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Olimpico
18/05/2008
h.15.00
TORINO - FIORENTINA 0-1 (0-0)
Torino
: Sereni, Dellafiore, Di Loreto, Lanna, Pisano, Diana, Corini, Grella (all'82' Recoba), Rosina, Di Michele (all'82' Bjelanovic), Stellone (all'87' Lazetic). A disposizione: Fontana, Franceschini, Asamoah, Barone. All.: De Biasi.
Fiorentina: Frey, Jorgensen, Gamberini, Ujfalusi, Gobbi, Kuzmanovic (al 55' Semioli), Liverani (al 68' Pasqual), Montolivo, Santana, Pazzini, Osvaldo (al 78' Potenza). A disposizione: Avramov, Kroldrup, Dainelli, Papa Waigo. All.: Prandelli.
Arbitro: Farina di Novi Ligure.
Reti: Osvaldo 76'.
Spettatori: 23.771 di cui 7.370 paganti per un incasso di 232.290 euro più 16.401 abbonati per una quota partita di 301.758 euro.
Note: Ammonito Gobbi per gioco scorretto, calci d'angolo 14-6 per la Fiorentina, recupero 2' pt, 3' st. Con questo successo la Fiorentina si qualifica per la Champions League 2008/2009. Presenti all'Olimpico quasi cinquemila tifosi della Fiorentina, sparsi tra settore ospiti, curva Primavera e tribune.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 19 maggio 2008]
"Ho avuto paura di non farcela" Cesare Prandelli ha finalmente l'aria serena, la tensione è scivolata via. Il gol di Osvaldo, in rovesciata, bellissimo, ha regalato la Champions alla Fiorentina. Una stagione straordinaria. Semifinale Uefa e quarto posto, il gruppo Prandelli ha fatto miracoli. La sfida con il Torino, bella, vibrante, vera, è stata l'ultimo atto di un campionato lunghissimo. "Questo è un gruppo straordinario" ha detto ancora Prandelli. La sua squadra ci ha messo più di un'ora a piegare il Torino. Sereni ha fatto un partitone - almeno quattro parate decisive - altrettanto ha fatto Frey. Sembrava una domenica maledetta per la Fiorentina, inchiodata sullo 0-0 mentre il Milan stava vincendo. Poi Osvaldo ha rovesciato tutto, classifica e pallone. "Ora viene il bello" ammette Prandelli, che in tv ha incrociato lo sguardo di Ancelotti. "Chiamami se vuoi dei consigli sulla Champions - dice il tecnico del Milan - Io avrò bisogno dei tuoi per affrontare l'Uefa". Piccole storie. La Fiorentina si è presa l'Europa dei grandi e a Firenze è scoppiato il finimondo. Una folla immensa si è riversata in strada per festeggiare, cortei ovunque, da registrare anche due incidenti con dieci feriti di cui due gravissimi. Bandiere e clacson. Il questore ha fatto aprire lo stadio, in venticinquemila hanno aspettato lì per tre ore l'arrivo della squadra da Torino. Alle dieci di sera, quando sono entrati i giocatori, il Franchi è esploso. La festa è andata avanti fino a notte fonda. "Hanno ragione a festeggiare, abbiamo fatto una stagione straordinaria" va avanti Prandelli. In settimana il tecnico incontrerà Diego e Andrea Della Valle, il mercato è già stato pianificato. Gilardino per l'attacco, Barzagli e Vargas per la difesa (ieri Pulvirenti ha di fatto ufficializzato l'operazione), più due o tre acquisti (Jovetic, Melo, Comotto) praticamente già chiusi. "Non c'è due senza tre, abbiamo fatto un miracolo" dice soddisfatto Andrea Della Valle. C'era anche lui ieri a Torino. E c'erano anche suo fratello Diego e il sindaco Domenici. In tribuna anche Vieri e Donadel, mancava solo Mutu. Il romeno è volato a Miami per la nascita della sua terza figlia, però dopo la partita ha telefonato per fare i complimenti ai suoi compagni. Novanta minuti difficili per la Fiorentina, che è partita forte ma si è trovata davanti un Sereni in forma strepitosa. Il portiere del Torino è stato decisivo su un tiro di Santana (11'), su una punizione di Liverani (26'), su un altro colpo di testa, questa volta di Gamberini (27') e poi su una botta da venti metri di Montolivo (33'). Tanto gioco e niente gol, la Fiorentina ci ha messo parecchio per prendersi questi tre punti. C'è voluta un' invenzione di Osvaldo, al 32' del secondo tempo - perfetto il cross di Jorgensen - per sbloccare la partita. Da lì in poi non è successo più niente. "Questo stadio mi porta fortuna" ha raccontato Osvaldo a fine partita. Lui, l'erede di Batistuta. Argentino come lui, con il numero nove come lui. "Mi piacerebbe se Batistuta mi telefonasse" ha confessato Osvaldo. Che poi ha detto: "Adesso voglio giocare la Champions". E' stato un campionato lungo per la Fiorentina, tenuta su dai gol di Adrian Mutu: diciassette. Il romeno è stato l'anima di questa squadra. Ieri non c'era, squalificato. E poi Frey e tutti gli altri. Un gruppo che si è cementato intorno al suo allenatore. Un progetto che continua. "Adesso anche la società si è convinta che possiamo fare di piè" dice soddisfatto Prandelli. A fine partita ha mandato baci a tutti, anche a sua moglie Manuela. Occhi al cielo e braccia alzate. Orgoglio, tanto. Dieci anni dopo l'avventura del Trap, la Fiorentina è tornata in Champions. "Una grande soddisfazione - chiude Prandelli - Andiamo in vacanza sereni, felici e contenti".