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Braglia
08/04/2006
h.16.00
MODENA - TORINO 2-1 (1-0)
Modena
: Frezzolini, Frey, Centurioni, Perna, Chiecchi, Giampieretti (al 79' Asamoah), Tisci, Campedelli, Giampaolo (al 66' Troiano), Graffiedi (al 79' Pivotto), Bucchi. A disposizione: Narciso, Colacone, Chiappara, Tamburini. All.: Pioli.
Torino: Taibi, Martinelli, Melara, Orfei, Balestri, Gallo (all'83' Edusei), Ardito (al 77' Stellone), Lazetic, Muzzi, Ferrarese (al 77' Rosina), Abbruscato. A disposizione: Fontana, Brevi, Music, Vryzas. All.: De Biasi.
Arbitro: Messina di Bergamo.
Reti: Graffiedi 16' (M), Abbruscato 85' (T), Asamoah 91' (M).
Spettatori: 11.343 di cui 6.403 paganti e 4.850 abbonati per un incasso di 51.3643,96 euro.
Note: Ammoniti Martinelli, Tisci, Perna, Giampieretti, Ardito e Melara. Nel primo tempo Giampaolo ha colpito un palo; calci d'angolo 9-3 per il Torino, recupero 0' pt, 4' st. Presenti oltre 2.500 tifosi granata al Braglia, di cui circa 900 provenienti con un treno speciale da Torino. Presenti in tribuna Renato Zaccarelli, Enzo Ferrari Junior e il ministro Giovanardi. La curva di casa festeggia il compleanno modenese con uno striscione “Il 5 aprile 1912 nacque il nostro amore”, mentre a gara in corso i tifosi granata srotolano uno striscione in memoria del piccolo Tommasino barbaramente ucciso, striscione pareggiato, pochi minuti dopo, da uno simile in curva modenese. Presenti, inoltre, nel settore granata, numerori stendardi e striscioni inglesi in ricordo dell'Arsenal fresco giustiziere della Juventus in Champions League.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 9 aprile 2006]
Lo slancio propulsivo del Torino si ferma in quel di Modena, laddove Gianni De Biasi costruì la sua gloria. Finisce 2-1 per la squadra di casa, un successo che rispecchia l'andamento della partita. Il Modena ha prodotto diverse occasioni, ci ha creduto fino all' ultimo e infatti nel recupero, al 46' st, è arrivata la rete spettacolare di Asamoah. I granata erano riusciti a pareggiare il conto, cioè il gol di Graffiedi nei primi 45', al 40' della ripresa con l' Elvis "The Pelvis" Abbruscato. Inutile, tuttavia. La battuta d'arresto non è grave, perché dopotutto i ragazzi di De Biasi hanno lottato, ma rare volte si erano avvicinati alla porta difesa da Frezzolini. Ora la settimana di Pasqua consentirà ai nostri di meditare sui troppo facili entusiasmi, peraltro con il conforto di essere rimasti al quinto posto. Certo, dopo la sconfitta del Braglia, parlare di promozione diretta è quantomeno azzardato. Si comincia nel buon colpo d'occhio del Braglia, dove sono numerosi i tifosi granata ed entrambe le curve srotolano striscioni che ricordano il piccolo Tommy. Formazioni annunciate, poi, con il Torino schierato in un 4-2-3-1 che dovrebbe esaltare Abbruscato. Però, esaurito il quarto d'ora d'avvio, che regala brividi con una quasi autorete del goleador Bucchi (sarebbe stato il colmo dei colmi) e un gran tiro fuori dell'Elvis reggiano, viene fuori il Modena. Proprio al 15', originata da una bella punizione (ma è dubbio il fallo) calciata da Bucchi e smanacciata da Taibi all'incrocio dei pali, ecco che Graffiedi, non controllato a dovere da Orfei, può cacciare il pallone in porta. E' l'1-0 al quale, tre minuti dopo, potrebbe seguire il raddoppio se il palo non s'incaricasse di accogliere il colpo di testa di Giampaolo. Insomma, di nuovo la difesa della squadra di mister Gianni si rende colpevole di leggerezze piuttosto imperdonabili. La reazione di capitan Muzzi e compagni è tardiva, solo intorno al 35' si rendono veramente pericolosi. Quindi si giochicchia a centrocampo; i cosiddetti "canarini", che hanno festeggiato il compleanno il cinque di aprile (classe 1912), vanno ancora vicini al secondo botto. Un Torino, in definitiva, che, pur non facendo malissimo, non riesce a ingranare la giusta marcia, va raramente al tiro e soffre le rapide incursioni degli emiliani. La ripresa si apre nuovamente sotto il segno del Modena. Al 4' Taibi rischia due volte, nella medesima azione, ma di riffa e di raffa, seppur paurosamente per il pubblico granata, si salva. E i ragazzi di Stefano Pioli fino al 20' sono pressoché padroni del campo: nel conto un rigore non concesso da Messina per un presunto mani di Orfei, e un'acrobatica spaccata di Melara in area che sventa l'ennesimo pericolo. E il Toro, vi domanderete, che fa? Crea un'occasione al 22' con Balestri, si oppone il corpo di Chiecchi. Quindi ci prova Muzzi, incornata alta. Intanto De Biasi cambia qualche pedina: prima Rosina, a seguire subentra Stellone. I "canarini" tirano il fiato e i granata sfruttano al 40' un balordo rilancio della difesa modenese: Stellone agguanta, spizzica e consente la fuga di Abbruscato: botta in corsa, gol. La gioia dura soltanto una manciata di tempo. Al 46' Asamoah corre per la vittoria, supera i centrali del Toro e trafigge Taibi. E' il 2-1. Un risultato che fa poche grinze, onestamente.