migliori, Delli Carri e Falcone, subentrato all'infortunato Gregucci. La loro freschezza, unita all'esperienza di Fortunato, Fusi, Mussi, Sergio, Venturin, Silenzi e Galli, ha dato nuova linfa ad un Toro che, nelle ultime 4 giornate di campionato, aveva racimolato la miseria di un punto. Come in una sfida a scacchi, il Toro lasciava all'Aberdeen la prima mossa, arroccandosi e confidando nel terreno, reso viscido dalla pioggia, e nel vento per neutralizzare le torri Shearer e Paatelainen, affidate a Delli Carri e Gregucci, con Fortunato libero e Fusi a centrocampo. La difesa teneva botta senza affanno, sino al 7' quando Galli, con uno spettacolare tuffo, bloccava un tiro-gol ravvicinato di Kane. Il muro eretto reggeva solo una dozzina di minuti. Poi Richardson pescava il jolly con un sinistro di controbalzo, dalla lunetta, che s'insaccava imparabilmente alla confluenza dei pali, sulla destra di Galli. Il gol obbligava il Toro a modificare leggermente l'atteggiamento tattico, ma senza scoprirsi troppo. Mossa intelligente di Mondonico. E al quarto d'ora Silenzi, da una ventina di metri, tirava di poco a lato. Una fiammata. I granata tornavano sotto pressione e Gregucci, in uno scontro aereo, rimediava una ferita all'arcata sopraccigliare destra: usciva in barella (negli spogliatoi gli praticavano una decina di punti di sutura) e veniva sostituito dal giovane Falcone, al suo eurodebutto. A Falcone toccava Shearer e Delli Carri si spostava su Paatelainen. L'Aberdeen, dopo un corner deviato da Galli sulla faccia superiore della traversa, rallentava il ritmo e il Toro cresceva, collezionando tre corner consecutivi. E da un gran numero di Carbone scaturiva il pareggio (40'). Servito da Fusi, Maradonino stoppava di petto, faceva secco McLeish con una finta e sparava di destro in porta: sulla traiettoria della palla, che sarebbe finita fuori, volava per la deviazione decisiva Fortunato, che già all'andata aveva segnato un gol pesante per la rimonta torinista. Il pareggio mandava in delirio i 500 fedelissimi che avevano continuamente incitato il Torino. L'entusiasmo saliva alle stelle sul raddoppio di Silenzi al 53'. Altra prodezza di Carbone sulla sinistra e magnifico cross dal fondo per Silenzi: sulla capocciata di Pennellone, puntuale e precisa, il pallone toccava la traversa e s'insaccava. Una doccia scozzese sull'Aberdeen che riprendeva, caoticamente, ad attaccare. Galli neutralizzava una conclusione di Jess. Miller sostituiva Smith con Connor per dare maggior spinta ma l'organizzazione granata era perfetta. Al 66' un brivido per l'invasione di campo da parte di un tifoso dell'Aberdeen: si lanciava verso l'ottimo arbitro, che aveva appena fischiato un fallo su Galli, per aggredirlo. Veniva fermato appena in tempo da due poliziotti. Il Pittodrie Stadium non ha rete di recinzione: sarebbe ora che anche in Scozia provvedessero alla bisogna anche se il pubblico è tra i più corretti d'Europa.