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Ezio Scida
24/04/2010
h.15.30
CROTONE - TORINO 1-0 (1-0)
Crotone
: Concetti, Legati, Abruzzese, Morleo, Beati, Galardo, Cutolo (al 6' Russotto), Mazzarani (al 65' Mendicino), Gabionetta (all'81' Perpetuini), Ginestra. A disposizione: Farelli, Digao, De Martino, Zito. All.: Lerda.
Torino: Sereni, D'Ambrosio, Zoboli, Ogbonna, Rubin, Genevier, Pestrin (all'81' Belingheri), Leon, Gasbarroni, Scaglia (al 61' Salgado), Arma. A disposizione: Morello, D'Aiello, Benedetti, Coppola, Statella. All.: Colantuono.
Arbitro: Baracani di Firenze.
Reti: Gabionetta 1'.
Spettatori: 5.920 di cui 2.834 paganti per un incasso di 11.241 euro, più 3.086 abbonati per una quota di 22.436 euro.
Note: Espulsi al 34' Colantuono, al 70' Leon per una frase ingiuriosa nei confronti dell'arbitro Baracani; ammoniti Gabionetta e Russotto per comportamento non regolamentare, Ginestra per proteste, Zoboli e Ogbonna per gioco scorretto. Recupero 2' pt, 5' st, calci d'angolo 5-3 per il Crotone; all'Ezio Scida di Crotone presenti circa 150 sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 25 aprile 2010]
Ed è arrivata anche la giornata della Waterloo granata, quella in cui il Toro saluta (definitivamente?) la serie A. Perché al di là di una classifica ancora clemente (il Toro è settimo, -6 dalla A, -2 dai playoff), sono gioco e condizione psico-fisica a condannare senza appelloi granata.A Crotoneè finita 1-0,i granata hanno dimostrato di aver smarrito luciditàe forma fisica, tanto che i calabresi avrebbero potuto arrotondare e adesso anche il prossimo avversario Gallipoli rappresenta un ostacolo arduo. Sul banco degli imputati, però, non siedono soltanto i nocivi Leon, Gasbarroni e Genevier delle ultime settimane. Stavolta la pubblica accusa punta il dito su di lui, Colantuono, che da due settimane a questa parte ha completamente perso la bussola. Due punti nelle ultime quattro partite fanno nuovamente traballare la panchina del tecnico di Centocelle, cui il Crotone va assolutamente di traverso: sconfitto (e licenziato) nell' andata, sconfitto pure nel ritorno. Ma stavolta, salvo improbabili sorprese, sarà una sconfitta senza conseguenze, anche se in pista c'è Giacomo Ferri. Quel che è certo è che lasciare sei punti su sei al Crotone rappresenta uno dei peggiori primati della brutta stagione granata. ''Non possiamo continuare a regalare partite - son le parole con cui Colantuono cerca di spiegare l'inspiegabile - E poi dovevamo stare più attenti sul gol''. Già, il gol del Crotone: basta un minuto per spezzare i sogni granata. Gabionetta tira da 30 metri, il sinistro è potente ma Sereni dorme. Insomma, non bastava una partita sbagliata come impostazione tatticae come approccio psicologico; occorreva anche la dodicesima espulsione della stagione, quella di Leon. ''L'espulsione ci ha danneggiato, non va bene restare sempre in dieci, perché recuperare è sempre più difficile; dobbiamo stare più calmi- dice Colantuono, l' altro espulso di giornata -. La mia cacciata? Non me la spiego, io non ho detto proprio nulla''. Il tecnico poi analizza la classifica: ''Dobbiamo tornare a vincere, perché arriviamo da quattro partite non belle dal punto di vista del risultato. Ma per noi non cambia nulla, la classifica è rimasta uguale, siamo sempre lì e ce la giochiamo''. Peccato però che manchi una partita in meno e che anche il Cittadella sia volato via. Ad incorniciare l' immagine di un Torino sprecone e incapace è l' occasione del 47' del primo tempo quando Gasbarroni e Arma si mangiano un gol già fatto. Prima è Gas che quasi incespica a un passo da Concetti, sulla ribattuta c' è il destro molle di Arma che fa fare un figurone al portiere di casa. ''Sinceramente non so come abbia fatto a sbagliarla - allarga le braccia Colantuono -. Il calcio è deciso dagli episodi e se avessimo pareggiato nella ripresa avremmo visto un' altra partita''. Invece nel secondo tempo il Toro si veste da 4-2-4 con Leon e Scaglia altissimi, e Gasbarroni accanto ad Arma. Ma lascia troppo campo al Crotone che infatti sfiora ripetutamente il gol con Mazzarani e Ginestra. Paradossalmente i granata vengono chiusi all' indietro, e quelle rare volte in cui riescono a ripartire vengono puntualmente presi d'infilata dalle ripartenze calabresi. L'occasione migliore, a metà ripresa, arriva con Pestrin: il suo cross coglie tutti di sorpresa e si stampa sul palo alla sinistra di Concetti. Negli spogliatoi riecheggiano le parole di Franco Lerda: ''Il Torino? Non mi faccia domande sul Torino, per favore''. Maè vero che fra qualche mese sarà il nuovo allenatore granata? Sorriso dell' ex bomber del Filadelfia. Anche al Toro, con buona pace di quei 150 tifosi che erano arrivati fino all' Ezio Scida.