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Matusa
19/03/2011
h.15.00
FROSINONE - TORINO 1-0 (0-0)
Frosinone
: Frison, Catacchini, Minelli, Terranova, Biasi (al 58' Bianco), Bottone, Biso, Pestrin, Masucci (al 74' Cariello, al 77' Di Maio), Sansone, Baclet. A disposizione: Vaccarecci, Beati, Cesaretti, Zigoni. All.: Campilongo.
Torino: Rubinho, Pratali (al 55' Di Cesare), Rivalta, Ogbonna, Pagano, Obodo, De Feudis, Budel, Garofalo (al 55' Lazarevic), Antenucci (al 68' Pellicori), Bianchi. A disposizione: Bassi, D'Ambrosio, Zavagno, Gabionetta. All.: Papadopulo.
Arbitro: Stefanini di Firenze.
Reti: Biasi 54'.
Spettatori: 3.603 di cui 1.692 paganti per un incasso di 12.867 € più 1.911 abbonati per una quota partita di 17.490 €.
Note: Giornata tiepida, terreno in buone condizioni, ammoniti Garofalo, Minelli, Lazarevic, Bianco, Baclet e Pestrin. Calci d'angolo 3-2 per il Frosinone, recupero 1' pt, 5' st. Quarta sconfitta consecutiva per il Torino, non era mai successo in serie B in 105 anni di storia.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 20 marzo 2011]
Una certezza adesso c' è: ogni partita che passa il Torino riesce a fare sempre peggio. La quarta sconfitta consecutiva arriva al Matusa di Frosinone contro la penultima della classe e adesso i granata devono davvero guardarsi le spalle: il Toro è completamente allo sbando, i playoff sono lontani nella mente più che nella classifica (4 punti), e i playout si avvicinano pericolosamente (7 punti) per una squadra che è alla deriva sotto ogni punto di vista. E il problema non riguarda solo la guida tecnica. Anche se il contributo alla causa di Papadopulo finora è stato pernicioso: il tecnico pisano, in granata, ricorda da vicino il Beretta che visse 52 giorni al Toro senza capirci nulla. Ieri ha schierato una squadra che sembrava cercare il punticino, ha lasciato in panchina il migliore, Lazarevic (''aveva preso un colpo in rifinitura'' è la spiegazione che non convince del tecnico); ma quel che è peggio ha presentato una squadra molle, lenta, che ha fatto molto peggio del solito. Altroché scossa. E i giocatori? ''Vi accorgerete cos' è il Toro: sarà una reazione da leoni'' aveva detto alla vigilia Rolando Bianchi. A questo puntoè meglio stare zitti evitando figuracce come quella di ieri. Eppure, a sentirli in conferenza stampa, Papadopulo e Petrachi seminano ottimismo: «Questa squadra ha ancora molto da dire e da fare, il campionato non è finito: davanti nessuno fugge, tutte ci aspettano. Noi abbiamo fatto la nostra partita, abbiamo creato le nostre opportunità, peccato perché quando hai sei occasioni e non fai gol, poi paghi'' dice l'allenatore. Petrachi, invece, tenta una fuga in avanti: ''E' un momento che ci gira storto, Bianchi difficilmente sbaglia gol del genere, vive un momento particolare. Si riprenderà e ci darà una mano a risalire la china. Preoccupato? Sì, ed è da un po' che cerco di alzare la soglia di attenzione. Mi son preoccupato alla fine dell'andata, quando la squadra aveva perso la cattiveria: forse pensavano di essere diventati d' un tratto bravi. Ma stavolta alla squadra non rimprovero nulla se non di non essere stata cinica sottoporta''. Ma la cronaca parla di zero tiri nello specchio della porta per tutto il soporifero primo tempo, e lo schema granata è il solito, palla a Pratali, lancio lungo per il nulla. A centrocampo Papadopulo si rinforza ma patisce lo stesso. Obodo non entra mai in partita, Budels'impegna ma viaggia come un accelerato. Risultato: a centrocampo dominano Pestrin e Bottone, due ex che oggi farebbero comodissimo al Toro. Insomma, nella mediocrità di due fra le delusioni più cocenti della B, il Frosinone fa più e meglio del Toro. E nella ripresa i ciociari mettono sotto i granata: Sansone, Baclet e Masucci fanno paura, poi al 10' Biasi sbroglia una mischia in mezzo all'area e fa secco Rubinho. Il Toro ci prova nel finale, ma Bianchi sbaglia tutto ciò che si può sbagliare. Per il resto non ci sarà ritiro, la squadra preparerà alla Sisport la trasferta di sabato ad Ascoli.