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Brianteo
01/09/1994
h.20.30
MONZA - TORINO SOSPESA al 24' sullo 0-0
Monza
: Aiardi, Sanfratello, Macchi, Tutone, Delpiano, Bega, Erba, Brambilla, Brogi, Misso, Giorgio. Allenatore: Boldini.
Torino: Pastine, Caricola, Falcone, Scienza, Torrisi, Cristallini, Angloma, Rizzitelli, Silenzi, Abedì Pelè, Bonetti. Allenatore: Rampanti.
Arbitro: Treossi di Forlì.
Reti: -
Spettatori: 1.274 paganti, sconosciuto l'incasso.
Note: Partita sospesa per nubifragio al 24' sul punteggio di 0-0. La gara, inizialmente interrotta per black out elettrico, una volta riaccesi i riflettori, veniva definitivamente sospesa per impraticabilitá di campo dall'arbitro Treossi.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 2 settembre 1994]
Se esordire sotto la pioggia è di buon auspicio, beh, allora Toro e Monza vivranno una stagione stupenda: un battesimo più bagnato non avrebbero potuto sognare. La sfida di Coppa Italia è durata solo 24 minuti, poi l'acquazzone che aveva accolto in campo le squadre s'è volto in una tromba d'acqua e aria: in un baleno il terreno è diventato una piscina, per giunta buia perché erano saltate le luci e il black out cancellava anche la diretta tv. Fuggi fuggi dalle gradinate dei mille coraggiosi che formavano il pubblico, il diluvio non risparmiava nemmeno la tribuna centrale che, per motivi di sicurezza, i carabinieri s'affrettavano a sgomberare. Una decina di minuti nell'oscurità, e i riflettori riprendevano a illuminare il nubifragio e il ritorno in campo dell'arbitro Treossi: al direttore di gara, subito con i piedi a mollo, non rimaneva che sospendere definitivamente la partita, anche se la pioggia s'era attenuata: il terreno di gioco era allagato. L'incontro dovrebbe essere recuperato tra due mercoledì, essendo il prossimo di scena la Nazionale nel primo turno delle qualificazioni europee. Come detto, la sfida s'era iniziata già sotto l'acquazzone e i fulmini. E, nei ventiquattro minuti, un fulmine s'è visto anche in campo: un fulmine rosso, come le maglie del Monza. Nel primo quarto d'ora i brianzoli hanno scagliato quattro tiri verso la porta di Pastine, due volte costringendo il numero 1 granata alla parata, e due cross piuttosto insidiosi hanno attraversato l'area torinista. Poi, al 17', la grande occasione, sempre per i padroni di casa: Brogi s'invola su assist di quel folletto imprendibile che sino ad allora pareva essere il tornante destro Erba, il portiere del Toro usciva d'area ma non azzardava, sul terreno viscido, l'intervento di piedi. La punta monzese l'aggirava, superava la linea dei sedici metri, stava per calciare nella porta vuota, perdeva l'attimo decisivo. Pastine, alle sue spalle, molto rischiando, si tuffava e gli rubava dai piedi il pallone. I restanti sette minuti non registravano pericoli per il Toro: però, non registravano nemmeno un'iniziativa che è una di Silenzi e soci. Zero tiri verso il numero 1 Aiardi, zero cross promettenti una qualche insidia, zero manovre a centrocampo, solo una continua sofferenza sulle puntate veloci degli avversari, soprattutto nella fascia di sinistra in cui sia Pelé che Bonetti erano costantemente messi in difficoltà da Erba e dalle sovrapposizioni del terzino Sanfratello. Al 24', proprio pochi secondi prima che il diluvio si scatenasse, Pel´ rubava il suo primo pallone a Bega ma nel contrasto aereo veniva dal monzese (poi ammonito) colpito al sopracciglio sinistro con la scarpa. Così, in barella, Abedì lasciava il campo, subito seguito dai compagni fradici. "Nessuna paura - diceva mezz'ora dopo negli spogliatoi il ghanese - domenica ci sarò contro l'Inter. Ho soltanto preso una forte botta". Il commento non commento di Rampanti sui 24 minuti, per noi scadenti, del Toro: "E' già difficile giudicare una squadra da un tempo, figurarsi addirittura da mezzo tempo o poco più". Sì, certo, però la sua squadra non ha fatto intravedere nulla. "Il Monza è composto da tutti giovani, è normale che fosse più in forma. Ad ogni modo, i miei stavano cominciando a carburare poi, la pioggia ha rovinato tutto". L'allenatore aveva schierato Torrisi libero dietro ai marcatori Falcone (a sorpresa sostituto di Maltagliati), e Caricola, con Scienza, Cristallini in mezzo, Angloma e Bonetti sulle fasce, Pelé dietro Silenzi e Rizzitelli.