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Braglia
11/09/2010
h.15.00
SASSUOLO - TORINO 1-2 (1-1)
Sassuolo
: Pomini, Consolini, Bianco P., Minelli, Bianco G. (al 70' Rea), Riccio, Magnanelli, De Falco, Catellani, Masucci (al 78' Fusani), Bruno (al 66' Martinetti). A disposizione: Vaccarini, Piccioni, Troiano, Quadrini. All.: Arrigoni.
Torino: Rubinho, D'Ambrosio, Ogbonna (all'89' Rivalta), Di Cesare, Garofalo, De Vezze, De Feudis, Sgrigna, Obodo, Iunco (al 72' Lazarevic), Bianchi (all'80' Pellicori). A disposizione: Bassi, Zavagno, Cofie, Belingheri. All.: Lerda.
Arbitro: Doveri di Roma.
Reti: Iunco 3' (T), Catellani 18' (S), Sgrigna 85' (T).
Spettatori: 3.150 di cui 1.780 paganti per un incasso di 9.878 euro, più 1.370 abbonati per una quota partita di 4.816 euro.
Note: Ammoniti Magnanelli, Di Cesare, Riccio, D'Ambrosio, De Feudis, Iunco e De Vezze; recupero 0' pt, 4' st. Primo successo in campionato per il Torino e per il tecnico Lerda, esordio in maglia granata per De Feudis, primo gol in maglia granata per Sgrigna.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 12 settembre 2010]
''Se il Toro giocasse semprea Modena potrebbe puntare alla Champions League''. Rispondea verità, la battuta che circolava ieri sera come un tamtam nel mondo granata, e lo dicono i numeri: negli ultimi cinque mesi e mezzo il Toro ha giocato a Modena quattro volte e ha sempre vinto. Ieri è arrivato il terzo successo consecutivo sul Sassuolo, un 2-1 identico a quello conquistato nella semifinale playoff che restituisce il sorriso ad un ambiente anestetizzato dal misero punticino conquistato nelle prime tre uscite di campionato. La vittoria granata porta la firma di Iunco e, soprattutto, Sgrigna. L'ex bomber del Cittadella ha segnato la terza rete nelle ultime tre partite; per l'ex fantasista del Vicenza, invece, si tratta del primo gol granata, bello quanto prezioso, ma soprattutto la sua è stata una partita di sostanza e qualità. Proprio loro si sono inventati il gol del vantaggio, dopo nemmeno tre giri di orologio, con Sgrigna che sforna l'assist e Iunco che salta Paolo Bianco e infila Pomini. Due minuti e Sgrigna fa l'architetto: salta mezza difesa, pennella per la testa di Bianchi che centra Pomini sbagliando il più facile dei gol. Nei primi venti minuti Lerda si gode il miglior Toro della stagione: la palla è sempre a terra, il tentativo di cercare la giocata è continuo. E Lerda, a bordocampo in camicia bianca e cravatta d'ordinanza e con l'immancabile cronometro in mano, predica di continuo ''stiamo alti''. Sembrano avere la partita in pugno, i granata, e invece al primo scricchiolio perdono vantaggio e sicurezze. E' il 18', cross di Consolini dalla destra, Rubinho sbaglia l'uscita, Bruno finisce a terra dopo un contatto con Di Cesare, ma Catellani risolve i dubbi arbitrali (''do il rigore oppure no?'') e di testa infila nell'angolo opposto. Una bambola incredibile che permette al Sassuolo di pareggiare alla prima occasione, dopo tre opportunità granata, mentre il Toro perde in un amen ogni sicurezza. E dire che appena i granata accennano il pressing, sempre e solo con Iunco, il Sassuolo va subito in difficoltà. Nonostante il risultato nuovamente in parità, il Toro si dimostra molto più equilibrato della squadra lunga e sbilanciata delle prime tre uscite. Decisivo l'inserimento di Obodo a far l'elastico fra centrocampoe attacco, oltrea chiudere i rubinetti a Magnanelli; fondamentale anche la linea in mediana, con De Vezze e De Feudis che corrono per tutti a recuperar palloni. Ma tutta la squadra è parsa molto più compatta, a dimostrazione dei passi in avanti dopo un'altra settimana di lavoro: tant'è vero che senza palla il Toro ieri chiudeva con almeno otto uomini dietro la linea del pallone. Sul finire di primo tempo Lerda inverte Iunco e Sgrigna; e se il primo - soprattutto nella ripresa - tende a spegnersi, Sgrigna sale decisamente in cattedra. Il destro che gela il Braglia a quattro minuti dalla fine è la perla che impreziosisce tutta la sua partita e che fa buttare la mascheraaLerda: il suo Toro inizia a manifestarsi. E, perché no, a cogliere le opportunità offerte da "madama fortuna".