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Olimpico
28/11/2009
h.15.30
TORINO - CROTONE 1-2 (1-2)
Torino
: Calderoni, Rivalta, Zoboli (al 46' Colombo), Pratali, Rubin, Diana, Gorobsov, Zanetti (al 46' Säumel), Gasbarroni, Bianchi, Vantaggiato (al 61' Di Michele). A disposizione: Tunno, Loviso, Ogbonna, Leon. All.: Colantuono.
Crotone: Concetti, Galeoto, Legati, Abruzzese, Morleo, De Martino, Galardo, Gabionetta, Mazzarani (al 65' Beati), Petrilli (al 69' Cutolo), Bonvissuto (all'82' Mendicino). A disposizione: Farelli, Grillo, Scognamiglio, Di Matteo. All.: Lerda.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Reti: Petrilli 22' (C), Bonvissuto 26' (C), Bianchi 28' (T).
Spettatori: 11.483 di cui 9.434 abbonati per una quota partita di 94.517 euro, più 2.049 paganti per un incasso di 28.676 euro.
Note: Ammoniti Zanetti per proteste, Gorobsov, Legati e De Martino per gioco scorretto. Calci d'angolo 7-6 per il Torino, recupero 1' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta delo Sport del 29 novembre 2009]
Finisce con un suicidio annunciato la partita della svolta. Nell' aria il settimo esonero di Urbano Cairo (in 4 anni), Beretta alla finestra (con Arrigoni e Cagni come alternative), Colantuono verso il benservito. Il Crotone se ne torna a casa con 3 punti e ringrazia del gentile omaggio. Restano le macerie all' Olimpico, duecento tifosi che contestano, i giocatori che fuggono sotto scorta, Cairo chiuso nello spogliatoio per due ore con il d.s. Foschi e Colantuono. Il futuro dell' allenatore è appeso ad un filo di seta: la solita notte di riflessioni, la domenica di telefonate per rintracciare il sostituto. I numeri Quattro partite senza vittoria (una sconfitta a Trieste e tre pareggi), un Toro inguardabile dai 3 punti contro la Reggina, quasi 40 giorni fa. Nove le giornate consecutive in cui il Crotone ha segnato almeno un gol (12 reti), quattro gare utili consecutive per i calabresi. Queste le cifre, le premesse della sfida dell' Olimpico: il toro, con la t minuscola ormai, contro il Crotone di un ex, Franco Lerda, testa dura, cuneese di poche parole, figlio di quel settore giovanile avviato sul viale del tramonto. Numeri da oscuro presagio. Colantuono dopo il pari di Piacenza passa in settimana dal rombo al 4-4-2, ma non immagina che il forfait all' ultimo di Sereni per una lombalgia gli sarà fatale. Follia Torino-Crotone dura in tutto quattro minuti, dal 22' al 26' del primo tempo, lo spazio necessario ai granata per l' ennesimo harakiri. Due svarioni della difesa (Zoboli e Calderoni in croce) sufficienti a regalare a Lerda 3 punti insperati. Sugli spalti il gol di Bianchi passa inosservato. E Rivalta finisce in ospedale con quattro costole incrinate. Un pomeriggio da tregenda. I cori, gli sberleffi, gli insulti non aiutano una squadra allo sbando a rimettersi in carreggiata. Il colpo del k.o. Perché il tempo per recuperare ci sarebbe, per rimettere in piedi la partita e la classifica in un campionato di basso livello e con 26 giornate a disposizione. I cori ''forza ragazze'' o ''tirate fuori le tette'' saranno pure goliardici, ma non portano da nessuna parte. Anni di contestazioni non hanno insegnato che per uscire dalla palude bisogna sopportarne i miasmi, per la sopravvivenza del ''Toro'' con la promozione in A bisogna essere a volte ciechi, immaginare di essere su ''Scherzi a parte'' quando Calderoni calcia la palla addosso a Pratal i e regala lo 0-2 al Crotone, come l' assist di Zoboli a Gabionetta sulla linea di fondo per il vantaggio degli ospiti (gli unici due tiri verso la porta dei calabresi). È vero che dalle sabbie mobili se ne esce tutti insieme, mettendoci la faccia, giocatori, società e allenatore nel momento più basso della stagione. Il mal di testa di Colantuono con il dribbling a telecamere e taccuini e il silenzio nel dopopartita sa di esonero annunciato, di resa. La squadra è stata allertata, telefoni cellulari accesi, lunedì si ricomincia, da definire solo la sede del ritiro punitivo.