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Olimpico di Roma
16/09/2001
h.15.00
LAZIO - TORINO 0-0
Lazio
: Peruzzi, Nesta, Stam (Favalli al 46'), Couto, Castroman (al 49' Stankovic), Mendieta (al 70' De La Pena), Simeone, Fiore, Pancaro, Lopez, Crespo. A disposizione: Marchegiani, Giannichedda, Kovacevic, S.Inzaghi. All.: Zoff.
Torino: Bucci, Fattori, Garzya, Delli Carri, Castellini, De Ascentis, Brambilla (al 73' Venturin), Asta, Pinga (al 60' Vergassola), Lucarelli, Osmanovski (all'86 Comotto). A disposizione: Sorrentino, Cudini, Maspero, Tiribocchi - All.: Camolese.
Arbitro: Bertini di Arezzo.
Reti: -
Spettatori: 36.686 di cui 6.476 paganti per un incasso di 270.689.000 lire e 30.210 abbonati per una quota di 989.611.855 lire.
Note: Ammoniti Stam, Nesta, Couto, Fattori e Brambilla.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 17 settembre 2001]
Un punto d'oro, pesantissimo. E secondo 0-0 del Toro nella gestione Camolese, il primo in serie A dopo quello con il Chievo al Delle Alpi l'8 aprile scorso, contro una Lazio che, dopo il terzo pareggio consecutivo in campionato e la sconfitta di Istanbul in Champions League, respira l'acre clima della crisi e della contestazione, con l'ombra di Zaccheroni che si allunga su Zoff. La Lazio pratica un gioco abbastanza prevedibile, con cross dal fondo per Crespo che l'argentino ha difficoltà a dirottare a bersaglio. Ieri Crespo ha avuto una mezza dozzina di palle-gol ma quattro le ha sparate fuori, una gliel'ha respinta Bucci e l'altra ha incocciato Castellini. Tutte azioni pressoché identiche. Forse, quando Crespo raddrizzerà la mira, e quando Claudio Lopez sarà meno egoista, la Lazio diventerà una macchina da gol. Ci ha stupito cha Zoff non abbia ritenuto di dover aggiungere una punta di peso all'attacco. Probabilmente, avendo già cambiato Stam, uno dei migliori, con Favalli per infortunio, Mendieta con De La Pena e Castroman con Stankovic, era impossibilitato a farlo nel forcing finale. Ma chi non ha visto la partita, non pensi che il Toro si sia limitato a guardare. Vero che, per buona parte della ripresa ha subito l'assedio laziale, altrettanto vero che il Toro era sceso in campo all'Olimpico senza complessi, schierando Pinga, preferito a Maspero, alle spalle di Lucarelli e Osmanovski, fedele ad uno schema collaudato che Camolese usa in casa come in trasferta. E se Lucarelli, intorno alla mezz'ora del primo tempo, fosse stato più freddo su quella palla-gol servitagli da Castellini e respinta da Peruzzi, il Toro si sarebbe portato in vantaggio su una Lazio sempre più nervosa e poco lucida sotto porta. E, magari, centrava il colpaccio. Pur disponendo di un potenziale nettamente superiore, la Lazio non affondava i colpi. La manovra avvolgente dei biancazzurri aveva come terminale Crespo, ma anche Claudio Lopez cercava la conclusione. E di testa centrava l'esterno rete al 13'. Il Toro cercava attraverso il gioco di arrivare vicino a Peruzzi. Pinga tirava da oltre venti metri a lato, imitato da Crespo che, su bella combinazione Lopez-Fiore, sballava la conclusione. Era poi Delli Carri ad anticiparlo impedendogli di segnare e la curva Nord, improvvisamente, intonava il coro "Camolese alé, alé, con uno scrosciante applauso al tecnico per i suoi trascorsi laziali da calciatore. E, dopo una rasoiata di Fiore che lambiva il montante, c'era l'occasione per Lucarelli sventata da Peruzzi. Un brivido e nulla più. Altri ne doveva correre Bucci, graziato da Crespo su un traversone di Pancaro. A Lucarelli, stretto fra Nesta e Fernando Couto, i rifornimenti arrivavano con il contagocce nonostante l'impegno di Asta e Castellini sulle fasce laterali e di Osmanovski. Su cross di Castellini, lo svedesino di testa alzava oltre la sbarra traversale. Dopo l'intervallo, Zoff lasciava negli spogliatoi l'olandese Stam, sostituendolo con Favalli e, al 3', inseriva Stankovic per Castroman. La situazione non cambiava. Ancora Crespo, su centro di Mendieta, anticipava Garzya e scaricava il destro su Bucci, ben piazzato. Il portiere si ripeteva, di piede, su un insidioso diagonale del bomber sudamericano. Al quarto d'ora, Camolese si cautelava toghendo Pinga e irrobustendo la cerniera di centrocampo con Vergassola. Bucci sventava un tentativo di autorete e Zoff mandava in mischia De La Pena per Mendieta. Camolese rispondeva con Venturin per Brambilla aggiungendolo al generosissimo De Ascentis. Il contropiede torinista scattava un paio di volte, senza esito. Solo su corner di Osmanovski, c'era un'incornata di Fattori che, però, si perdeva sul fondo. Ancora un cambio nel Toro: Comotto per Osmanovski. Proprio un fallo di Comotto su Pancaro procurava un pericolo per il Toro: la punizione di Claudio Lopez era imprecisa. Negli ultimi minuti, Camolese si chiudeva, com'era logico, per portare a casa un punto e ci riusciva, con il pubblico che copriva la Lazio di fischi e cori di scherno.