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Olimpico
04/09/2011
h.20.45
TORINO - VARESE 2-0 (1-0)
Torino
: Coppola, Darmian, Di Cesare (al 74' Pratali), Ogbonna, Parisi, Stevanovic (al 65' Verdi), Basha, Iori, Guberti, Sgrigna (al 52' Bianchi), Ebagua. A disposizione: Gomis, Vives, D'Ambrosio, Antenucci. All.: Ventura.
Varese: Moreau, Cacciatore, Camisa, Troest, Grillo (al 10' Pucino), Corti, Kurtic, Cazzola (al 46' Cellini), Neto Pereira, Nadarevic, Carrozza (al 71' De Luca). A disposizione: Bressan, Figliomeni, Damonte, Zecchin. All.: Carbone.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Reti: Stevanovic 40', Sgrigna 49'.
Spettatori: 13.716 di cui 6.200 paganti per un incasso di 73.777 €, più 7.516 abbonati per una quota partita non comunicata poichè è ancora in corso la campagna abbonamenti.
Note: Ammoniti Ebagua e Camisa per gioco falloso, recupero 2' pt, 4' st; pioggia battente per tutta la durata dell'incontro, terreno in discrete condizioni seppur scivoloso, calci d'angolo 8-4 per il Varese. Prima rete da professionista per Stevanovic, presenti all'Olimpico circa 400 sostenitori del Varese.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 5 settembre 2011]
Il Toro batte 2-0 il Varese e balza in vetta alla classifica accanto a Brescia e Padova, due anni dopo lo scoppiettante avvio di campionato dei tempi di Colantuono. E' la sostanza della battaglia dell'Olimpico, dove i granata mostrano gli attributi, combattono contro una squadra forte fisicamente che fino a ieri sera non aveva mai subito gol (e manco ne aveva fatti), e assestano le zampate decisive quando è il momento buono. Due zampate che stavolta arrivano una per tempo e portano la firma di Stevanovic e di Sgrigna. Il serbo prima sblocca il risultato, poi serve l'assist; il gol arriva al 40' quando Guberti va via sulla sinistra, mette in mezzo un pallone forte e radente che Moreau non trattiene."Steva" è freddo, controlla la palla in mezzo all'area, poi la infila sotto la traversa. Quattro minuti della ripresa e Stevanovic si dimostra anche altruista: serve Sgrigna che dal limite prende la mira e infila l'angolo.Ma la partita granata nonè tutta lì: è nell'intensità, nel sacrificio, nella grinta buttata in campo. Uno spirito che piace alla gente e che, non a caso, si trascina dietro la Maratona. Ventura conferma le sensazioni della vigilia e propone sette cambi rispettoa mercoledì scorso: rispetto alla partita contro il Cittadella conferma solo Coppola, Di Cesare, Ogbonna e Iori. Il resto è tutto nuovo; ma è un Toro che cresce alla distanza, grazie soprattutto alle sgroppate sulle fasce dei terzini, che danno una mano di sostanza alla manovra offensiva. E se di Darmian piace la maturità tattica nonostante i ventidue anni, Parisi conferma che l'usura non ha minato il sinistro potente e preciso. La prima serata autunnale, con pioggia battente e temperature decisamente mite, porta in dote un campo pesante che favorisce il gioco duro. Il primo a farne le spese è Grillo, vittima di una brutta entrata di Ebagua: risultato, il granata becca (solo) il giallo, il varesino esce in barella.Nel clima da battaglia, pero, è il Varese, potente e prestante, ad andare a nozze; ma con il passare dei minuti vien fuori un Toro da combattimento che piace alla tifoseria. Sul finire di primo tempo, il clima da battaglia coinvolge anche le panchina con Giacomo Ferri che litiga a distanza con Mauro Milanese, ex granata negli anni Novanta e oggi diesse varesino. Nella ripresa, dopo il gol che chiude i conti firmato da Sgrigna, il Toro diverte anche. Il Varese si butta all'arrembaggio ma si rende pericoloso più per qualche svista di Coppola che per meriti propri; i granata, invece, giostrano bene i cambi di gioco e in contropiede vanno più volte vicino al terzo gol. Come con Ebagua, l'ex di turno, che riesce a sbagliare due volte da solo davanti a Moreau.