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Tombolato
28/08/2010
h.18.30
CITTADELLA - TORINO 2-1 (2-1)
Cittadella
: Pierobon, Manucci, Nocentini, Scardina, Marchesan, Di Roberto (al 90' Volpe), Dalla Bona, Magallanes, Job (al 70' Carteri), Bellazzini, Gabbiadini (al 65' Perna). A disposizione: Villanova, Martiniago, Gasparetto, Semenzato. All.: Foscarini.
Torino: Morello (al 46' Bassi), Filipe (al 46' Stevanovic), Di Cesare, Ogbonna, Garofalo, Zanetti (al 75' De Vezze), Obodo, D'Ambrosio, Iunco, Lazarevic, Sgrigna. A disposizione: Carrieri, Zavagno, Gorobsov, Belingheri. All.: Lerda.
Arbitro: Stefanini di Prato.
Reti: Iunco 18' (T), Nocentini 37' (C), Dalla Bona 41' (C).
Spettatori: 2.603 di cui 1.233 paganti per un incasso di 13.960 euro, più 1.370 abbonati per una quota partita di 6.053 euro.
Note: Serata ventosa e fresca, terreno in discrete condizioni anche se insidioso a causa del violento temporale che si è abbattuto in mattinata su Cittadella. Ammoniti Filipe, Marchesan, Di Cesare, Nocentini, Garofalo, Iunco e Stevanovic calci d'angolo 9-6 per il Cittadella, recupero 1' pt, 3' st. Il Torino è l'unica squadra, dopo 180', ferma al palo con 0 punti, non era mai accaduto in 104 anni di storia. Presenti al Tombolato circa 300 sostenitori del Torino nei distinti e meno di una decina nel settore ospiti riservato ai soli possessori della Tessera del Tifoso. Esordio in maglia granata per il neo acquisto De Vezze e per il portiere Bassi.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 29 agosto 2010]
Incubo granata: la squadra di Lerda perde anche a Cittadella e adesso è ultima in classifica a zero punti, mentre il Novara è in vetta. Mai il Toro era partito così male in serie B: mai, infatti, aveva perso le prime due partite del campionato cadetto. Franco Lerda non cerca giustificazioni: ''Non mi aspettavo una partenza simile - ammette il tecnico granata Quando perdi partite del genere c' è da preoccuparsi perché siamo passati in vantaggio ma ci siamo fatti rimontare, anche se il secondo gol preferisco non commentarlo: è frutto di un errore e ci sta''. Le cause? ''Non c'è sufficiente autostima''. I problemi del mercato? ''Non cerco scuse, non voglio alibi''. Come se ne esce? ''Dobbiamo essere super compatti, lavorare e avere fiducia: il campionato è lunghissimo''. Poi un sussulto di ottimismo: ''Abbiamo creato, ma bisogna fare gol. E il Cittadella ha fatto due tiri in porta su palla inattiva, più un tiro di Job''. Episodio chiave della sfida è stata la papera di Morello che ha spalancato la porta a Dalla Bona nella circostanza del gol del 2-1: ''Morello non stava bene, aveva giramenti di testa - cerca di spiegare Lerda - Negli spogliatoi mi ha chiesto il cambio, ecco perché nella ripresa è entrato Bassi''. ''Niente alibi - ripete anche Iunco -. Certo, non mi sarei aspettato di partire così male ma sappiamo di poter arrivare fino alla fine e quindi dobbiamo iniziare a voltare la china''. La sconfitta davanti ai suoi ex tifosi non gli dà pace: ''Perdere mi fa incazzare come una bestia, non cambia nulla se capita contro il Varese o contro i miei ex compagni del Cittadella''. In ausilio al Toro malato arriva l' aiuto inatteso: quello del tecnico veneto Claudio Foscarini: ''La strada è lunga, il Toro verrà fuori. E poi il risultato piiù giusto sarebbe stato il pareggio: noi abbiamo fatto due tiri e due gol''. Il Toro in realtà era partito bene, aveva controllato a lungo, salvo poi calare alla distanza, regalare due gol e, nella ripresa, soffrire l'impossibile contro un Cittadella mediocre, decisamente ridimensionato rispetto alla squadra briosa della scorsa stagione. A condannare i granata sono stati quattro minuti d' incubo, fra il 37' e il 41' del primo tempo, che ha ribaltato una partita che fino a dieci minuti prima sembrava ampiamente sottocontrollo. Ma se il Cittadella segna due gol in quattro minuti, è colpa degli errori pacchiani dei granata. Nocentini, infatti, uccella Ogbonna e Zanetti e in tuffo fa 1-1; ancor più incredibile il gol della vittoria di Dalla Bona che calcia da piiù di trenta metri una punizione senza speranze. Il pallone è centrale, la barriera si apre ma Morello non riesce a intervenire e la palla si infila alle sue spalle. Il Toro per una buona mezzora aveva provato a giocare. Lo aveva fatto all' inizio, quando Iunco si era mangiato un paio di gol prima di metter dentro da due passi al 19' . La partita sembrava in cassaforte. Le avvisaglie di un calo fisico iniziavano a palesarsi dopo la mezzora: il modesto Cittadella rubava metri e palloni e cresceva anche nello spirito. Poi i quattro minuti d' incubo. E sabato prossimo, contro il Crotone, sarà già prova del nove.