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Marassi
02/03/2008
h.15.00
SAMPDORIA - TORINO 2-2 (1-1)
Sampdoria
: Castellazzi, Gastaldello, Sala (al 74' Miglionico), Lucchini, Maggio, Sammarco (al 66' Delvecchio), Palombo, Franceschini, Pieri (al 37' Ziegler), Bonazzoli, Cassano. A disposizione: Mirante, Volpi, Poli, Kalu. All.: Mazzarri.
Torino: Sereni, Comotto, Di Loreto, Natali, Pisano, Diana, Grella, Barone, Lanna (al 74' Rosina), Stellone (all'88' Ventola), Di Michele (all'85' Corini). A disposizione: Fontana, Motta, Lazetic, Recoba. All.: Novellino.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Reti: Comotto 18' (T), Sala 44' (S), Di Michele 52' rig. (T), Cassano 53' (S).
Spettatori: 19.032 di cui 18.259 abbonati e 773 paganti.
Note: Ammoniti Franceschini, Sammarco, Sala, Grella, Pisano e Stellone, espulso Cassano all'87' per frasi ingiuriose nei confronti dell'arbitro. Pisano, diffidato e ammonito, salterà Torino-Atalanta di domenica prossima. Calci d'angolo 4-3 per la Sampdoria, recupero 1' pt, 3' st. Record negativo stagionale di presenze al Ferraris per la Sampdoria, la trasferta era vietata dall'Osservatorio ai tifosi del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 3 marzo 2008]
Genio e follia. Tutto si sbriciola di fronte a Cassano. Gli imperdonabili errori del mediocre arbitro Pierpaoli, l'emozione di Novellino per il ritorno a Marassi, la voglia (repressa) di Mazzarri di sconfiggere lo scomodo predecessore, la rabbia della Samp, che si sente fortemente penalizzata dalle decisioni del direttore di gara, soprattutto nella concessione del rigore del momentaneo 2-1 granata, per un fallo di Sala su Di Michele commesso 2 metri fuori dall'area. E' stato un 2-2 pirotecnico, pieno di episodi discutibili e macchiato in maniera grave dalle sviste arbitrali (anche sulla rete di Cassano del definitivo pareggio c'è il sospetto fuorigioco di Bonazzoli), avrebbe fatto comunque parlare tanto di sé, con Novellino che non esulta ai gol della propria squadra per rispetto verso il proprio passato, con le solite magie di Cassano e con un Torino che sembra aver ritrovato solidità tattica oltre che continuità di risultati (nel ritorno non ha mai perso), ma tutto sparisce di fronte alla follia finale (42' della ripresa) del talento di Bari Vecchia, quel Cassano sempre più immerso in una fiction costante, reo non solo di farsi espellere, ma d'insultare ripetutamente l'arbitro, di lanciargli contro la maglietta, per poi chiedere scusa per l'insano gesto ai propri tifosi. Senza Cassano, lo si è capito pure ieri, la Samp perderà quasi tutto il suo potenziale. Con lui in campo invece ogni impresa è possibile, anche rimontare due volte il Torino, andato in vantaggio al 18' del primo tempo con un regalo del portiere blucerchiato Castellazzi (tradito da un falso rimbalzo del pallone) e al 6' della ripresa con il dono dell'arbitro Pierpaoli. Due omaggi che hanno complicato la prova del gruppo di Mazzarri, bravo a riequilibrare con Sala (geniale velo di Cassano) al 45' del primo tempo e poi con un tocco calibrato del suo fuoriclasse al 7' della ripresa, ma non ad imporsi per le grandi parate di Sereni.