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Artemio Franchi
21/05/1995
h.16.00
FIORENTINA - TORINO 6-3 (2-1)
Fiorentina
: Toldo (all'85' Scalabrelli), Carnasciali (al 46' Tedesco), Luppi (al 78' Sottil), Pioli, Marcio Santos, Malusci, Carbone, Di Mauro, Batistuta, Rui Costa, Baiano. A disposizione: Zanetti, Flachi. All.: Ranieri.
Torino: Simoni, Angloma, Falcone, Pellegrini, Maltagliati, Lorenzini (al 71' Sinigaglia), Rizziteli, Sogliano (al 52' Osio), Bernardini, Abedì Pelé, Cristallini. A disposizione: Piazza, Torrisi, Scienza. All.: Sonetti.
Arbitro: Cinciripini di Ascoli.
Reti: Aut.Pellegrini 25' (F), Aut.Marcio Santos 27' (T), Batistuta 35', 89' rig (F), Tedesco 50' (F), Marcio Santos 66' (F), Rizzitelli 75' rig., 88' (T), Rui Costa 81' (F).
Spettatori: 33.199 di cui 24.336 abbonati e 8.863 paganti.
Note: Ammoniti Sogliano, Carbone, Falcone e Abedì Pelé.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 22 maggio 1995]
Avete presente una candela che, già abbastanza consumata, a poco a poco spande sempre meno luce sino a spegnersi del tutto? Sì? Bene, allora avete davanti agli occhi il Torino che ha di nuovo perduto, ormai questa non è una novità, ma stavolta in maniera più desolante di Bari (3-1) o di Bologna quando aveva subito il 5-1 dal Milan. Allora, però, sia in Puglia sia in Emilia, un'idea di gioco, un atomo di volontà e di grinta s'erano apprezzati. Qui, nel sole e nel vento di Firenze, i granata sono stati (Rizzitelli, Pelé e Maltagliati a parte) un monumento al nulla, patendo un punteggio tennistico e donando ai viola la vittoria più generosa del campionato che tiene in vita la loro speranza Uefa. Visto questo Torino c'è solo da augurarsi che la stagione finisca al più presto, la squadra è scomparsa e la salvezza matematica non c'è ancora. Perdendo anche domenica prossima con la Reggiana e poi, nell'ultima giornata a Genova con il Genoa, complice naturalmente un incastro di risultati al limite del fantascientifico, la Sonetti band rischierebbe uno spareggio per la retrocessione con il Padova. Bella roba quando solo un mese fa, dopo il successo nel derby, i ragazzi di Nedone pensavano all'Europa. Abbiamo parlato di squadra scomparsa. E con essa, sono svaniti anche la voglia, l'orgoglio. Durante la ripresa, quando i granata ruminavano stancamente azioni cieche dalla curva dei tifosi s'è alzato l'invito "Andate ai mercati generali" e l'invocazione "Sonetti, picchiali tutti". A parte che ai mercati generali questa truppa molle e distratta non l'arruolerebbero nemmeno gratis, c'è da dire che se il gruppo s'è così smarrito qualche responsabilità ce l'avrà pure il conducador che, certo capiamo sia impresa ardua, ai confini dell'impossibile, non è stato capace di tenere sulla corda il gruppo. Per la verità, Nedone provare ci ha provato a svegliare i sonnambuli: in panca Scienza e Osio, dentro Lorenzini e Bernardini, inefficaci l'uno e l'altro. Senza il dominio delle zone laterali, ballando in difesa, con Pelé e Rizzitelli a lottare per proprio conto davanti, con un portiere che è un ritratto all'indecisione, non poteva che finire male per il Toro. Non ingannino i suoi tre gol: il primo è stato un omaggio di Marcio Santos, gli altri sono giunti quando ormai la partita era chiusa. Significativo, d'altronde, che appena Rizzitelli segnava subito i viola ristabilivano le distanze: cinque minuti hanno impiegato, dopo il penalty trasformato da Rizzi, per riportare a tre le lunghezze di vantaggio con Rui Costa. E soli due ce ne sono voluti perch&eavute; su rigore, con una cannonata, Batistuta siglasse il definitivo 6-3. Insomma, non c'è stata gara. O, meglio, è durata sino a quando, al 34', Simoni donava alla Fiorentina il 2-1: da quel momento, progressivamente la banda Sonetti s'è afflosciata. A nulla hanno giovato gli inserimenti di Osio in principio di ripresa, e di Sinigaglia nel finale. Ed eccovi la cronaca dell'imbelle resa torinista: al 14' Batistuta serve Baiano che in area aggancia male e manda a lato. Al 24' bomba dell'argentino, palla che carambola in mezzo a dieci gambe e finisce sui piedi di Baiano che tira, sulla linea Pellegrini dà il colpo di grazia. Due minuti e Rizzitelli da solo si libera in area di tre avversari e crossa per nessuno, buon per i granata che l'affannato Marcio Santos infili la propria porta. Al 34', da trenta metri Batistuta spara un'altra punizione (tanto per cambiare per fallo di Sogliano su Rui Costa), Simoni dorme e fa 2-1. Dorme l'intera difesa al 3' della ripresa e il giovane Tedesco festeggia il primo gol in A finalizzando un'azione Carbone-Baiano. Al 12', cross di Rui Costa, nel sonno generale di Pellegrini e C., Marcio Santos riscatta l'autogol. Il solito Rizzitelli, al 31', si procura il rigore e lo trasforma. Palla al centro, un paio di trame e Rui Costa solo soletto dribbla Simoni e siamo 5-2. Due minuti e Rizzi appoggia in rete un assist di Angloma. Di nuovo palla al centro e subito Baiano in area ubriaca i granata e Pellegrini lo mette giù. Invocato dal pubblico Batigol fa 6-3 e il Toro, dai sogni Uefa si ritrova a far di conto per la salvezza. Quale inglorioso finale di stagione.