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Patini
10/05/1998
h.16.00
CASTELSANGRO - TORINO 2-1 (0-0)
Castelsangro
: Cudicini, Rimedio, D'Angelo, Vanigli, Tresoldi, Zilic, Andreotti (al 55' Teodorani), Alberti, Martino, Spinesi, Nunziato (al 59' Bernardi, al 77' Pestrin). A disposizione: Lotti, Baglieri, Panzanaro, Federici. All.: Selvaggi.
Torino: Bucci, Bonomi M., Fattori, Maltagliati, Asta, Tricarico, Nunziata (al 68' Carparelli), Pusceddu (all'81' Cravero), Sommese, Ferrante, Lentini (al 59' Foglia). A disposizione: Casazza, Mercuri, Citterio, Alessi. All.: Reja.
Arbitro: Preschern di Mestre.
Reti: Zilic 50' (C), Martino 61' (C), Carparelli 92' (T).
Spettatori: 3.882 di cui 1.021 abbonati e 2.861 paganti.
Note: Ammoniti Spinesi, Vanigli, Martino, Alberti, Lentini, Bonomi M. e Fattori. Espulso al 67' Martino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 11 maggio 1998]
Le follie del Toro ridanno un po' di fiato alle speranze, esilissime, di salvezza del Castel di Sangro. Un Toro irriconoscibile ha perso, meritatamente, una partita facile solo sulla carta. Un po' la supponenza di affrontare l'ultima della classe, falcidiata da squalifiche e infortuni, un po' la mancanza di idee per l'assenza contemporanea di due registi, Brambilla e Ficcadenti, e molto per autolesionismo, leggi l'incredibile papera di Bucci sul tiro-cross di Zilic che ha portato in vantaggio i sangrini, i granata hanno frenato bruscamente la loro corsa verso la serie A dimezzando lo svantaggio (+3) dal Perugia, quinto. Ora debbono rimediare, battendo ad ogni costo la neopromossa Salernitana al Delle Alpi e, soprattutto, evitando cadute di tensione come quella di ieri. Un errore imperdonabile. Nessuna attenuante. I sangrini di Selvaggi hanno dato l'anima, i torinisti no. E, se hanno da recriminare su due episodi da rigore ignorati dal mediocre Preschern (sei ammoniti e tre espulsi, compreso Reja nel suo referto), debbono soprattutto recitare il mea culpa. Molti gli uomini sotto tono, a cominciare da Lentini e Ferrante, i due che avrebbero dovuto fare la differenza. Il capitano è stato addirittura sostituito dopo un quarto d'ora della ripresa con Foglia, mentre il bomber ha avuto un guizzo solo nell'azione del 2-1 con l'assist per Carparelli. Troppo poco. Ma è stata tutta la squadra ad interpretare male la gara, nonostante la superiorità territoriale espressa per quasi mezz'ora, a parte un brivido in avvio su punizione dell'ex Andreotti, respinta da Bucci, e un fallo di Fattori da ultimo uomo su Spinesi punito con ima semplice ammonizione anzich&ecute; con il cartellino rosso (28'). Nessuna palla-gol, tranne un tiro di Asta respinto da un difensore, e un grosso brivido per Bucci che, su punizione di Spinesi, deviata da Bonomi, respingeva di piede e veniva poi graziato da Zilic che, con la porta semispalancata, calciava fuori (31'). Su capovolgimento di fronte, Lentini, stretto fra tre avversari, in un contrasto con Rimedio cadeva in area e Reja protestava con troppa vivacità. Si ripeteva su un fallo di Vanigli (ammonito) ai danni di Ferrante e l'arbitro lo espelleva. La svolta negativa, in avvio di ripresa. Zilic scendeva sulla destra e, da fuori area, effettuava un traversone che Bucci prima battezzava come cross poi, tradito dal vento, capiva che si era trasformato in tiro-gol sotto l'incrocio dei pali e si tuffava riuscendo appena ad accompagnare il pallone in rete. Era la prima rete di Zilic e la prima di marca straniera tra i castellani. L'1-0 galvanizzava il Castel di Sangro e scompaginava i piani tattici del Toro la cui reazione produceva le prime due parate, non difficili, di Cudicini su diagonale di Ferrante e su punizione di Pusceddu. Al quarto d'ora, fatale per il Toro l'ingresso di un altro ex, Bernardi. Da un suo passaggio scaturiva il gran gol del raddoppio di Martino che bruciava Bucci da fuori area a fil di palo (16'). Dilagava il nervosismo, e prima Tricarico (18') e poi Martino (22') finivano in anticipo negli spogliatoi. Dieci contro dieci, il Toro si riversava in avanti, con il tridente Carparelli, Ferrante e Foglia. Ferrante veniva messo giù da Tresoldi in area. Niente rigore. Neppure per un "mani" di Vanigli. Altro che Toro favorito dagli arbitri! Con un finale all'arma bianca, le due squadre continuavano a lottare. Spinesi falliva di un soffio il 3-0, e Foglia non sfruttava una buona occasione. Al 52', con il Castel di Sangro in nove perché Teodorani era a terra dolorante dopo uno scontro fortuito con Bucci, i granata dimezzavano il punteggio con una combinazione Cravero, Ferrante, Carparelli. Troppo tardi. Calava il sipario su un Toro da dimenticare.