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Romeo Menti
07/02/2006
h.20.30
VICENZA - TORINO 3-2 (2-1)
Vicenza
: Sterchele, Martinelli, Pesoli, Fissore, Nastos, Padoin, Helguera, Zanni (all'80' Drascek), Sgrigna, Cavalli (al 64' Schwoch), Carbone (all'81' Trevisan). A disposizione: Marcon, Esteves, Cristallini, Fabbrini. All.: Camolese.
Torino: Taibi, Nicola (al 78' Lazetic), Brevi, Melara, Balestri, Ferrarese, Gallo, Longo (al 62' Edusei), Fantini (al 58' Rosina), Stellone, Abbruscato. A disposizione: Pagotto, Doudou, Orfei, Vryzas. All.: De Biasi.
Arbitro: Banti di Livorno.
Reti: Carbone 17' rig. (V), Longo 30' (T), Sgrigna 32' (V), Cavalli 61' (V), Rosina 74' (T).
Spettatori: 5.077 di cui 1.457 paganti per un incasso di 18.150€, più 3.620 abbonati per una quota di 26.538€.
Note: Ammoniti Padoin e Brevi per gioco falloso e Trevisan per proteste. Calci d'angolo 5-5, recupero 1' pt, 4' st. sugli spalti presenti circa 400 tifosi granata.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 8 febbraio 2006]
Un baccalà alla vicentina. Non inventasse l' ennesima magia Rosina con la solita punizione fotocopia dell' ultimo gol al Crotone, sarebbe una debacle. Alla fine il risultato non rispecchia l' andamento della gara dominata dal Vicenza per 60 minuti. Vero che un mezzo penalty dopo 20 secondi su Stellone poteva cambiare la suonata ma la bacchetta così l'ha tenuta stretta nelle mani il Vicenza di Camolese che dopo il Mantova manda in crisi anche il Toro. Il patron, Urbano Cairo, fa quadrato intorno a De Biasi e predica ottimismo. Ma fino a quando?. Se l'allenatore non è in discussione per bocca del patron, di certo il Toro del 2006 è di pasta frolla rispetto a quello dei miracoli della prima parte della stagione, con 16 giocatori in rosa e turnover risicatissimo. Nel nuovo anno i granata non hanno ancora vinto una partita, 5 pareggi e 2 sconfitte contro le 4 sconfitte e 3 vittorie del Vicenza. Stellone non segna da 10 giornate e gli ultimi 6 gol granata portano la firma di Rosina. Ma quel che è più preoccupante è come è nata la sconfitta al Menti: un Toro spaesato per il turnover, con la difesa sempre più perforata, tatticamente presuntuoso contro un avversario che non aspettava altro che affondare il coltello nella piaga. Negare punti di riferimento in mezzo al campo, Carbone a far danni tra le linee, coprirsi le spalle con un difensore in più, sono state le mosse di Camolese. De Biasi ha risposto con un Torino spregiudicato, con Stellone e Abbruscato in attacco e Ferrarese ad arginare sulla corsia di destra e Fantini idem sulla sinistra. Al Menti i granata di ieri (ben 9 ex fra i veneti, tra campo e panchina, Camolese, Cevoli e Biato nello staff tecnico oltre a sei calciatori) hanno sfidato il Torino f.c. del patron Cairo, che è pronto a pagare premi partita e promozione, ha allargato i cordoni della borsa, ha fatto l'ultimo sforzo accontentando la piazza e il tecnico con l'ingaggio di Abbruscato con un solo obiettivo, non farsi sfuggire l' occasione della serie A al primo tentativo. Venti secondi e Stellone finisce a terra in area per un contatto con Pesoli, troppo presto e troppo rovinosa la caduta per un penalty. Il rigore però arriva poco dopo, al 16' e questa volta a favore del Vicenza. Punizione dalla trequarti di Carbone, contatto tra Cavalli e Fantini davanti al direttore di gara, Banti, che dopo un attimo di esitazione fischia la massima punizione. Calcia Carbone e spiazza Taibi. Camolese azzecca la mossa a tavolino, Carbone agisce tra le linee, immarcabile, Zanini si infila negli spazi, il centrocampo del Toro non argina le incursioni, la difesa si trova infilzata, i fianchi scoperti. Il Toro cerca di reagire e dopo un paio di cross sventati sotto porta da Sterchele alla mezz'ora trova la palla buona per Longo che con un sinistro sporco dal limite dell' area beffa il portiere biancorosso. Il tempo di mettere la palla al centro ed il Vicenza torna in vantaggio al 32' con una conclusione di Sgrigna libero di calciare un diagonale preciso dal vertice dell' area di rigore. Al 5' Stellone si lascia scorrere la palla, pressato da Fissore incespica e cade, protesta per il penalty ma Banti lascia correre. Nel momento di maggior pressione granata arriva la doccia fredda, il gol di Cavalli rincorso in area da Melara. Al 29' Rosina bissa la punizione di Crotone ed accorcia, 3-2. Abbruscato alla mezz'ora aggira Sterchele e calcia a rete ma Pesoli sulla linea di testa manda in angolo l'ultimo brivido.