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Ossola
15/01/2011
h.15.00
VARESE - TORINO 3-0 (1-0)
Varese
: Zappino, Pisano, Pesoli, Dos Santos, Pugliese, Zecchin (all'85' Osuji), Frara, Corti, Carrozza (all'87' Nadarevic), Neto Pereira (al 77' Concas), Ebagua. A disposizione: Moreau, Coly, Camisa, Cellini. All.: Sannino.
Torino: Bassi, D'Ambrosio, Pratali, Ogbonna, Garofalo, De Vezze, De Feudis (al 72' Budel), Lazarevic (al 72' Gasbarroni), Sgrigna, Stevanovic (al 54' Pellicori), Bianchi. A disposizione: Morello, Rivalta, Zanetti, Belingheri. All.: Lerda.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Reti: Frara 45', Dos Santos 48', Concas 79'.
Spettatori: 8.185 di cui 5.656 paganti per un incasso di 71.139 euro, più 2.529 abbonati per una quota partita di 15.569 euro.
Note: Record di presenze e di incasso stagionali per il Varese che per la prima volta in questa stagione vede il tutto esaurito anche nel settore ospiti. Espulso per doppia ammonizione De Vezze all'82', ammoniti Zecchin, Ebagua, Ogbonna, D'Ambrosio e Concas. Esordio in maglia granata per Budel, prelevato dal Brescia in settimana. Giornata tiepida, pallido sole, terreno molle e insidioso. Presenti al Franco Ossola di Varese circa 1.200 sostenitori granata.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 16 gennaio 2011]
Dopo dieci risultati utili consecutivi il Toro è affondato, e lo ha fatto nella maniera più fragorosa. Proprio quando ci si aspettava la prova di maturità, I granata crollano a Varese e chiudono con tre gol di scarto: un capitombolo che non si era ancora visto negli ultimi diciotto mesi di serie B. Finisce 3- 0 e la squadra di Lerda, che non perdeva da tre mesi (84 giorni fa l' ultima sconfitta in casa contro il Frosinone), si specchiae si riscopre povera. Povera di punti, visto il -10 in classifica dal terzetto di vetta composta da Atalanta, Novara e Siena; povera di personalità, visto l'atteggiamento remissivo della squadra quando è andata in difficoltà; ma povera anche di uomini, visto che la panchina offre poco e che - gira e rigira - da quando manca Iunco il Toro si ritrova a giocare in dieci. E' stato a lungo così quando c'era Belingheri, ma la situazione non è cambiata adesso che l'ex ascolano è stato giubilato in favore di Stevanovic. Discorso a parte merita Bianchi: senza di lui il Toro aveva trovato una quadra, paradossalmente il suo rientro ha complicato le cose visto che di palloni in avanti ne spiovono sempre pochi. E così, se il Varese assapora come un sogno trionfoe quarto posto (come dimostrano gli oltre cento tifosi che rimangono nell' antistadio fino a tarda sera per acclamare i giocatori), il Toro vive un amarissimo risveglio. Perché perde ma con poche idee e nessuna occasione, con il portiere di casa Zappino che fa una sola parata in 90 minuti (al 13' su Sgrigna), e con il Varese che nel finale avrebbe potuto rendere ancor più umiliante la batosta (vedi il palo di Carrozza). Con una consapevolezza in più: quando passa Carrozza il Toro si fa da parte. L'esterno varesino, in compagnia del dirimpettaio Zecchin, ha fatto impazzire la difesa granata; proprio com'era accaduto all'andata, quando il Varese aveva vinto 2-1 all'Olimpico. E Lerda? Prova a giustificare la squadra: "Abbiamo giocato un buon primo tempo, con alcune buone occasioni, compreso il gol-fantasma di Garofalo (palla bloccata sulla linea da Zappino). Sarebbe stato meglio non interrompere la striscia; ma è successo, cancelliamola e ripartiamo. Firmerei per farne altre dieci positive". Il tecnico granata poi mette il dito nella piaga: ''Sono state due partite in una, nella ripresa non c'è stata storia e potevamo prenderne altri. La gara si è decisa in quei cinque minutia cavallo dell' intervallo: siamo entrati per recuperare e ci siamo trovati sotto 2-0''. Cioè fra il gol da derby dell'ex bianconero Frarae il raddoppio di Dos Santos. E mentre potrebbe anche decidere di cambiare modulo nell'arco di qualche settimana (sta prendendo in considerazione l'ipotesi del 4-3-3 con De Vezze, De Feudis e Budel in mezzo), Lerda si aspetta rinforzi dal mercato. ''In settimana mi aspetto qualcuno. Ogbonna? Se non arriva una proposta indecente resterà con noi. Ma se dovesse andarsene dipende poi da chi arriva''. Arriverà di sicuro un esterno, con ogni probabilità prima del Cittadella; ma ora più che mai serve un giocatore di qualità, di quelli che sappiano far fare il salto di qualità.