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San Siro
23/09/2000
h.18.00
MILAN - TORINO 0-1 (0-1)
Milan
Rossi, Chamot, Roque Junior, Sala, Helveg, De Ascentis, Brncic, Coco (al 46' Guly), Boban (al 73' Giunti), Saudati (al 61' Bierhoff), Leonardo. A disposizione: Fiori, Coloccini, Beloufa, Antonini. All.: Zaccheroni.
Torino Bucci, Lopez, Maltagliati, Mandelli, Cudini, Asta (al 77' Pinga), Mendez, Venturin, Mora, Schwoch (al 69' Ferrante), Sommese (all'80' Semioli). A disposizione: Pastine, Citterio, Jurcic, Castellini. All.: Simoni.
Arbitro: Saccani di Mantova.
Reti: Schwoch 14'.
Spettatori: 3.339 per un incasso di 54.880.000 lire.
Note: Ammoniti Rossi, Cudini e Brncic.
Cronaca
[Tratto da Corriere della Sera del 24 settembre 2000]
Un Milan già qualificato scende in campo solo per la presenza. Il Toro invece scende in campo fra i fischi di una curva che espone lo striscione "Vergognatevi!" e fischia incessantemente i granata. Match inguardabile, noioso, interminabile. Chi si attendeva una risposta di carattere alla sconfitta di Leeds, à rimasto deluso. Bucci spettatore di una partita povera di gioco e di emozioni. In novanta minuti non c'è stata un'azione del Diavolo, se questi sono i presupposti per martedì c'è da preoccuparsi. Un Boban e un Leonardo ancora indietro di condizone e a corto di idee, non riescono a dare un gioco. L'attacco è pressochè inesistente; il centrocampo non fa filtro, non recupera e non imposta; la difesa si conferma per quello che è: inconsistente. Il Milan è fortunato a trovarsi di fronte un Toro sprecone che non finalizza tutte le occasione avute, e a ritrovare in porta un grande portiere che più di una volta salva Zaccheroni. Se al Nou Camp si presenta una squadra senza convinzione e senza voglia, come quella che è andata di scena oggi a S.Siro, sarà molto dura non fare figuracce. Le uniche attenuanti sono che i giocatori scesi in campo sono le "seconde linee" (anche se non è corretto definirli così, fanno parte anche loro della rosa e hanno la stessa importanza dei vari Maldini, Costacurta e Shevchenko) e in fondo il Milan aveva già ipotecato il passaggio del turno a Torino. E' scesa quindi in campo una squadra svogliata, con la testa già a Barcellona; ma non è ammissibile che dei professionisti giochino in questo modo, come i tifosi onorano anche queste partite di relativa importanza, così dovrebbero fare gli undici che scendono in campo. Il Toro però non ha fatto molto di più. Sicuro di non poter ribaltare il risultato dell'andata, è sceso in campo non molto convinto dei propri mezzi anche se dopo il gol ha acquistato fiducia. Parte subito in avanti il Toro, ma i due attaccanti non riescono a impensierire Rossi. Al 13' Roque Junior sbaglia un passaggio davanti alla sua area, Schwoch è lì pronto ad approfittarne, ed entra in area rossonera. Rossi esce sulla palla, Schwoch cade a terra e per l'arbitro è rigore. Un rigore pressochè inesistente, a termini di regolamento è rigore solo se il portiere prende le gambe del giocatore, Rossi in uscita colpisce il pallone; ovviamente non si può smaterializzare, così prende anche le gambe di Schwoch. E' il 13', Schwoch si prepara dal dischetto e infila Rossi. E a sorpresa in vantaggio il Toro. I granata prendono coraggio, attaccano incessantemente evidenziando tutti i problemi difensivi dei rossoneri. Oltre che in fase difensiva, è penoso anche in attacco dove non c'è movimento senza palla e non si costruisce nulla. Nella più completa monotonia si arriva alla fine del primo tempo. Entrambe le formazioni non impensieriscono mai i portieri avversari, che fino ad ora si sono comportati da spettatori. Il secondo tempo non è diverso. La partita è fatta dal Toro. Al 7' Sommese ha sui piedi la palla del raddoppio. Il Toro va in contropiede, Schwoch salta facilmente Roque Junior e fa filtrare un pallone d'oro in area. Sommese è solo davanti a Rossi, potrebbe fare ciò che vuole ma, fortunatamente per il Diavolo, sceglie di fare un pallonetto e la palla va alta. La compagine di Zaccheroni è al mercè di un Torino sprecone. All'11' Schwoch tira dal limite a botta sicura, ma Rossi con un grande colpo di reni salva la qualificazione. Dopo questa azione la partita si addormenta. Alla mezzora con l'innesto di Bierhoff, il Milan tenta di proporsi di più in avanti, ma gli scarsi attacchi non hanno esito. I granata riprendono in mano le sorti dell'incontro, al 37' Rossi è costretto all'uscita su Ferrante, pescato smarcato da Pinga. Al 46' arriva la prima azione rossonera della partita. Guly fa tutto da solo sulla destra, ma sbaglia la conclusione. Finisce la partita, il Meazza è già deserto di suo e non quasi non ci se ne accorge dell'uscita degli spettatori; al contrario della Maratona giunta a Milano che fischia anche all'uscita i giocatori del Toro nonostante siano riusciti ad uscire vincenti dal Meazza, seppur eliminati. Anche la Maratona merita di più. Da quando c'è Zaccheroni, è la prima partita ufficiale in casa, senza gol. La prestazione offerta dai rossoneri non è per nulla incoraggiante in vista della difficile trasferta di Barcellona.