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Olimpico
30/09/2007
h.20.30
TORINO - JUVENTUS 0-1 (0-0)
Torino
: Sereni, Comotto, Natali (al 69' Rubin), Dellafiore, Lanna, Zanetti P. (al 75' Motta), Corini, Grella, Barone, Recoba, Ventola (all'87' Bjelanovic). A disposizione: Fontana, Bottone, Malonga, Oguro. All.: Novellino.
Juventus: Buffon, Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro, Nocerino, Zanetti C. (al 69' Almiron), Del Piero, Nedved, Palladino (al 79' Salihamidzic), Trezeguet. A disposizione: Belardi, Birindelli, Criscito, Tiago, Olivera. All.: Ranieri.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: Trezeguet 93'.
Spettatori: 23.974 paganti per un incasso di 982.150 €, nuovo record di affluenza per lo stadio Olimpico.
Note: Serata serena, terreno in ottime condizioni, ammoniti Nedved, Grella, Natali, C.Zanetti, Barone, Nocerino, Bjelanovic e Trezeguet. Recupero 1' pt, 5' st, calci d'angolo 6-4 per la Juventus. Prima della partita scontri tra tifosi e polizia, aggredito un operatore di Sky intento a riprendere le immagini dei disordini, alcuni feriti lievi, trenta arrestati e trentasei fermati. Nonostante la sconfitta i giocatori del Toro sono usciti dal campo applauditi dal proprio pubblico.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 30 settembre 2007]
Trezeguet al 94'. Un gol del francese regala alla Juventus il derby della Mole, per il Toro di Novellino una beffa atroce difficile da mandare giù, per Ranieri e i suoi ragazzi una vittoria esaltante che vale il secondo posto ad un solo punto dall'Inter. Per raccontare il derby si deve cominciare dalla fine quando, nel recupero, Trezeguet batte Sereni con un destro al volo, ma la posizione del francese farà discutere perchè sul colpo di testa di Almiron, poi corretto da Dellafiore, Trezegol è in fuorigioco. Il Toro protesta, l'arbitro convalida, la Juve vince e si gode il secondo posto solitario ad un solo punto dall'Inter capolista. Per i granata beffa nel finale e seconda sconfitta consecutiva. Il derby comincia presto, almeno quello dei teppisti. Due ore prima della sfida, incidenti, disordini, feriti, fermati e arresti, mancava da quattro anni la stracittadina torinese e il prologo è da dimenticare. Dentro lo stadio, fortunatamente, tutt'altro clima: splendide coreografie, tifo colorito, ma nessun incidente. In campo grande agonismo, entrate al limite del regolamento, ritmi alti e qualche errore di troppo. Novellino, prino della fantasia e della qualità di Rosina, si affida ad un 4-4-1-1 che prevede come esterni di centrocampo Paolo Zanetti e Barone, due centrali che sulla fascia possono solo pensare a coprire visto che saltare l'uomo non è nelle loro corde. In cabina di regia Corini, un ex di 37 anni che gioca e lotta come se ne avesse 25. In avanti Novellino si affida soltanto a Recoba e a Ventola, due che hanno l'Inter nel sangue e che farebbero di tutto per dare un dispiacere alla Vecchia Signora. Ranieri risponde con un 4-4-2 molto offensivo. Privo di Iaquinta, il tecnico bianconero si affida alla coppia Del Piero-Trezeguet, mette Nedved e Palladino sulle fasce e la coppia Zanetti-Nocerino in mezzo. In panchina Almiron e Tiago. Rivoluzione anche in difesa: Chiellini va al centro al fianco di Legrottaglie, a sinistra tocca a Molinaro con Grygera dall'altra parte, fuori Criscito. L'avvio bianconero è da brividi per i 20mila tifosi granata (5mila i "cugini") che dopo 54 secondi devono applaudire Sereni che si salva in angolo su un destro di Trezeguet, liberato dal velo di Del Piero. La Juve fa male a destra, Palladino ha una gran voglia di mettersi in mostra, è ispirato e in dribbling va via spesso a Lanna. E' proprio Palladino a creare le maggiori insidie, anche Del Piero sembra in serata, ma deve vedersela con Dellafiore che dimostra di essere un acquisto azzeccato e non sfigura davanti al capitano bianconero. Meglio la Juve, ma perché il Torino pensa a chiudersi e a ripartire nella speranza che Recoba (anche lui disposto al sacrificio) e Ventola inventino qualcosa. Il Chino, al 32', costringe Buffon in angolo, poi è ancora Palladino a farsi vedere. Nel finale di tempo, quando gli ammoniti sono già 5, Del Piero è incontenibile e va via a Natali, Corini e Comotto, ma il capitano granata lo stende con un'entrata che qualche arbitro punirebbe anche con il rosso, Rocchi concede solo il fallo e non sventola neanche il giallo. Nessun cambio nella ripresa, ma il Toro sembra avere più benzina, più voglia di vincere, prende coraggio e mette in crisi la Juve. Al 2' Recoba esibisce il suo sinistro, il suo insidiosissimo tiro dal limite mette in difficoltà Buffon che si salva in qualche modo e respinge anche su Comotto che, comunque, era finito in off-side. A differenza del primo tempo (meglio la Juve), è il Toro a fare la partita, i bianconeri sembrano stanchi, i granata, spinti dal pubblico, sembrano averne di più. Barone è ovunque, Ranieri capisce che è il momento di cambiare qualcosa: fuori Zanetti e dentro Almiron. Un tentativo per parte a metà tempo, prima la Juve con Palladino, poi il Toro con Ventola che impegna Buffon. La gara resta viva, combattuta, agonisticamente valida, ma il risultato non si sblocca anche quando Nedved ha sul destro la palla dell'1-0, ma la calcia clamorosamente sopra la traversa. Al 93' il gol di Trezeguet, Juve in festa, Toro in ginocchio.