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Renato Curi
16/04/2005
h.20.30
PERUGIA - TORINO 1-1 (0-0)
Perugia
: Kalac, Alioui (al 33' Nastos), Di Loreto, Stendardo, Coly, Del Vecchio, Mingozzi, Baiocco, De Pedro (al 76' Bernini), Ferreira Pinto (al 52' Floro Flores), Sedivec. A disposizione: Squizzi, Muntasser, Di Francesco, Mascara. All.: Colantuono.
Torino: Sorrentino, Comotto, Mantovani, Mezzano, Balzaretti, Vailatti (al 67' Maniero), Codrea (al 64' Quagliarella), De Ascentis, Pinga, Marinelli (al 55' Humberto), Marazzina. A disposizione: Fontana, Peccarisi, Pesaresi, Bruno. All.: Rossi.
Arbitro: Racalbuto di Gallarate.
Reti: Di Loreto 65' (P), Pinga 94' (T).
Spettatori: 5.523 di cui 4.245 abbonati e 1.278 paganti.
Note: Campo allentato per la pioggia, ammoniti Del Vecchio, Codrea, Bernini, Comotto, Mantovani e De Ascentis. Comotto, diffidato, salterà la trasferta di Venezia. Recupero 4' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 17 aprile 2005]
Miracolo allo stadio "Renato Curi". Un Toro sballato, tatticamente e non solo, capace di reagire solamente nel finale, riesce ad agguantare il pareggio con una punizione splendida di Pinga al 49' . Tampona così il gol di Di Loreto, al 20' del secondo tempo. Forse per la classifica non conterà moltissimo, però sul piano del morale vale tanto. La partita comincia nel freddo, tra folate improvvise di vento e sotto la pioggia. Il Torino si presenta in campo con un inedito 4-2-3-1, modello Empoli per capirci, fondato sulla coppia centrale composta da Codrea e De Ascentis, sul terzetto Vailatti, Pinga e Marinelli e sull'unica punta Marazzina. E che il conte Max sia in solitudine assoluta, lo si vede dal primo tempo dei granata. Il Toro, in sintesi, va al tiro una sola volta con De Ascentis, che non ha esattamente le caratteristiche del bomber. Null'altro da segnalare, davvero una miseria. Pinga e Marinelli, che dovrebbero assicurare genio e fantasia, s'impantanano sempre. I perugini, però, che premono di più ma senza costrutto, si segnalano a loro volta soltanto per un paio di fiondate di Sedivec. La prima, pericolosa, è respinta bene da Sorrentino. Quarantacinque minuti bagnati ovviamente d'acqua e quindi di noia, alla fine della fiera, con le due squadre che sul terreno acquitrinoso dimostrano di temere soprattutto l'errore che potrebbe non perdonarle. Il Perugia continua a spingere nella ripresa e stavolta è molto più deciso. Sorrentino salva alla grande su una bordata di Nastos, poi De Pedro di testa mette fuori di pochissimo. Da come si stanno mettendo le cose, i ragazzi di mister Ezio paiono destinati a ballare come sul Titanic. Sarà per questo che Rossi, a sorpresa, toglie Marinelli (uno dei migliori) per mettere Humberto? Vai a sapere i misteri della pelota. Il fatto vero è che i granata non riescono più a uscire dalla loro metà campo e persistono a non conoscere la strada che porterebbe (in teoria, appunto) alla porta avversaria. E, puntuale come era nell'aria, il gol del Grifo giunge al 20': tocca a capitan Di Loreto incassare la giusta paga, con la difesa del Toro che sta a guardare come le stelle del romanzo di Cronin. Rossi, ormai, non sa più che mossa fare. Butta in tenzone Maniero, dopo il gol degli umbri. Ma è sempre la formazione di Colantuono ad aggredire. Ci prova Marazzina, al 27', a interrompere l'assedio classico, però Kalac gli si oppone con bravura. Qualcosa, allora, si smuove. Al 33' Comotto si mangia il possibile pareggio. Poi il miracoloso tocco di Pinga.