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Garilli
30/09/2001
h.15.00
PIACENZA - TORINO 3-1 (2-0)
Piacenza
: Orlandoni, Mora, Boselli, Lamacchi, Cristante, Tosto (al 63' Cardone), Matuzalem (al 53' Miceli), Volpi, Gautieri, Poggi (all'85' Caccia), Hubner. A disposizione: Bagnacani, Lucarelli, Sacchetti, Ambrosetti, Amauri. All. Novellino.
Torino: Bucci, Fattori, Galante (al 70' Comotto), Delli Carri; Asta, Vergassola, Brambilla, Castellini, Pinga (al 46' Ferrante), Lucarelli, Osmanovski (al 79' Maspero). A disposizione: Sorrentino, Garzya, Venturin, Calaiò. All. Camolese.
Arbitro: Treossi di Forlì.
Reti: Hubner 9', 87' (P), Gautieri 20' (P), Lucarelli 58' (T).
Spettatori: 7.539 di cui 5.539 abbonati e 2.000 paganti per un incasso di 58.285.000 lire.
Note: Ammoniti Lucarelli, Volpi, Miceli, Delli Carri, Osmanovski, Castellini e Comotto. Espulso Fattori per doppia ammonizione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 ottobre 2001]
E' crisi. Di risultati e anche di gioco per il Toro che, con la terza sconfitta in cinque giornate, è sempre più solo al penultimo posto in classifica. Cionostante, la posizione di Camolese non è in pericolo, almeno per il momento. La società gli conferma la fiducia. E, più che la gara di Coppa Italia, in programma giovedì sera a Marassi con la Sampdoria, sarà il derby a fornire risposte importanti sul futuro dell'allenatore. Ieri, a Piacenza, s'è visto Toro con i soliti limiti e, soprattutto, senza grinta. Un migliaio di tifosi hanno urlato ai granata di tirare fuori gli attributi, cosa che hanno fatto con colpevole ritardo, allungando la lista degli ammoniti a cinque elementi, più un espulso. Fattori, per doppio cartellino giallo al 39' della ripresa. Oltre all'assenza di De Ascentis, bloccato da un malanno muscolare, le uniche recriminazioni, legittime, riguardano il rigore negato a Lucarelli sul 2-0 e quello, concesso per un fallo inesistente di Castellini su Gautieri, che consentiva al Piacenza di fissare il risultato sul 3-1 al 42' del secondo tempo su un Toro in dieci da tre minuti per il rientro anticipato negli spogliatoi di Fattori. Rigori a parte, il Toro è stato inguardabile per tutto il primo tempo. Dopo l'intervallo, con l'innesto di Ferrante, al debutto stagionale in cmapionato al posto dell'evanescente Pinga aumentava un po' il peso specifico dell'attacco che, grazie al 4-4-2, creava finalmente qualche occasione e riapriva la partita con una punizione di Lucarelli, deviata dalla barriera alle spalle di Orlandoni. Sul 2-1, il Toro si sbilanciava alla ricerca del pareggio e rischiava grosso due volte in contropiede con Gautieri, Cristante e Hubner sino a quando, dopo l'espulsione di Fattori, ineccepibile, Treossi "vedeva" un rigore che non c'era e Hubner trafiggeva Bucci per la terza volta. Difficile dire se, senza quel penalty, il Toro avrebbe raddrizzato la gara. Nella prima frazione era stato il peggior Toro di questo scorcio di campionato, senza personalità, quasi rassegnato al peggio, con preoccupanti imbambolamenti difensivi che avevano favorito l'uno-due di Hubner e Gautieri. Un Gautieri scatenato contro il quale Castellini era in chiara difficoltè e un Hubner che sta vivendo la sua seconda giovinezza di bomber che non ha perso il fiuto del gol e con l'ultima doppietta è a quota cinque in cinque partite. Proprio da una loro combinazione il Piacenza sbloccava il risultato al 9', Gautieri scattava in contropiede sulla destra e traverdava sotto porta un invitante pallone che Hubner, sfuggito a Fattori, deviava in rete dentro l'area piccola. Un'altra dormita difensiva collettiva favoriva il raddoppio al 20'. Punizione laterale di Volpi sotto rete e deviazione di testa vincente di Gautieri. Il Toro, tramortito, appariva incapace di organizzare una reazione. Acefalo a centrocampo, non produceva accelerazioni utili ad aggirare lo sbarramento difensivo piacentino sulle fascia laterali o ad affondare i colpi per linee interne. Ed era ancora il Piacenza, con una galoppata solitaria di Hubner, a fallire di un soffio il terzo gol. Dopo il riposo, entrava Ferrante con il numero 94, come i gol che ha segnato in maglia granata, al posto di Pinga. Anche se non aveva mai giocato neppure in amichevole, Ferrante si sintonizzava con la squadra dando assistenza a Lucarelli il quale, su corner di Brambilla, incornava di poco fuori bersaglio. Un'occasione che dava la scossa al Toro, più convinto ed equilibrato. E su punizione, forse deviata da Poggi, Lucarelli bucava la barriera e dimezzava lo svantaggio. Novellino, che aveva già sostituito Matuzalem con Miceli, inseriva anche Cardone per Tosto Camolese replicava con Comotto: per Galante, ma era Bucci a negare il gol a Hubner. Un destro di Ferrante, armato da Lucarelli si perdeva sul fondo. Era l'ultimo brivido per Orlandoni. Espulso Fattori, con l'ingresso di Caccia per Poggi, il Piacenza tornava a premere e Gautieri si conquistava un rigore che non c'era a spese di Castellini. Treossi ci cascava e dopo la rete di Hubner calava il sipario si una partita da dimenticare.