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Olimpico
19/12/2007
h.19.30
TORINO - ROMA 3-1 (1-1)
Torino
: Fontana, Comotto, Di Loreto (al 74' Natali), Dellafiore, Lanna, Lazetic, Barone (al 20' Bottone), Grella, Vailatti, Stellone (al 58' Bjelanovic), Recoba. A disposizione: Sereni, Oguro, Malonga, Di Michele. All.: Novellino.
Roma: Curci, Cicinho, Ferrari, Cassetti, Antunes (al 71' Della Penna), Brighi (al 64' Tonetto), De Rossi, Mancini, Perrotta, Pit (al 57' Pizarro), Vucinic. A disposizione: Julio Sergio, Juan, Unal, Marangon. All.: Spalletti.
Arbitro: Girardi di San Donà di Piave.
Reti: Recoba 12', 50' (T), Mancini 45' (R), Comotto 88' (T).
Spettatori: 5.462 paganti per un incasso di 75.395 €.
Note: Ammoniti Mancini, Vailatti e De Rossi, tutti per gioco scorretto; recupero 1' pt, 4' st, calci d'angolo 3-1 per la Roma; presenti all'Olimpico una cinquantina di tifosi giallorossi. Serata gelida, terreno in discrete condizioni. Esordio stagionale dal primo minuto per Nikola Lazetic, Barone è uscito dopo venti minuti per un risentimento al polpaccio.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 20 dicembre 2007]
La crisetta prenatalizia della Roma comincia a prendere colore, anche perchè i giallorossi potrebbero chiedersi cosa sarebbe successo se domenica scorsa, nel round di campionato con il Toro, ci fosse stato uno come Recoba. Che ieri, nella replica di coppa, c'era e ha trascinato su di sé tutto il peso di questo 3-1 tanto diverso nella consistenza del risultato ma tanto uguale nell'inconsistenza della Roma, o almeno dei tre titolari schierati da Spalletti (ma Novellino ne ha messi cinque, quindi i rapporti di forza sono rimasti gli stessi). Il Chino ha dato spettacolo, sia con i due gol sia con i lanci, i dribbling e le delizie sudamericane nelle quali ha annegato la sua tristezza di semipanchinaro, condizione che è costretto a vivere anche a Torino. Le reti le ha messe nella vetrina del suo negozio di delizie: la prima al 12' con un sinistro al bacio da 25 metri, dopo aver steso con una finta De Rossi, la seconda di destro (!), al 5' st, dopo aver raccolto un lancio profondo di Grella, che aveva rubato palla a Perrotta, e averlo addomesticato. Ma ha partecipato anche al 3-1, liberando l'australiano da cui è partito, da sinistra, il cross per il colpo di testa di Comotto, che ha sorprendentemente sbilanciato il discorso qualificazione. Di mezzo c'è stato molto più Toro che Roma, anche se i giallorossi, al contrario di domenica scorsa, hanno attaccato assai, anche se a ritmi lenti e con precisione modesta: i granata, che erano partiti benissimo, calando però dopo l'infortunio di Barone, si sono raccolti ai trenta metri senza mai correre rischi particolari. Il gol lo ha regalato Dellafiore, con un appoggio sbagliato che ha attivato Cicinho e di conseguenza il diagonale di Mancini, mentre l'unico tiro in porta è stato quello di Perrotta nel secondo minuto di recupero, un destro dall'area piccola su cui Fontana s'è superato. Sulla ribattuta, il romanista ha reclamato il rigore per una spinta che gli ha negato il tap in. Per il resto, Spalletti ha avuto qualche buona indicazione solamente da Cicinho e Mancini. Gli altri hanno corso, dimostrando che non è l'impegno a mancare, ma la testa l'hanno fatta funzionare poco e male, consegnando alla rabbia del Toro gli strumenti per segnare in maniera profonda la partita: oltre a Recoba, che ne ha combinate di tutti i colori, i granata si sono affidati a una solida difesa, alla lucidità di Grella e alla superiorità di Comotto e Lanna sulle fasce. Le occasioni migliori le hanno avute i granata con lo stesso Comotto (19'), Stellone (26'), Recoba (18' st) e Bjelanovic (26' st, dopo un numero incredibile del Chino): alla fine della fiera, il migliore della Roma è stato Curci, anche questo è un elemento della crisi.