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Marassi
23/11/2000
h.20.45
GENOA - TORINO 2-1 (1-1)
Genoa
: Lorieri, Nicola, Rossini, Giacchetta (al 7' Zanoncelli), Sussi, Ruotolo (all'81' Scalzo), Boisfer, Breda, Stroppa (al 62' Manetti), Grieco, Carparelli. A disposizione: Campagnolo, Tangorra, Malagò, Mutarelli. All.: Magni e Carboni.
Torino: Bucci, Bonomi, Delli Carri, Fattori, Cudini (al 76' Galante), Tricarico, Venturin, De Ascentis, Asta, Pinga (all'86' Mandelli), Ferrante (all'81' Colombo). A disposizione: Pastine, Brambilla, Semioli, Schwoch. All:. Camolese.
Arbitro: Preschern di Mestre.
Reti: Aut. Fattori 16' (G), Venturin 25' (T), Grieco 91' (G).
Spettatori: 13.570, di cui 11.841 abbonati e 1.729 paganti.
Note: Ammoniti Fattori, Rossini, Venturin, De Ascentis, Ruotolo e Grieco.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 24 novembre 2000]
dal nostro inviato emanuele gamba Genova Per tre quarti d' ora, sembrava quasi il Toro: vivo, aggressivo, qualche volta persino bello. Un' illusione, la realtà è sempre la stessa, quella che il padrone granata fa finta di non conoscere: con una zuccata all' ultimo secondo, il Genoa ha rispedito i granata dentro al baratro, sigillando una sconfitta che il Torino è andato a meritarsi con un secondo tempo di pura timidezza. Nemmeno specchiandosi in una squadra più impaurita di loro, i Cimmiboys sono riusciti a riscoprirsi accettabili: la strada verso la salvezza è paurosamente in salita, soprattutto fin quando qualcuno continua a seminare arroganti illusioni. Già all'inizio, d'altro canto, il Torino s'era messo nelle condizioni ideali per il naufragio, affrontando la partita con poche, e confuse, idee. Tanto più che dopo un quarto d'ora Camolese ha spostato le posizioni di Tricarico (che sulla destra soffriva l'accoppiata Sussi-Stroppa) e Cudini, varando di fatto una formazione con tre giocatori fuori ruolo: oltre ai due, anche Asta, improvvisato sulla sinistra. Teneramente adagiati alle volontà del Genoa, i granata hanno rischiato già al 9' (il gol di Sussi è stato annullato per fuorigioco di Carparelli) e sono cascati al 16', quando Bonomi non è riuscito a contenere la volata di Sussi, bravo a pescare Ruotolo dall' altra parte. Il genoano ha tirato nella peggior maniera possibile, ma Fattori forse presumendo di poterla stoppare ha fatto carambolare la palla in rete. Però lo schiaffo deve aver fatto bene, perché dopo una decina di minuti il Toro s'è finalmente ridestato, arrivando al pareggio alla prima occasione d'attacco: il destro da 18 metri di Venturin ha fulminato Lorieri e ha rivitalizzato i compagni, che in breve tempo hanno costruito altre due occasioni da gol. Se Lorieri è stato bravo su Bonomi al 35', l'errore del 34' di Pinga resterà imperdonabile: dopo un' azione Asta-Ferrante, il brasiliano s'è liberato da campione in area, ma poi ha cercato il gol artistico, anziché un banalissimo diagonale. Sul pallonetto, invece, Lorieri ci ha messo la mano, e così, è stato soltanto un gol sbagliato. Nella ripresa, poi, il Toro non ha avuto lo stesso piglio. Il contropiede ha funzionato soltanto al 7' (sinistro di Pinga a fil di palo), perché i granata si sono rinchiusi in attesa dei confusi attacchi del Genoa, che hanno creato scompiglio ma almeno per mezz'ora risultati modestissimi. Così la partita è filata via nella mediocrità, con la difesa che ha rettto a malapena a livello collettivo nonostante le moltissime disattenzioni individuali. E' cresciuto Cudini sulla fascia destra ma sulla sinistra è calato Asta, che nel primo tempo aveva messo in difficoltà Nicola con la sua posizione avanzatissima: una superiorità che non ha comunque dato esiti, perché il tornante non riusciva a muoversi con scioltezza in una zona per lui innaturale. A forza di rinculare, il Toro ha cominciato a vedersela brutta, soprattutto quando (37') Delli Carri ha dovuto respingere sulla linea un colpo di testa di Grieco. Due minuti più tardi il baby rossoblù ha ancora preoccupato Bucci e soprattutto Camolese, che s' è subito affrettato ad aggiungere difensori: per il Genoa è stato un invito al forcing e infatti, un soffio oltre il novantesimo, Grieco si è presentato all' appuntamento con il cross di Sussi. Colpo di testa e via: adesso chi avrà il coraggio di dire a Cimminelli che la serie A è lontana come Plutone?