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Braglia
22/04/2011
h.19.00
MODENA - TORINO 1-1 (1-1)
Modena
: Alfonso, Gozzi, Diagouraga, Perna, Rullo, Signori, Colucci, Giampà, Stanco (all'86' Cani), Pasquato (al 76' Luisi), Greco (al 66' Mazzarani). A disposizione: Gibertini, Carini, Tamburini, Gilioli. All.: Bergodi.
Torino: Rubinho, Ogbonna, Pratali, Di Cesare, Zavagno (al 34' Garofalo), Pagano (al 60' Gabionetta), De Vezze, De Feudis, Sgrigna, Antenucci (al 76' Iunco), Bianchi. A disposizione: Bassi, D'Ambrosio, Budel, Gasbarroni. All.: Lerda.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Reti: Stanco 13' (M), Bianchi 19' (T).
Spettatori: 7.069 di cui 2.765 abbonati per una quota partita di 27.202 € più 4.304 paganti per un incasso di 24.310 €.
Note: Ammoniti Colucci, Ogbonna, Pagano, Diagouraga, Rullo, Gabionetta e De Feudis tutti per gioco scorretto; calci d'angolo 6-2 per il Modena, recupero 2' pt, 3' st. Presenti al Braglia un centinaio di sostenitori del Torino a causa delle restrizioni del Casms.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 23 aprile 2011]
La "legge delle ferie" colpisce ancora. Quando si scende in campo nell' imminenza della partenza per le vacanze molto spesso si gioca male, si rende poco, e la testa è già in viaggio per altri lidi. Lo dice la statistica, lo dicono spesso gli occhi dei giocatori, svagati e poco concentrati. Ecco, potrebbe essere questa una delle interpretazioni dell' inspiegabile partita di ieri sera del Torino che adesso si godrà due giorni di mini-vacanza: perché il match di Modena regala ai granata un punticino che fa (poca) classifica ma, soprattutto, fa registrare un significativo passo indietro di una squadra che frena in campo e in graduatoria. La beffa, a ben vedere, arriva da lontano, dal Granillo di Reggio Calabria,a tre minuti e mezzo dalla fine: la Reggina mette la freccia, sfrutta il gol di Viola, batte il Novara e supera in classifica il Toro. I granata adesso sono sesti, un punto dietro ai calabresi, ma con tre punti di margine sulla pattuglia delle settime composta da Empoli, Padova, Pescara e Vicenza. Al Braglia, invece, la squadra di Lerda ha deluso parecchio e, in quattro giorni, il Torino ha dilapidato parte del tesoretto che aveva messo da parte nelle prime tre settimane del Lerda-bis. Dopo la Reggina, stavolta è stato il Modena a mettere a nudo le carenze soprattutto mentali del Toro che si risveglia immaturo e che spreca le occasioni migliori. Lo dicono, anzitutto, gli occhi del diesse Gianluca Petrachi che - potere della moneta - ha momentaneamente rotto il silenzio stampa per parlare con Sky: ''La squadra non è completamente guarita: lo sarà solo quando avremo raggiunto il nostro obiettivo, ma non chiedetemi quale sia - ha detto il diesse scuro in volto -. Quindi bisogna andare avanti con i piedi ben piantatia terra, con umiltà, ma anche con la consapevolezza della propria forza: altrimenti vieni fregato anche da una squadra nettamente più debole''. L'ammonimento del direttore, in chiave playoff, è palese: ''Dire che siamo i favoriti in vista dei playoff non sarebbe corretto: anzitutto dobbiamo ancora conquistarli, visto che le insidie sono sempre dietro l' angolo. E poi, anche se ci arriviamo, con ogni probabilità non ci arriveremo da terzi. E se il Novara e il Varese chiuderanno alla grande come hanno fatto nell'andata, saranno loro i veri favoriti per la promozione''. La cronaca. Lerda "inventa" Ogbonna terzino destro (''duttile e straordinario'' lo etichetta Petrachi), e il Toro parte bene, mette sotto il Modena, ma al primo brivido viene perforato: è il 13' Gozzi dalla destra mette in mezzo un bel cross teso per Stanco che di testa anticipa Zavagno e fa 1-0. La reazione del Toro parte un minuto dopo da un tiro telefonato dal limite di De Feudis, poi al 17' Pagano di testa sfiora il palo. Il gol è nell'aria e arriva al 20': Ogbonna lancia lungo per Bianchi che approfitta del "buco" di Diagouraga e fa secco Alfonso. E' il Toro a far la partita: i granata hanno il match in pugno ma cincischiano e non mordono, con Pagano che spara alto un bell' assist dalla sinistra di Sgrigna. Da quel momento il Toro rifiata, arretra il baricentro e permette al Modena di rimettere la testa avanti: gli emiliani vengono fuori nell' ultimo quarto d'ora del primo tempo, con il destro di Pasquato da fuori che non scorre lontano dal palo. Il primo tempo non è stato bello, d' accordo, ma la ripresa sarà ancor peggio: gli errori fioccano da una parte e dall' altra, e di gioco non se ne vede proprio. E quando il Toro ha le occasioni per chiudere la partita le fallisce in maniera imbarazzante:è il caso di Antenucci, che divora due palloni buoni in un minuto, tanto da far perdere la pazienza anche a Lerda che lo sostituisce per mettere Iunco. Finisce 1-1, un risultato che non serve a nessuno; e sabato prossimo all'Olimpico arriva il Piacenza che ha pareggiato una volta sola nelle ultime sei uscite, tanto che la classifica vedei biancorossia quota 42 punti, in piena bagarre retrocessione. Vincere, per il Toro sarà difficile quanto fondamentale.