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Rigamonti
16/03/2003
h.15.00
BRESCIA - TORINO 1-0 (0-0)
Brescia
: Sereni, Martinez, Bilica, Dainelli, Schopp, Matuzalem, Guardiola, Appiah, Seric (al 74' Pisano), Toni, Tare (al 79' Filippini A.). A disposizione: Micillo, Mareco, Del Nero, Jadid. All. Mazzone.
Torino: Bucci, Delli Carri, Mezzano, Mantovani, Sommese (al 64' Marinelli), Vergassola, Donati (al 46' Conticchio), De Ascentis, Castellini, Lucarelli (all'81' Franco), Ferrante. A disposizione: Sorrentino, Garzya, Comotto, Scarchilli. All. Zaccarelli.
Arbitro: Bertini di Arezzo.
Reti: Guardiola 60' rig.
Spettatori: 14.097 di cui 9.100 abbonati e 4.997 paganti.
Note: Ammoniti Vergassola, Lucarelli, Schopp e Delli Carri.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 17 marzo 2003]
Non c'è Roberto Baggio, bloccato da problemi alla schiena. Ma nel Brescia del sor Carletto Mazzone ci sono altri giocatori che si chiamano Appiah, Guardiola, Seric, Schopp, Matuzalem, Toni. E, con gente del genere, vincere con il quasi affondato Torino è quasi un trastullo da ragazzi. Soltanto il risultato è bugiardo, uno striminzito 1-0 in virtù di un rigore trasformato da Guardiola al 15' st. Se non si trasforma il tutto in goleada, infatti, lo si deve all'imprecisione degli attaccanti lombardi e soprattutto alle parate di Bucci, non a caso il migliore dei granata. Rubando "l'idea al Toro", come spiega Mazzone, ovvero spingendo subito sul piano dell' aggressività, il Brescia assedia il Torino dal primo minuto. E non molla mai, trascinato da un Appiah in forma strepitosa e organizzato dalla classe razionale di Guardiola, che Mazzone ha nominato ieri come suo allenatore in campo: ''A 66 anni - ha detto tra il serio e il faceto - sono un po' stufo di fare l'allenatore dalla panchina, ci vuole qualcuno che lo faccia anche in campo''. L'ex del Barcellona sembra proprio fare al caso suo. La partita, comunque, non deraglia mai dal binario sul quale la incammina il Brescia, che chiude il primo tempo con una ventina di tiri verso la porta di Bucci. I granata sono schiacciati, non c'è filtro e non c'è barriera a centrocampo, le ripartenze in contropiede sono rarissime. Sul taccuino si può annotare solo un tiro di Lucarelli, al 23' pt, neutralizzato da Sereni. Nella ripresa le cose non cambiano. Bucci, poi, è davvero bravo a impedire il gol a Tare, di testa. I bresciani si ributtano all' attacco e al quarto d'ora, quando Mezzano atterra Schop, dal dischetto mister geometria, cioè Guardiola, non sbaglia. La gara muore lì. Perché i ragazzi di Renato Zaccarelli sono incapaci di reagire contro un avversario così determinato e mirabilmente strutturato. Il mach si chiude con Appiah e compagni alla ricerca del raddoppio, il Toro è soltanto una macchia sfocata di colore. Per la squadra di Zaccarelli, adesso, si tratta di terminare la stagione, decisamente compromessa, con un minimo di dignità.