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Penzo
20/04/2005
h.20.30
VENEZIA - TORINO 0-3 (0-1)
Venezia
: Benussi, Macaluso, Landaida, Maldonado, Garcia, Anderson, Rossitto (al 70' Biliotti), Allegretti, Esposito (al 74' Miramontes), Guidoni, Oliveira (all'80' Collauto). A disposizione: Lejsal, Gregori, Giannopoulos, Savoldi. All.: Glerean.
Torino: Sorrentino, Balzaretti (al 79' Carbone), Peccarisi, Mezzano, Mantovani (al 74' Pesaresi), Marinelli, Codrea, De Ascentis, Pinga, Maniero (al 75' Mudingayi), Marazzina. A disposizione: Fontana, Vailatti, Quagliarella, Bruno. All.: Rossi.
Arbitro: Tombolini di Ancona.
Reti: Marazzina 22', Maniero 49', 67'.
Spettatori 1.648 di cui 1.281 abbonati e 367 paganti.
Note: Ammoniti De Ascentis, Landaida, Collauto, Guidoni, Mantovani e Peccarisi. Angoli 6-2 per il Torino, recupero 2' pt, 4' st. De Ascentis, diffidato e ammonito, salterà Torino - Vicenza.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 aprile 2005]
Un Toro assolutamente inedito non poteva giocare una partita banale, ordinaria. E così, nel battesimo dal 1' del modulo tutta-qualità con Marinelli e Pinga abbinati a Maniero e Marazzina, ha fatto cose mai viste, o quasi. Intanto, ha vinto a Venezia, campo tabù da 43 anni. Poi, è tornato a far festa in trasferta 122 giorni dopo l'1-0 di Trieste e ha segnato 3 gol lontano dal Delle Alpi, impresa che non gli riusciva dal primo viaggio stagionale, ad Ascoli. Ma più del 3-0 portato a casa dalla gita in laguna contro una squadra adesso davvero spacciata, conta l'incredihile serie di stop accusati dalla concorrenza: hanno perso Treviso e Ascoli, hanno pareggiato Genoa, Empoli e Perugia. Adesso il Toro è di nuovo 3° da solo, a -3 dall'Empoli e a -6 dal Genoa. Con il morale a mille e la consapevolezza che, osando il giusto, nessun traguardo gli sarà vietato. Guai, però, a prendere alla lettera questo 3-0 troppo generoso con i granata. Maniero, ex di turno, ha fatto doppietta; Marazzina ha di nuovo lasciato il segno; Pinga e Marinelli hanno dato qualità e pure sostanza ma il migliore in campo è stato Sorrentino, autore di almeno due parate decisive. E Tombolini ha annullato al Venezia il gol dell'1-1 pescando sulla punizione nell'angolino di Allegretti un'infrazione in barriera da gran pignolo. Gol a parte, com'è triste la Venezia del Penzo. Poco più di un migliaio di spettatori, in una serata umida e molto bagnata. Il deserto in tribuna dice molto sulla situazione dei veneti che scivolano fra l'indifferenza in C1 e di un Toro che fatica incredibilmente a tornare in A. Non mette allegri, peraltro, nemmeno l'avvio di partita. Il modulo superoffensivo granata promette tanto ma mantiene a sprazzi. Pinga e Marinelli hanno intenzioni buone che faticano a realizzare. Maniero e Marazzina si muovono per dettare i passaggi solo in partenza e poi si fermano per un bel po'. Più in generale, mancano ritmo, aggressività, intensità. A ruggire davvero sono solo Codrea in mezzo e Balzaretti in spinta sulla destra. Il Venezia, 24 punti sotto in classifica e persino di più in quanto a tasso tecnico, si adegua. Punta tutto sul contropiede o sui palloni lunghi per Guidoni, bravo a lavorare di sponda. Ed è proprio una torre del torinese scuola juventina che offre a Oliveira il primo buon pallone della serata al 10': Sorrentino fa subito capire di esserci. Il Toro fatica a imporre la sua qualità. Il primo gioiello estratto dallo scrigno dei 2+2 è vanificato al 16' dalla bandierina di Alvino che si alza per segnalare il fuorigioco di Marazzina, in gol con una rovesciata da antologia, sulla punizione di Pinga. La rete buona non tarda però ad arrivare. Ed è un'azione da manuale: cross (da destra, fatto dal mancino Balzaretti), colpo di testa in anticipo sul difensore (Marazzina, su Landaida). Cose semplici, che il Toro però si era a lungo dimenticato di saper fare. Trovato il vantaggio senza nemmeno cercarlo troppo, i granata vanno in difficoltà fino al termine del tempo. Colpa del modulo spregiudicato, ma anche di amnesie difensive, tamponate da un Sorrentino da lode. Il portiere devia una botta ravvicinata di Macaluso al 31', dopo che i veneziani hanno potuto fare ciò che hanno voluto in area, ed è bravo ancora su Esposito al 44'. In mezzo, ci pensa Tombolini a salvare l'1-0 del Toro fischiando sulla punizione diretta in gol di Allegretti un fallo in barriera di Guidoni pescato col lanternino. Per ringraziare, i granata pensano bene di chiudere il conto a inizio ripresa. Marazzina sfrutta un buco Macaluso-Landaida al 4' per offrire a centro area un pallone d'oro a Maniero, ex che al 20' bissa correggendo di testa un piazzato di Pinga. Tutto facile, anzi no. Perchè sul 2-0 c'è voluto un altro miracolo di Sorrentino (in uscita su Guidoni) per evitare il punto che avrebbe potuto riaprire il match.