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Olimpico
01/04/2011
h.20.45
TORINO - GROSSETO 1-0 (0-0)
Torino
: Rubinho, Rivalta, Di Cesare (al 69' Pratali), Ogbonna, Zavagno, Lazarevic, Budel (all'82' Zanetti), De Feudis, Gasbarroni (al 61' Pagano), Bianchi, Antenucci. A disposizione: Bassi, D'Ambrosio, Gabionetta, Pellicori. All.: Lerda.
Grosseto: Narciso, Petras, Freddi, Rincon, Mora, Crimi, Tachtsidis (al 78' Alfageme), Defendi, Asante (al 60' Allegretti), Immobile (al 46' Soncin), Sforzini. A disposizione: Mangiapelo, Giallombardo, Bruscagin, Alessandro. All.: Serena.
Arbitro: Massa di Imperia.
Reti: Antenucci 76'.
Spettatori: 12.221 di cui 5.263 abbonati per una quota partita di 46.285 € più 6.958 paganti per un incasso di 69.933 €.
Note: Serata tiepida, terreno in perfette condizioni, calci d'angolo 7-6 per il Torino. Ammoniti Freddi, Ogbonna, Defendi e De Feudis, recupero 1' pt, 3' st. Ottimo colpo d'occhio dei distinti di fronte alle telecamere, ancora vuoto il cuore della Maratona. Si tratta della seconda vittoria consecutiva per il Torino del secondo mandato di Lerda.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 2 aprile 2011]
La cura del Lerda-bis dà i suoi frutti e il Toro vince ancora. La seconda vittoria consecutiva porta la firma di Antenucci, al secondo gol in due partite; rete preziosissima quanto meritata per una squadra che ha creato tanto e che ha avuto l' unica colpa (grave) di non concretizzare il lavoro svolto. La svolta arriva alla mezz'ora della ripresa: Budel inventa il pallone per De Feudis, bravissimo nel saltare Narciso e servire un pallone d' oro per Antenucci che di piatto destro appoggia in gol. Quel che è certo è che il Toro muto e blindato corre tanto e pressa: è una squadra compatta e convinta, che concede poco ai fronzoli ma che morde come piace alla sua gente. Fisicamente è in forma e lo dimostra, con il pallone che gira veloce da una parte all' altra del campo. Insomma, una squadra convinta e convincente, che dà continuità alla bella prova di Ascoli. La Maratona se ne accorge subito, ci crede e tifa in maniera incessante, pur contestando Cairo e lasciando deserto il settore centrale del secondo anello per protesta contro le misure repressive della Questura. Nonostante la spinta della curva, le occasioni però nel primo tempo son poche, anzi al 12' toccaa Rubinho dire di no a Sforzini che ci prova di testa. I granata si scuotonoa partire dal 29' quando Gasbarroni scarica il destro, ma Narciso ci mette i pugni e respinge con un po' di affanno. Il Toro ruba metri, spinge e schiaccia il Grosseto che si rifugia dietro e ci prova di rimessa. La pressione si intensifica nel finale di tempo, ma al 36' Narciso si salva ancora sul cross basso di Lazarevic. Un minuto e l'ex bianconero Immobile parte sulla sinistra e fa partire un sinistro che taglia tutta l'area. Ancora lo sloveno al 41': l'assist di De Feudisè al bacio, il destro da dimenticare. In avvio di ripresa c'è il solito Lazarevic: impreciso sul cross, volenteroso nella fuga, sfortunato al tiro (deviato in angolo dall' ottimo Narciso). Poi lo sloveno all'8' si mangia il gol dell'1-0: il lancio è di Antenucci, il velo di Bianchi, il "bimbo" calcia in curva da pochi passi. In contropiede però il Grosseto è sempre pericoloso: al 27' Allegretti piazza il tiro a giro, ma la palla sorvola la traversa. Poi arriva il gol di Antenucci e la strada si fa in discesa, anche se Lerda non si accontenta e chiede il raddoppio della tranquillità. Ultima nota per l'ottimo l'arbitro Massa, seguito dal designatore Rosetti: sempre vicino all'azione, autorevole ma mai autoritario, non ha avuto bisogno di estrarre il taccuino per un'ora (ammonizione di Ogbonna) per condurre in porto la partita.