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Sant'Elia
01/03/2009
h.15.00
CAGLIARI - TORINO 0-0
Cagliari
: Marhcetti, Matheu, Lopez, Canini, Agostini, Biondini (al 70' Lazzari), Conti, Parola, Cossu, Matri (al 75' Ragatzu), Acquafresca (al 70' Jeda). A disposizione: Lupatelli, Astori, Bianco, Mancosu. All.: Allegri.
Torino: Sereni, Colombo, Natali, Pisano, Abate (all'83' Säumel), Corini, Barone (al 68' Stellone), Zanetti, Rosina (al 77' Gasbarroni), Bianchi. A disposizione: Calderoni, Ogbonna, Suciu, Rubin. All.: Novellino.
Arbitro: Orsato di Schio.
Reti: -
Spettatori: 10.000 circa.
Note: Il Cagliari non comunica paganti, abbonati ne incasso. Ammoniti Pisano, Colombo, Canini, Zanetti, Corini, Parola, Lazzari e Matheu. Paolo Zanetti, diffidato e ammonito, salterà per squalifica il derby di sabato prossimo. Esordio in serie A per il cagliaritano Ragatzu, classe 1991. Giornata quasi primaverile, sole a tratti, terreno in discrete condizioni. Calci d'angolo 3-2 per il Torino, recupero 1' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 1 marzo 2009]
Alla vigilia Massimiliano Allegri lo aveva previsto ed effettivamente aveva visto giusto. Quella tra Cagliari e Torino non è stata una bella partita, anche se non cattiva. Al Sant'Elia finisce a reti inviolate una gara comunque viva e combattuta. Alla fine, rossoblù e granata decidono di non farsi male e di mettere in saccoccia almeno un punto per continuare a inseguire i propri obiettivi. Unico spunto della partita il duello Matri-Sereni con l'attaccante dei sardi che si fa fermare per due volte dal portiere granata nelle uniche vere occasioni del match. Il Cagliari deve così rinviare la festa salvezza. Cercherà di inseguire, già domenica prossima a Verona col Chievo, quei quaranta punti che il tecnico Allegri aveva fissato come quota per assicurarsi la permanenza in serie A. Il Toro, invece, infila il settimo risultato positivo di fila. È però anche il sesto pari nelle ultime sette partite. Un punto al momento è, comunque, sufficiente a tenersi sopra la zona rossa della classifica e a preparare col morale alto il derby di sabato con la Juve. Matri spreca, Sereni ringrazia - Per la sfida col Toro, Allegri recupera a sorpresa Cossu, che sembrava destinato alla tribuna. Il modulo dei sardi è il solito: un 4-4-1-2 con il trequartista alle spalle della coppia formata da Acquafresca e Matri (quest'ultimo in campo per Jeda, lasciato in panchina a rifiatare un po'). Il Torino che arriva al Sant'Elia è piuttosto rimaneggiato. Novellino deve fare a meno di Dzemaili, Di Loreto, Diana e Ventola e si affida a un 4-4-1-1 con Rosina alle spalle di Ventola in avanti. La partita è subito viva con il Toro ben messo in campo che mette in difficoltà i padroni di casa. Si gioca soprattutto a centrocampo ma i ritmi sono buoni. Poche però le occasioni da gol, tutte per il Cagliari e sempre con Matri. Al 15' l'attaccante rossoblù stoppa la palla in area, spalle alla porta, poi si libera dell'avversario e calcia a mezza altezza. Sereni risponde alla grande. Il duello si ripete nel finale della frazione e questa volta Matri spreca l'occasione del vantaggio tirando addosso al portiere un vero e proprio rigore in movimento. Il gioco del Toro vede un'insistente ricerca del lancio lungo per Bianchi. La torre granata non è però assistita a dovere da Rosina. Cagliari e Toro non si fanno male - Il secondo tempo rispecchia l'andamento della prima parte della gara. È ancora la squadra di Novellino ad avere il pallino del gioco con il Cagliari un po' a disagio davanti: Cossu e Acquafresca non riescono ad intendersi e l'assenza di Jeda, vero e proprio collante tra attacco e centrocampo, si fa sentire. Il Toro, da parte sua, prova a pungere ma non ci riesce. Novellino prova allora la carta Stellone per Barone. Poco dopo è lo spento Rosina a lasciare il campo per Gasbarroni. Anche Allegri cerca di dare incisività al suo attacco con Jeda e Lazzari al posto di Acquafresca e Biondini. Poi Matri, dolorante dopo uno scatto, deve uscire per lo spento Ragatzu. La partita non cambia anche se i sardi si rendono leggermente più intraprendenti e vanno vicini al vantaggio prima con un colpo di testa di Lazzari e, nel finale, con un invitante cross di Cossu su cui Jeda manca il tap-in di un soffio. Non succede praticamente più nulla. Cagliari e Toro si accontentano e decidono di non farsi male fino al triplice fischio di Orsato.