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Sant'Elia
11/04/1998
h.16.00
CAGLIARI - TORINO 2-2 (0-0)
Cagliari
: Scarpi, Zanoncelli, Sanna, Grassadonia, Macellari, Beretta, O'Neill, De Patre, Vasari (al 60' Carruezzo), Dario Silva, Muzzi. A disposizione: Franzone, Cavezzi, Loenstrup, Centurioni, Maresca, Lambertini. All.: Ventura.
Torino: Bucci, Fattori, Maltagliati, Citterio, Pusceddu, Tricarico, Brambilla, Ficcadenti (al 75' Dorigo), Sommese (all'81' Asta), Ferrante (al 90' Foglia), Lentini. A disposizione: Casazza, Cravero, Comotto, Carparelli. All.: Reja.
Arbitro: Farina di Novi Ligure.
Reti: Brambilla 55' (T), Ferrante 72' (T), Dario Silva 75' (C), Muzzi 89'(C).
Spettatori: 21.915 di cui 8.679 abbonati e 13.236 paganti.
Note: Ammoniti Grassadonia, Macellari, O'Neill, Berretta, Ficcadenti e Sommese.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 6 aprile 1998]
Dalla Sardegna con furore. Un quarto d'ora di foiba ha negato al Toro due punti pesanti, da serie A. Come a Marassi con il Genoa, i granata, in vantaggio di due gol firmati nella ripresa da Brambilla, complice una deviazione di Zanoncelli, e da Ferrante con una magistrale punizione, si sono fatti rimontare. E quel pareggio, che alla vigilia avrebbero sottoscritto, alla fine suona come una beffa, anche se è il sesto risultato utile consecutivo che muove la classifica e porta a 4 lunghezze il distacco dalle quinte, Reggiana, Perugia e Reggina. Ci sarà ancora da soffrire per la promozione a ricominciare dallo scontro casalingo con la Reggina. Quando Muzzi ha fissato il punteggio sul 2-2 al 43', abbiamo visto Reja prendere a pugni la sua panchina. Un gesto pieno di rabbia, comprensibile per la ''dormita'' di Maltagliati che non aveva fatto un passo avanti, come i compagni, per mettere in fuorigioco il bomber rossoblu e Silva. E così l'uruguayano si è trovato a tu per tu con Bucci, che gli ha respinto il primo tiro-gol senza però impedirgli di recuperare il pallone e scodellarlo sotto porta dove lo smarcatissimo Muzzi non ha avuto difficoltà ad insaccare. Certe amnesie, per giunta recidive, sono ammissibili in un momento cruciale del campionato. Ma se Maltagliati, che rientrava dopo quasi un mese e mezzo dall'infortunio al collo e accusava un appannamento, è il principale colpevole nell'azione decisiva, il resto della squadra non è senza macchia. C'era stata una sbandata già sul 2-1 di Silva che, servito da un cross di O' Neill, non aveva trovato opposizione infilando Bucci, con un destro ravvicinato. Il sudamericano, che in precedenza aveva sprecato negli ultimi metri quanto di buono producevano i suo scatti fulminei che mettevano in crisi i granata, trovava la zampata per ridurre le distanze e ricaricare un Cagliari tramortito dalle due cornate del Toro. Un Toro che, sino a quel momento, aveva disputato una partita intelligente, colpendo al momento giusto, sebbene Lentini solo a sprazzi si facesse notare. Comunque, il fantasista teneva in apprensione Sanna, impedendogli di sganciarsi in avanti. In trasferta, con i reparti corti, i granata possono sfruttare il contropiede. E Ventura aveva frenato il Cagliari anche se Muzzi, sugli sviluppi di una punizione di Vasari, falliva una palla-gol in avvio. Il Toro, a folate, creava problemi alla difesa sarda. Su cross di Tricarico, una rovesciata di Lentini sibilava di poco a lato (9'). E ancora Lentini, favorito da un difettoso stop di Sanna, entrava in area ma si faceva anticipare. Due brividi per Scarpi, un'occasione sciupata da Silva alla mezz'ora, un gol annullato a Muzzi per fuorigioco da Farina (contestato dal pubblico perché piemontese, di Novi Ligure) e una doppia occasione per A bravo Sommese (tiro respinto da Macellari) e per Brambilla. Queste le azioni principali di un primo tempo abbastanza noioso e con errori elementari. Ben più vibrante la seconda frazione. La curva Nord - che aveva scioperato per 45' per contestare i fermi di polizia dopo gli incidenti sul traghetto che trasportava ultra da Olbia a Civitavecchia - si rianimava, srotolando i suoi striscioni. Ma ammutoliva al 10' per la rete del Toro. Da Ferrante a Ficcadenti che armava il destro di Brambilla: il tiro ''sporcato'' da Zanoncelli s'insaccava poco sotto l'incrocio dei pah. Era la prima rete ufficiale del regista in granata, la seconda in B, la quinta m carriera. Ventura inseriva Carruozzo al posto di Vasari ma il tridente non pungeva ed era ancora il Toro a sfiorare il bersaglio con Pusceddu (26'). Lo centrava, 2' dopo, Ferrante con una punizione maradoniana, un destro tagliatissimo nel ''sette'. Un capolavoro di precisione. La prodezza di Ferrante (15° centro, nuovo record personale) veniva vanificata 3' dopo da Silva e poi da Muzzi. E pensare che, con un pizzico di attenzione in più, per il Toro poteva essere una Pasqua di resurrezione, trionfale.