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San Nicola
14/01/2006
h.16.00
BARI - TORINO 2-2 (0-1)
Bari
: Gillet, Brioschi, Esposito (al 63' Pagano), Micolucci, M.Anaclerio (al 79' Mora), Bellavista, Gazzi, Goretti, La Vista (al 68' Maah), L.Anaclerio, Vantaggiato. A disposizione: Spadavecchia, Belmonte, Candrina, Piccinni. All.: Carboni.
Torino: Taibi, Martinelli, Brevi, Melara, Balestri, Ferrarese (al 72' Rosina), Gallo, Ardito, Fantini, Muzzi (al 39' Vryzas), Stellone (al 60' Edusei). A disposizione: Pagotto, Music, Doudou, Nicola. All.: Del Biasi.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: Fantini 25' (T), Rosina 79' (T), Pagano 86', 91' (B).
Spettatori: 4.773 di cui 1.679 paganti per un incasso di 18.960 €, più 3.094 abbonati per una quota di 13.026 €.
Note: Pomeriggio freddo e umido, campo allentato per la pioggia dei giorni scorsi. Pesante contestazione dei tifosi baresi nei confronti del Presidente Vincenzo Matarrese. Ammoniti Ardito e Pagano per condotta non regolamentare, Brevi, Martinelli, Micolucci e Maah per gioco falloso. Brevi, diffidato e ammonito, salterà Toro-Arezzo di mercoledì, così come Micolucci e Pagano che saranno indisponibili per la trasferta a Mantova del Bari di martedì. Recupero 1' pt, 5' st. Calci d'angolo 3-2 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 15 gennaio 2006]
Gelo e vuoto di pubblico, la tifoseria locale contesta il patron Matarrese (e probabilmente a ragione). Il Bari, inoltre, è decimato da infortuni e squalifiche. Risultato: i granata, con Muzzi (ma per poco) e Stellone, va in vantaggio per due reti a zero, però poi nel finale va in barca, la classica barca, e al San Nicola finisce in pareggio: 2-2. Le firme sono di Fantini (pt), Rosina e Pagano, quest'ultimo in doppietta, nella ripresa. Un Toro sciagurato, in sostanza, che ha buttato via quanto aveva saputo ottenere con freddezza, fortuna e senza faticare in eccesso. Di questo passo la strada si fa in salita: ora è quarto, scavalcato dall'Atalanta. Il primo quarto della partita è all'insegna di una lieve sofferenza granata. I ragazzi di De Biasi cercano di arginare le folate in avanti dei così denominati "galletti", che forse vogliono festeggiare il novantottesimo compleanno (cade oggi) in un modo decente. La pressione barese è esemplificata dalla bella parata di Taibi, al 4', sul tiro di Luigi Anaclerio. Ma il Toro ci ha abituati ai mutamenti improvvisi di rotta. Aspetta, contiene, poi colpisce. Perciò al 25' va in gol: rimessa laterale di Balestri, velo di Muzzi, Stellone appoggia in tackle e Fantini da fuori area folgora in rete (nona marcatura per Enrico da Beinette, Cuneo). Ciò che resta del tempo si sintetizza in un paio di proiezioni del Bari verso Taibi, comprensive di una punizione fuori di poco calciata da Vantaggiato, e in un Torino che controlla con una certa tranquillità l'incontro. Al 40', poi, Muzzi, acciaccato in uno scontro, deve uscire e far posto a Vryzas. In definitiva: granata in vantaggio con il minimo lavoro fatto; Bari che, dopo il discreto avvio, si perde con il trascorrere dei minuti. La ripresa, almeno all'inizio, è una replica. Dopo il cross eccellente di Ferrarese, non arpionato da Vryzas, i biancorossi si rifanno pericolosi. Anzi, in verità, al 4' segnano con Vantaggiato, però l'arbitro Rocchi fischia un fallo dell'attaccante su Brevi. E al 5' Goretti, in diagonale, si beve un'occasione colossale, solo com'è davanti a Taibi. Il forcing del Bari è spezzato da un colpo di testa di Vryzas, al 16', che dà l'illusione del gol, ma in realtà la palla finisce sopra la traversa. Intanto mister Gianni, per rafforzare la mediana, toglie Stellone e fa entrare Edusei. Poi tocca a Rosina sostituire l'ottimo Ferrarese. La gara, adesso, langue in momenti di ristagno collettivo, anche i baresi paiono incapaci di affondare come prima. Soltanto il freddo punge gli scarsi quattromila spettatori presenti nel lunare San Nicola. Però il Toro è spietato, cinico quanto occorre, coglie l'attimo fuggente. Al 33' arriva il raddoppio: Edusei serve in profondità Rosina e il genietto calabrese anticipa Gillet, depositando in porta. Ingiusto magari, visto il volume di gioco generoso espresso dalla squadra di Carboni, ma così è: il Toro è comunque di un altro pianeta. Tuttavia il Bari ha orgoglio. Complice un pasticcio difensivo targato Balestri, al 40' Pagano sorprende Taibi: gol della bandiera, dunque. E' solo l'avvisaglia: il medesimo Pagano, al 46', coglie il pari insperato ma meritato.