WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Marassi
28/02/1998
h.15.00
GENOA 1893 - TORINO 2-2 (0-1)
Genoa 1893
: Doardo, Nicola, Giampietro, Lombardi, Marrocco, Morello, Mutarelli, Eli (al 46' Bortolazzi), Bonetti (al 46' Nappi), Kallon, Giampaolo (al 71' Lopez). A disposizione: Ielpo, Torrente, Romano, Ferrari. All.: Burgnich.
Torino: Bucci, Fattori, Bonomi M., Maltagliati (al 68' Citterio), Dorigo, Sommese (al 62' Asta), Tricarico, Brambilla, Nunziata, Ferrante (all'81' Foglia), Carparelli. A disposizione: Casazza, Cravero, Pusceddu, Lentini. All.: Reja.
Arbitro: Rodomonti di Teramo.
Reti: Ferrante 45', 46' (T), Nappi 79' (G), Kallon 85' (G).
Spettatori: 21.686 di cui 7.030 abbonati e 14.656 paganti.
Note: Ammoniti Tricarico, Nunziata, Nappi e Lombardi.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 marzo 1998]
Doppio Ferrante e sembra fatta per il Toro. Invece il Genoa lo acciuffa nel finale. Pazzesco, ma logico. Pazzesco perché la squadra di Reja si fa agguantare per l'ennesima (nona) volta. Ieri con l'aggravante di aver messo in cassaforte due palloni e di aver lasciato nel finale stupidamente spalancata la porta che andava blindata. Logico perché il Genoa, dopo aver pagato maldestri interventi offensivi (Morello e Kallon, 7' e 17' del 1° t), va sotto sul finire del primo tempo, versa un'altra lacrima amara appena le squadre rientrano in campo, ma ha coraggio da vendere, un Nappi e un Kallon in più in canna, in grado di cambiare connotati del match e incrementare la pericolosità del collettivo. Il Genoa, dunque, reagisce al passivo: prima si avvicina con Nappi (34' st), poi pareggia con Kallon (40') e i conti tornano. Risultato giusto. Tutto ciò mentre il Toro si ammoscia alquanto. Ma andiamo avanti con la logica. Logico che per il Toro arrivi il pari. Rodomonti, fino a quel punto decoroso, si macchia dell'abbaglio decisivo. E' il 47' del secondo tempo, Asta viaggia in area, Giampietro lo ferma però con un tocco di mano, vistoso e visto da tutti meno che dall'arbitro e dal suo collaboratore. Niente rigore, clamoroso! Nulla da dire sui meriti e sul forcing operato dalla squadra di Burgnich in un secondo tempo da cui si capiva che dovessero venir fuori effetti speciali da un momento all'altro. Ma la giustizia fa di nuovo torto al Toro. Ed eccoci alla sfida fatta di altri particolari fra pretendenti alla serie A. Il Genoa parte come un animale feroce che si avventa su quella che forse giudica una vittima predestinata, anche perché il campionato, alla vigilia, ha lanciato un monito terrificante: guai ai vinti. Il Genoa è tanto furioso quanto frenetico con Bonetti, Morello e, soprattutto, Eli. Davanti, Kallon è bravo e utile tanto quanto Giampaolo, per ragioni fisiche, non può esserlo. E il Toro regge bene, poiché la difesa, dopo un paio di indecisioni di Fattori & C„ non concede che briciole. E perché anche il Toro non vuole uscire vinto da Marassi per evitarsi guai grossi. In mezzo al campo Nunziata è più continuo di Brambilla, ma cala sensibilmente dopo una contusione al ginocchio. Dorigo è infastidito parecchio da Morello e non punge, Tricarico e Sommese si dannano l'anima per vie esterne e sono molto generosi. Purtroppo, dopo due passaggi, il pallone veleggia verso Ferrante e Carparelli soltanto per traiettorie alte e verticali, appannaggio dei difensori rossoblù. Il Genoa, anche se tesissimo, tesse parecchio ma è sterile. Il Toro lo punisce con la stupenda girata di testa di Ferrante su cross (finalmente) dall'esterno di Sommese, successivo all'apertura di Brambilla. Il raddoppio, appena iniziata la ripresa, porta ancora la sigla di Ferrante (ottimo anche nell'aiutare i colleghi a gestire il pallone, a differenza di Carparelli) che sfrutta un lancio di Dorigo con un tocco velenoso da cobra. Ma è entrato Nappi, il quale semina panico ovunque. E nel Toro escono Sommese (contrattura) e Maltagliati, un pilastro. Da questo istante cominciano i guai per i granata. Nappi ne combina di tutti i colori e va a segno su assist di Mutarelli. Senza Maltagliati, la difesa granata perde la bussola e la calma, l'area diventa un caos. Fattori e Citterio si fanno sorprendere là in mezzo, e al 40' Kallon di testa sigla il 2-2, dopo la traversa di Morello. Il capolavoro a rovescio di Rodomonti, di cui detto, segue a ruota. Ma in mezzo agli episodi che confezionano il pari ci sono un gol annullato (netto fuori gioco di Giampaolo, 12' st), un colpo di testa di Carparelli a lato, un miracolo di Bucci (18') su testata di Nappi, un altro suo intervento su tiro di Mutarelli (33'), e una girata a lato, ancora di Nappi. E c'è l'errore di Reja: perché al 37' ha inserito Foglia e non Cravero (o Pusceddu) al posto di Ferrante?