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Rigamonti
09/01/1999
h.14.30
BRESCIA - TORINO 2-1 (1-0)
Brescia
: Bodart, Adani, Galli, Savino, A.Filippini, E.Filippini, Nunziata, Banin, Diana (al 73' Mero), Raducioiu (al 60' Marino), Hubner (all'89' Biagioni). A disposizione: Pavarini, Kozminski, Pittilino, Tacchini. All.: Baldini.
Torino: Casazza, Bonomi, Fattori, Maltagliati, Mercuri (al 73' Lopez), Asta, Scienza (all'80' Ficcadenti), Sanna, Scarchilli (al 64' Sommese), Ferrante, Lentini. A disposizione: Pastine, Cudini, Crippa, Comotto. All.: Mondonico.
Arbitro: Paparesta di Bari.
Reti: Aut.Fattori 17' (B), Asta 50' (T), Hubner 62' (B).
Spettatori: 7.410 di cui 2.528 abbonati per una quota di 40.114.000 lire e 4.882 paganti per un incasso di 110.130.000 lire.
Note: Ammoniti Banin, Mercuri, A.Filippini e Nunziata per gioco scorretto, Asta per comportamento non regolamentare, calci d'angolo 9-4 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 10 gennaio 1999]
Ma cosa è successo al Torino durante la sosta? Troppo lavoro o troppo panettone? L' ultima mezz'ora della partita con il Brescia lascia in ricordo l'immagine inquietante di una squadra che si fa maltrattare e non sa reagire, che in difesa offrespazi enormi, che potrebbe prendere tre o quattro gol in contropiede, che va in confusione totale. Che brutto Torino. Altro che togliere il freno: a Mondonico servirebbe una revisione totale di un motore che sembra imballato. Il Brescia passeggia sui guai altrui e lo fa senza grandi affanni, a parte uno spicchio di partita, dal 1' al 17' della ripresa: trascinato dai due Filippini che spadroneggiano sulla destra, gestisce con furbizia un vantaggio arrivato fin troppo presto. Banin smista palloni in continuazione, Raducioiu e Hubner li ricevono e (a volte) li sciupano (ma Marino farà di peggio). La difesa, col rientro di due titolari sue tre (Galli e Savino), torna una garanzia, Bodart si conferma una sicurezza. Ma il problema del Brescia non era (non è) questo. Mancava (e manca) l'uomo capace e di dare i tempi giusti: stavolta hanno rimediato le geometrie di Banin, degli infaticabili gemelli e anche del lavoro di Raducioiu, che spesso tornava a centrocampo. Con Ferrante in precarie condizioni fisiche e un fumoso Lentini, il Torino non brilla in lucidità e si affida ad Asta, l' unico che, nel primo tempo, dimostra segni di vitalità. E poi troppi inutili cross a cercare una testa che non c'è. Una pacchia per i difensori del Brescia, alti e scafati. Ecco il primo Torino, quello stralunato: sfiora il gol con Ferrante (tiro sbilenco su assist di Scienza), poi lo subisce: cross di Banin, respinta corta di Maltagliati, interviene Raducioiu che tira, devia Fattori e Casazza è battuto. Il Brescia capisce che oggi può interrompere la serie dei pareggi, anche se Hubner prima (25') e Raducioiu dopo (35') cercano di smentirlo. Il Toro si rivede al 46': testa di Fattori che libera Ferrante. Gol, ma l'arbitro annulla per fuorigioco (c'è solo Galli tra Ferrante e la linea di porta), non per un' inesistente carica sul portiere, che anzi viene ostacolato da Diana. Qualcosa suona: l'allarme o la sveglia? La sveglia, perché dopo l'intervallo si rivede un altro Torino. Prima un tiro da fuori di Sanna parato bene da Bodart, poi il pareggio: cross di Scarchilli dalla sinistra, preciso, inzuccata di Asta. Che si fa ammonire perché va ad esultare sotto la curva e subito dopo sbaglia da ottima posizione (9'). E' il secondo Torino, quello grintoso: si fa ammirare ancora per qualche minuto (bolide di Scarchilli su punizione, prodezza di Bodart), ma si spegne al 17': cross dalla sinistra di Banin, Casazza sbaglia l'uscita, Hubner si avvita, colpisce di testa e la palla finisce dentro, col portiere fuori posizione. Il Brescia segna nel momento migliore dei granata, un paradosso che taglia le gambe. Ecco il terzo Torino, quello inguardabile. Parte a testa bassa, Mondonico toglie un difensore (Mercuri) e mette un attaccante (Lopez). Inutile. I granata perdono la testa, il Brescia la ritrova. E può fare quello che vuole, anche perché davanti si apre una prateria. Davanti, purtroppo per i tifosi di casa, c'è anche Marino, entrato al posto di Raducioiu, che dal 30' al 49' sbaglia in tutti i modi possibili: solo in area, la prima volta tira fuori, la seconda tira invece di passare a Hubner, la terza passa a Hubner invece di tirare, la quarta si fa anticipare da Sommese. In mezzo, ci sono anche un colpo di testa di Savino alto di poco e un gran tiro al volo di Hubner. In mezzo c'è un Torino che non capisce più niente.