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Ezio Scida
14/04/2001
h.15.00
CROTONE - TORINO 0-1 (0-0)
Crotone
: Cesaretti, Porchia, Cyprien, Pecorari (al 79' Pagliarini), Aronica, Fialdini (al 56' Di Vicino), Superbi, Leone, Nocerino, Reggi (al 67' Sculli), Deflorio. A disposizione: Piazza, Basile, De Migli, Sarli. All.: Papadopulo.
Torino: Bucci, Delli Carri, Fattori, Galante, Asta, De Ascentis (al 45' Tricarico), Brambilla, Castellini, Maspero (all'89' Cudini), Calaiò, Colombo (al 68' Diawara). A disposizione: Pastine, Pinga, Venturin, Semioli. All.: Camolese.
Arbitro: Racalbuto di Gallarate.
Reti: Calaiò 50'.
Spettatori: 7.213 di cui 4.956 abbonati e 2.257 paganti.
Note: Ammoniti Reggi e Brambilla; Maspero ha fallito un calcio di rigore al 45', calciato centrale e deviato sulla traversa da Cesaretti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 15 aprile 2001]
Primo, a braccetto con il Piacenza. E con cinque punti su Sampdoria e Cosenza, quinte, a sette giornate dalla fine. Questo il regalo pasquale che il Toro ha fatto a "patron" Francesco Cimminelli nella sua Calabria, un anno dopo l'acquisto della società granata. Cimminelli, già quando il Toro era quart'ultimo, aveva sempre creduto nel primato, così come credeva, dopo averlo visto all'opera in televisione, così sicuro di sé nello spezzone di partita disputato a Siena, del diciannovenne "primavera" Emanuele Calaiò che ieri a Crotone è stato il match-winner nonché il migliore in campo. Il "picciotto" palermitano, al debutto come titolare in assenza di Schwoch e di Artistico, si è procurato il rigore che Maspero si è fatto deviare sulla traversa da Cesaretti nel primo tempo, ha segnato il gol decisivo in avvio di ripresa e ha fornito un bell'assist a Maspero per il possibile 2-0. Ma tutto il Toro nel complesso è stato all'altezza della situazione, approfittando di un Crotone in emergenza più di quanto non lo fosse Camolese. La difesa torinista è stata pressoché insuperabile, concedendo solo un paio di occasioni ai calabresi, ieri in maglia bianca per consentire al Toro di giocare con la sua divisa storica. Al di là di questa dimostrazione di fair-play, si è giocato calcio vero, su un campo appesantito dall'acquazzone precipitato mezz'ora prima del via. Dopo la pioggia il sole, ma tante pozzanghere. Il Toro teneva botta alle iniziative del Crotone e contrattaccava con decisione impegnando Cesaretti al quarto d'ora con un colpo di testa dell'attivissimo Castellini, ben servito da Asta. Poi era Bucci a intervenire su una "spizzicata" di Deflorio e su un tiro ravvicinato, ma debole, di Superbi. Il Toro si faceva sempre più intraprendente e, dopo un'occasione non sfruttata da Colombo, metteva Calaiò in condizione di segnare. Il centravanti veniva contrastato fallosamente in area prima da Cyprien e poi da Pecorari che gli impediva di tirare. Racalbuto fischiava il rigore (43'). Batteva Maspero, centralmente, e Cesaretti deviava contro la traversa. Dopo l'intervallo, Camolese provvedeva a sostituire De Ascentis, in giornata-no, con Tricarico. Aumentava la spinta del centrocampo e Maspero aveva sul destro, cioè il suo piede meno valido, una pallagol ma rinunciava a battere a rete per scodellare un perfetto cross sulla testa di Calaiò la cui schiacciata era imprendibile per Cesaretti. Sull'1-0, reagiva il Crotone sotto la spinta del suo caldissimo pubblico. E Bucci, con un'uscita coraggiosa, impediva a Fialdini, scattato sul filo del fuori gioco e lancio di Deflorio, di andare in porta. Papadopulo effettuava il primo dei tre cambi togliendo Fialdini, contuso nello scontro con Bucci, e inserendo Di Vicino. Si scaldavano gli animi sugli spalti. Pioveva un fumogeno in campo, si registrava il lancio di un paio di bottigliette di plastica all'indirizzo dei duecento tifosi granata, ma il tutto si risolveva senza danni. Camolese decideva di togliere Colombo e di rilanciare Diawara dopo oltre un anno e mezzo senza gare ufficiali. Il francese dava il là all'azione che, rifinita da Calaiò, metteva Maspero in condizione di raddoppiare ma il suo sinistro si perdeva sul fondo. L'arrembaggio finale del Crotone procurava due grossi brividi a Bucci. Sculli, che era subentrato a Reggi, serviva un buon pallone un metro dentro l'area allo smarcato Di Vicino che, di sinistro, sparava a lato. A salve anche l'ultima bordata di Sculli nel primo dei cinque, interminabili minuti di recupero che vedevano il neo-entrato Cudini, sostituto di Maspero, lottare proprio come il giovane Calaiò su ogni pallone e tutto il Toro difendere con autorevolezza la pesantissima vittoria numero 17, quella che l'ha portato in vetta al campionato di serie B dopo un inseguimento durato otto lunghi mesi.