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Olimpico di Roma
16/01/2008
h.20.45
ROMA - TORINO 4-0 (0-0)
Roma
: Doni, Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto (all'82' Cassetti), De Rossi, Pizarro, Taddei (al 46' Giuly), Perrotta, Mancini, Vucinic (al 58' Totti) A disposizione: Julio Sergio, Panucci, Aquilani, Brighi. All.: Spalletti.
Torino: Sereni, Comotto (al 74' Dellafiore), Natali, Di Loreto, Lanna, Lazetic (al 62' Bjelanovic), Grella, Corini, Barone, Recoba, Di Michele (al 76' Oguro). A disposizione: Fontana, Motta, Bottone, Benedetti. All.: Novellino.
Arbitro: Dondarini di Finale Emilia.
Reti: Mancini 59', Totti 61', 73' rig., Giuly 89'.
Spettatori: 21.034 paganti per un incasso di 176.513 euro.
Note: Ammoniti Grella e Corini per comportamento non regolamentare, Mexes e Natali per gioco scorretto. Calci d'angolo 9-1 per la Roma, recupero 2' pt, 2' st. La Roma si qualifica per gli ottavi di finale di Coppa Italia dove incontrerà la Sampdoria. Presenti nel settore ospiti circa 150 tifosi del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 17 gennaio 2008]
Duecento gol, e non doveva nemmeno giocare. La sola apparizione di Totti rianima una Roma che si stava lentamente avviando verso l'eliminazione, ed invece va avanti e applaude il record del suo ispiratore. Altro che finale unica all'Olimpico il 24 maggio, altro che orgoglio dei detentori della coppa: quando al 12' della ripresa il capitano s'alza dalla panchina, prendendo il posto di un Vucinic sommerso dai fischi, la Roma non era ancora riuscita a trovare contromisure alla serataccia prenatalizia di Torino. Novellino aveva visto i suoi rabbiosi, ma Corini & C. sono molto meglio: determinati ed ordinati, nel chiudersi, aspettare, difendere il 3-1 dell'andata. Poi Spalletti si gioca una mezz'ora di Totti col piede dolorante, e l'effetto è elettrizzante: poco più un minuto dopo il suo ingresso, il 10 invita al gioco un anonimo Perrotta, la risposta è un lancio al laser che libera Giuly e Mancini in contropiede, il francese va via sulla destra, serve il compagno che accompagna il destro in rete. Altri due minuti, Pizarro imbecca Giuly (Spalletti ieri ha azzeccato tutti i cambi), nasce un diagonale al centro che Totti, in equilibrio precario, trasforma in gol con una stoccata. Un concentrato gustosissimo di Totti (in mezz'ora si sentono meno fatica e meno dolori) porge un assist al 27' a Mexes, che viene steso da Lanna. Rigore, è il momento fatidico: per il duecentesimo gol della sua carriera, Totti sceglie un tiro potente a mezz'altezza. E' una barriera che cade, un numero tondo che entra negli almanacchi. Giuly completerà la festa in contropiede al 44' st. Eppure, prima del Totti-day, la Roma doveva ringraziare Doni e le sue parate per essere rimasta inchiodata allo 0-0. Una partita strana sin dalla vigilia, dalla mattinata in cui Ferrari, candidato a giocare accanto a Mexes, abbandona il ritiro di Trigoria con una caviglia dolorante. Non ce la fa nemmeno Totti, che almeno parte dalla panchina ma è sempre rimpianto, se è vero che nelle formazioni ufficiali viene annunciato come capitano nonostante resti fuori campo, col piumone addosso. Spalletti sorprende lasciando in panchina anche Panucci, fermo domenica prossima col Catania per squalifica: il mini turnover del tecnico toscano lascia spazio a Cicinho. A vincere prima che la partita inizi è il pubblico: all'Olimpico, per un ottavo di finale della bistrattata Coppa Italia, si presentano in 21mila paganti. L'ingresso per gli under 14 è gratuito ma a Roma è una notte di diluvio ed umidità. In Curva Sud si ricordano Stefano e Fabio, scomparsi nel disastro aereo in Venezuela. Poi la parola passa al campo, e qui il copione è il peggiore che si possa immaginare. Il Torino, umiliato domenica scorsa dal Livorno, tira fuori la grinta e fa esattamente la partita che doveva fare. Otto uomini a proteggere Sereni quando la Roma imposta l'azione, e rapide ripartenza affidate ai passaggi di Corini e Grella. La Roma soffre l'imbottigliamento davanti all'area, e lascia scorrere il primo tempo senza nemmeno un gol per sperare. Nella fase più delicata, attorno alla mezz'ora, rischia addirittura di capitolare. Il lancio di Grella al 32' libera Di Michele, che sparacchia su Doni a porta semiscoperta. Quattro minuti dopo il portiere brasiliano si deve davvero superare: ancora Grella ad attivare Recoba, il sinistro è respinto da Doni, Di Michele interviene e si produce in un doppio dribbling (col pallone uscito, dirà il replay) che taglia fuori in un colpo solo Cicinho e Pizarro. E' ancora Doni a chiudere sui piedi di Di Michele (e a parare su Recoba al 39'). Uno choc, per la Roma, che s'inventa una combinazione Taddei-Mancini sulla destra, ad esaltarsi sul pallonetto è Sereni, pronto anche sul versante opposto dove Mexes inquadra e incoccia nel piede di Di Loreto. La prima mossa di Spalletti è Giuly. La seconda Totti, e qui Roma e Torino tornano ad essere due squadre divise da 22 punti in classifica.