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Olimpico
28/02/2007
h.15.00
TORINO - CAGLIARI 1-0 (1-0)
Torino
: Abbiati, Brevi, Balestri, Bovo, Comotto Lazetic, (all' 83' Cioffi), Ardito, Rosina (all'87' Oguro), Gallo, Abbruscato, Muzzi (dal 59' De Ascentis). A disposizione: Taibi, Franceschini, Coco, Konan. All.: De Biasi.
Cagliari: Fortin, Ferri, Lopez, Bianco, Agostini (al 72' Del Grosso), Biondini (al 61' Marchini), Conti, Colucci; D'agostino (al 46' Pepe), Capone, Suazo. A disposizione: Aresti, Pisano, Canini, Budel. All.: Giampaolo.
Arbitro: Farina di Novi Ligure.
Reti: Bovo 23'.
Spettatori: 19.378 di cui 17.849 abbonati e 1.529 paganti.
Note: Ammoniti Ardito, Gallo, Cioffi, Capone, Bianco e Marchini del Cagliari. Espulso Ardito al 90' per doppia ammonizione. Calci d'angolo 10-4 per il Cagliari. Recupero 0' pt e 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 1 marzo 2007]
Giovanni De Biasi si aggiudica il ballo dei rientranti su Marco Giampaolo e il Torino sorpassa il Cagliari in classifica, guadagnando i primi punti del 2007 dopo le sei sconfitte in serie di Zaccheroni. Eppure i sardi avrebbero meritato almeno il pareggio, che è sempre il risultato più probabile quando si cambia un allenatore. In questo caso erano due, entrambi di ritorno, però nel secondo tempo l'offensiva del Cagliari si è infranta contro Abbiati che quando c'è da uscire sulle palle alte è titubante, ma tra i pali rimane uno dei migliori portieri in circolazione. Il Toro deve a lui, dopo il gol di Bovo, questo successo. Ma si è rivelato fondamentale anche il ritorno in panchina di De Biasi che, ripristinando la difesa a 4, modificando l'assetto offensivo e richiamando in servizio la vecchia guardia (8 uomini su 11) è riuscito a scuotere la squadra impaurita e fiacca di Zac. Un giocatore, in particolare, ha riportato il temperamento che mancava, Oscar Brevi, fino a sabato abbonato alla tribuna: a 39 anni è capace di dare sicurezza all' intero reparto arretrato. Buono anche il recupero di Gallo a centrocampo, mentre quelli di Lazetic e soprattutto di Muzzi non hanno pagato più di tanto. Tutta la squadra comunque si è applicata come non succedeva da mesi, compreso Rosina. Giampaolo, che al contrario di De Biasi non ha avuto neanche un allenamento a disposizione, ha dato spazio a D'Agostino e a Colucci, ma l'uomo più pericoloso si è rivelato Capone: schierato nel primo tempo larghissimo a destra, dove non riusciva a incidere, nella ripresa portato al centro ha fatto le cose migliori, sfiorando un paio di volte il pareggio. Il secondo tempo del Cagliari, col Torino sempre più schiacciato nella propria metà campo e alla fine nella propria area, è anzi un'indicazione positiva per Giampaolo, che al Comunale ha schierato una formazione per nulla remissiva. Il tecnico del Cagliari era stato esonerato il 17 dicembre, lo stesso giorno dell'ultima vittoria del Torino (2-0 ad Ascoli). Richiamato da Cellino, ha presentato all'Olimpico un 4-3-3 che all'inizio ha patito la rabbia del Toro, il cui schema principale è palla a Rosina. Finché il numero 10 è stato in partita, all'inizio a destra e dopo 20' a sinistra, i granata in effetti hanno messo sotto gli avversari: dal suo piede al 23' è partito il corner per il colpo di testa vincente di Bovo, alla seconda uscita con la nuova squadra, e al 30' Lopez ha salvato sulla linea un suo bel tiro. Ma il ragazzo è stranamente convinto che il calcio sia uno sport individuale e dopo il riposo, con i suoi arroccati in difesa del misero golletto, ha portato a spasso per il campo palloni che finiva regolarmente per perdere. Ha provveduto Abbiati a salvare il Toro, che a fine gara ha reso omaggio alla curva. Però l'assedio subito nella ripresa è un freno all'entusiasmo per i tre punti.