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Castellani
20/05/2011
h.20.45
EMPOLI - TORINO 1-1 (0-1)
Empoli
: Pelagotti, Marzoratti, Mori, Stovini, Gorzegno, Nardini (al 68' Lazzari), Valdifiori, Musacci (al 76' Soriano), Mchedlidze, Fabbrini, Coralli (al 29' Forestieri). A disposizione: Handanovic, Gotti, Tonelli, Saponara. All.: Aglietti.
Torino: Rubinho, Rivalta, Di Cesare, Ogbonna, Zavagno, Gabionetta (all'83' Pagano), De Vezze (al 71' Budel), De Feudis, Iunco (al 30' Sgrigna), Antenucci, Bianchi. A disposizione: Bassi, D'Ambrosio, Cavanda, Pellicori. All.: Lerda.
Arbitro: Ciampi di Roma.
Reti: Iunco 3' (T), Valdifiori 48' (E).
Spettatori: 4.667 di cui 3.205 paganti e 1.472 abbonati.
Note: Ammoniti Musacci, Ogbonna, Mchedlidze, Iunco, Forestieri e Pagano, tutti per gioco falloso. Recupero 3' pt, 4' st. Presenti al Castellani circa 600 sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 21 maggio 2011]
Non se la dimenticheranno facilmente, i granata, quella rasoiata di destro di Valdifiori che segna il secondo gol della sua stagione, impedisce al Toro di vincere su un campo tradizionalmente maledetto e rischia di tagliarlo fuori dalla zona playoff. A causa di quel gol, Lerda e la sua truppa vivranno un sabato d'apnea, per vedere cosa capiterà fra Padova e Livorno, le principali rivali nella corsa alla seconda fase: dopo il pareggio granata di ieri sera sono distanziate di due punti e lo scontro diretto di oggi rischia di diventare uno spareggio per i playoff. Se finirà in parità, il Toro conserverà un risicato sesto posto, con un punto di vantaggio su entrambe. Se invece vincerà il Padova, il Toro finirà sotto di un punto ma tornerà ad essere padrone del proprio destino, visto che potrà rifarsi domenica prossima vincendo lo scontro diretto contro i veneti. Se viceversa avrà la meglio il Livorno, il pallino passerebbe di mano, visto che i toscani di Novellino passerebbero avanti in classifica e si giocherebbero il match-point playoff in casa, contro quel Frosinone virtualmente retrocesso. Insomma, il cammino adesso si fa in salita. E dire che il primo tempo si era messo bene con quel gol di Iunco che sembrava aver scavato un solco fra sé e gli avversari e che poteva davvero diventare la catapulta granata verso i playoff. L'ambiente è compatto, con Cairo vicinissimo alla squadra: ha lasciato la macchina in albergo,è salito sul pullman con la squadra . Nel primo tempo il Toro è corto, coperto, umile e operaio. Il ritmo, l'atmosfera, i bollori sono quelli dei playoff, insomma, una bella prova del nove, per il Toro. La squadra di Lerda non concede spazi e va in vantaggio subito: è il 3' , Antenucci serve d'esterno Iunco che taglia in mezzo, Pelagotti ci mette la mano ma non basta per fermare il destro dell' attaccante che porta in vantaggio i granata. Il Toro ha la partita in pugno: alza il pressing, mette in difficoltà l'Empoli che fatica a fare gioco e, per un quarto d' ora buono, non riesce mai a rendersi pericoloso. Poi, al 18' , eccolo il primo svarione: Marzoratti cambia fronte del gioco dalla destra, Fabbrini è tutto solo, calcia bene di controbalzo ma Rubinho dice no. Da quel momento, come spesso capita, il Toro prende paura, arretra il baricentro e l'Empoli trova nell'atteggiamento altrui quel coraggio che fino a quel momento era mancato. I granata invece iniziano ad abbassare i ritmi della partita, ma sono anche agevolati dalla sorte, visto che alla mezzora esce con la coscia stirata il bomber Coralli; al suo posto entra Forestieri. Tutt'altra partita nella ripresa: al 3', lo stesso minuto del gol di Iunco, Valdifiori trova il pareggio che spalanca il baratro sotto i piedi granata: paura, spettri del passato, per una squadra che subisce gol sempre e comunque (33 volte in 41 partite). Da quel momento il Toro non riesce più a sprintare, l'Empoli non esalta ma fa qualcosa in più.