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Marassi
04/10/2001
h.20.45
SAMPDORIA - TORINO 1-1 (0-1)
Sampdoria
: Mondini, Sakic, Grandoni, Stendardo, Tricarico (al 64' Marcolin), Sanna, Cucciari (al 43' Vasari), Bonomi, Iacopino, Flachi (al 49' Jovicic), Possanzini. A disposizione: Fantini, Traversa, Jurcic, Perrone. All.: Bellotto.
Torino: Sorrentino, Garzya, Fattori, Cudini, Comotto, Venturin (al 55' Scarchilli), Vergassola, Mezzano (al 74' Fissore), Semioli, Ferrante, Tiribocchi (al 94' Maspero). A disposizione: Paoletti, Lopez, Pinga, Martinelli. All.: Camolese.
Arbitro: Dondarini di Finale Emilia.
Reti: Ferrante 32' (T), Marcolin 86' (S).
Spettatori: 3.209 paganti.
Note: Ammonito Tricarico, angoli 6-5 per il Toro.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 5 ottobre 2001]
Per quanto conti questa Coppa Italia snobbata un po' da tutti (il Toro manda in campo la seconda squadra) acciuffare un risultato positivo, sia pure a 5' dalla fine e su rigore, è comunque un'iniezione di fiducia importante per una squadra che in questo momento ha soprattutto bisogno di ritrovarsi dal punto di vista piscologico. Bellotto sfrutta l'opportunità della Coppa per varare un assetto tattico meno squilibrato. Insistere con i quattro attaccanti sarebbe stato un suicidio: se Cagni ha finito per rimetterci la panchina Bellotto ci arriva con due partite di ritardo, ma, grazie a Grassadonia che gli ha regalato i tre punti a Cagliari, con uno score personale in ogni caso non in rosso. Grandoni fa il libero tradizionale tra Sakic e Stendardo, Tricarico spinge a destra e Iacopino a sinistra, la cerniera di centrocampo è formata da Sanna, Cucciari e Bonomi. Si gioca davanti a pochi intimi, ma in tribuna d'onore è qualificata la rappresentanza juventina con Lippi (per la seconda volta in cinque giorni a Marassi), Moggi e Giraudo. La Sampdoria è finalmente molto corta ed evita così di lasciare autostrade alle iniziative avversarie, anche se paga questo atteggiamento super prudente con la difficoltà di impostare a sua volta pericolose azione offensive: è la vecchia storia della coperta corta. E così il gioco finisce per ristagnare a lungo a centrocampo in un grande calderone dal quale la Samp ma nemmeno il Torino hanno forza ed idee per uscire. C'è un sussulto subito in apertura (4'), quando Iacopino si inserisce bene, ma poi spreca tutto sparacchiando sopra la traversa. Primo segnale di vita del Toro al 27': incoccia in pieno la base del palo la rasoiata da 20 metri di Ferrante, maldestramente servito da Iacopino che Bellotto aveva appena finito di catechizzare per la copertura approssimativa della fascia sinistra. Non riesce ad avere sbocchi lungo le fasce la Samp e Bellotto prova ad inventarsi qualcosa, spostando Bonomi, che aveva iniziato come mezzo sinistro, lungo la corsia di destra. In attesa che la mossa dia qualche frutto, la squadra blucerchiata si ritrova in svantaggio. E' splendida la mezza girata al volo di Ferrante sulla palla messa in mezzo da Semioli (36'). Rischia il k.o., la Samp, al 40': contropiede fulminante del Toro che smarca Tiribocchi davanti a Mondini, bravo a chiudergli lo specchio in uscita. Non ha nemmeno bisogno della fine del tempo, Bellotto, per decretare la bocciatura senza appello di Cucciari (42' ). Al suo posto entra Vasari che si sistema nella naturale posizione di ala destra, con Bonomi che può tornare a sinistra. Al 4' della ripresa Jovicic avvicenda Flachi. Ma è il Toro a costruirsi le occasioni più propizie. Al 15' Tiribocchi, solissimo, sbaglia l'arresto e la palla gli schizza via. Al 32' Scarchilli punta verso la porta di Mondini, che è bravissimo ad uscirgli incontro. Il pareggio della Samp al 40': cross di Vasari ed intervento con il braccio di Fissore che si appella alla distanza estremamente ravvicinata dal pallone per sostenere la tesi dell' involontarietà. Dal dischetto trasforma Marcolin.