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Marassi
13/02/1994
h.15.00
GENOA 1893 - TORINO 1-1 (1-0)
Genoa 1893
: Tacconi, Torrente, Lorenzini, Vink, Galante, Signorini, Ruotolo, cavallo (all'84' Bianchi), Van't Schip, Skuhravy, Onorati. A disposizione: Berti, Corrado, Nappi, Ciocci. All.: Scoglio.
Torino: Galli, Annoni, Jarni, Mussi, Gregucci, Sordo (all'8' Cois), Sinigaglia (al 64' Poggi), Sesia, Silenzi, Francescoli, Venturin. A disposizione: Piazza, Delli Carri, Sergio. All.: Mondonico.
Arbitro: Boggi di Salerno.
Reti: Vink 35' (G), Cois 67' (T).
Spettatori: 23.326 di cui 18.005 abbonati e 5.321 paganti.
Note: Ammoniti Mussi, Annoni e Cavallo.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 14 febbraio 1994]
L'Europa si riavvicina per il Torino che, a Marassi, ha compiuto un importante passo avanti in classifica, raggiungendo a quota 24 punti il Napoli al 7° posto, a un gradino dall'Inter. La ''zona Uefa'' resta uno dei traguardi alla portata dei granata. Per il Genoa un altro punto-salvezza ed i fischi del suo pubblico. Il risultato, comunque, è giusto. Come mercoledì scorso ad Ancona, la squadra di Mondonico ha disputato una prima frazione anonima ed è finita sotto di un gol realizzato da Vink ma, a differenza della semifinale di andata in Coppa Italia, ha trovato la forza di reagire con determinazione ed ha meritatamente pareggiato con Cois, alla sua prima rete in serie A. Una ripresa gagliarda quella dei granata che hanno messo al muro un Genoa rimasto a corto di carburante dopo aver esercitato una discreta supremazia per una buona mezz'ora, sino al gol di Vink. Il pelato olandese, accantonato da Maselli e rilanciato dal "professor" Scoglio, era stato tra i più attivi. E il gol al 35', il primo nel campionato italiano, aveva premiato il suo impegno. Ma Vink non poteva avere una grande autonomia e, alla distanza, è calato, come Cavallo e come, del resto, tutto il Genoa, favorendo la riscossa di un Torino che, nonostante le disgrazie in serie, non ha smarrito l'orgoglio ed il temperamento, ed ha ritrovato il bandolo del gioco. Già privo di due pedine fondamentali come Fusi e Fortunato (entrambi recuperabili domenica prossima contro la Juventus), senza dimenticare il fantasista Carbone (che dovrebbe saltare anche il derby) e Osio, ieri, dopo appena 8', ha perso Sordo che, in uno scontro fortuito con Vink, ha rimediato la sospetta frattura alla clavicola destra. Con Cois a centrocampo, Sinigaglia è arretrato alle spalle della difesa. E quando Sinigaglia, per necessità tattiche, è stato sostituito da Poggi, Mussi è diventato il terzo libero di giornata. Quasi un record. Nell'emergenza, il Torino conferma di saper soffrire. Annoni, che rientrava dopo una lunga assenza, ha avuto un avvio un po' difficoltoso ma poi è stato uno dei trascinatori, insieme con Francescoli, Venturin e Mussi. Se la vecchia guardia ha tenuto in piedi la baracca, c'è da segnalare la buona prova di Cois e di Sesia, alla sua terza presenza in prima squadra. Questo giovane centrocampista, che sino a pochi mesi fa giocava nel Nizza Millefonti, sta dando ragione a Mondonico e dimostra che anche l'Interregionale può rappresentare una fucina di campioncini e un serbatoio per il calcio maggiore. Se il Torino avesse creduto di più nella vittoria, quel ''2'' che a Marassi non esce dal lontano 1981 (1-0, gol di Paolino Pulici) adesso sarebbe realtà. Il Genoa, senza gli squalificati Bortolazzi e Caricola, non è parso irresistibile, neppure quando aveva il pallino in mano. E il gol di Vink è scaturito da uno sbandamento collettivo della retroguardia torinista, presa in controtempo da quel contrasto vincente di Vink su Sinigaglia in fase di disimpegno. L'incidente a Sordo aveva scombussolato i piani di Mondonico e c'è voluto un po' di tempo per riorganizzarsi. Prima che Vink sbloccasse il risultato, il Genoa si era reso pericoloso un paio di volte, con Onorati e Van't Schip, senza danni per Galli. E, dopo l'intervallo, il Torino si è sistemato meglio tatticamente, aggredendo con continuità il Genoa sulle fasce laterali, con Jarni, e centralmente con Francescoli, Cois e Sesia che hanno alimentato le offensive, smistando qualche pallone utile anche per Silenzi che, nell'unico tiro in porta, ha trovato Tacconi pronto alla parata. Solo nel finale il Genoa ha avuto uno sprazzo con Skuhravy ma Galli ha evitato guai. La terza sconfitta consecutiva in una settimana, dopo quelle con il Parma e con l'Ancona, sarebbe stata dura da assorbire. Ora, invece, il Torino può pensare, con un po' più di tranquillità, al derby.