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Marassi
30/09/2011
h.21.00
SAMPDORIA - TORINO 1-2 (1-1)
Sampdoria
: Da Costa, Padalino, Costa, Accardi, Castellini, Foggia (al 62' Koman), Palombo, Obiang (all'82' Bentivoglio), Semioli, Bertani, Maccarone (al 74' Piovaccari). A disposizione: Fiorillo, Volta, Dessena, Rispoli. All.: Atzori.
Torino: Coppola, Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi, Vives (al 69' Basha), Iori, Stevanovic (al 74' Surraco), Bianchi, Antenucci, Suciu (al 52' Ebagua). A disposizione: Morello, D'Ambrosio, Sgrigna, Glik. All.: Ventura.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Reti: Costa 19' (S), Suciu 41' (T), Bianchi 76' (T).
Spettatori: 25.188 di cui 17.042 abbonati per una quota partita di 101.597.08 € più 8.146 paganti per un incasso di 102.400 €.
Note: Ammoniti Palombo, Vives, Parisi, Surraco ed Ebagua, tutti per gioco scorretto; calci d'angolo 5-3 per il Torino, recupero 1' pt, 3' st. Serata fresca, terreno non in perfette condizioni. Prima rete in maglia granata per il giovane Sergiu Suciu; il Torino non vinceva a Marassi dal 07.03.1993, in serie A, decise una rete di Poggi al 72', mentre in assoluto non violava la Genova blucerchiata dalla Coppa Italia 2004/2005, quando una doppietta di Franco Ramallo diede il successo ai granata (inutile ai fini della qualificazione dopo lo 0-2 dell'andata) nel match di ritorno.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 1 ottobre 2011]
Il Toro sbanca Marassi imponendosi 2-1 alla Sampdoria e eguagliando il record di quattro vittorie di fila in trasferta appartenente ancora al Grande Torino di capitan Mazzola. Giampiero Ventura torna da Genova con due certezze in più. La Samp sarà anche la squadra più forte del campionato, d'accordo, ma il suo Toro ha tante carte da giocarsi in chiave promozione e potrà farlo fino alla fine. Perché è vero che Foggia e Semioli sono esterni da serie A, che Padalino e Castellini preferiscono spingere che rinculare e che la struttura doriana non è troppo diversa da quella che tredici mesi fa giocò i preliminari di Champions League. Ma il Toro supera la prova di Genova con voti altissimi. Le difficoltà, stavolta, c' erano tutte, e il Toro ha anche corso il rischio di naufragare. Ma nonostante la pressione di Marassi, nonostante la Samp che spinge, il Toro non smarrisce le proprie peculiarità. Neppure quando va sotto nel punteggio, neppure quando la Samp spinge sulle fasce e potrebbe sfondare. La palla granata viene sempre giocata all' indietro senza paura, spesso anche su Coppola che con i piedi non sbaglia un colpo, prima della fiondata appena si apre un varco nello schieramento ligure. E se nel primo tempo la superiorità di gioco è decisamente doriana, nella ripresa la squadra di Ventura vien fuori con tutta la propria personalità: come se avesse fatto sfogare i rivali per poi cercare di colpirli alla distanza facendo leva anche sul crescente nervosismo blucerchiato. La cronaca parla di una partenza lanciata della squadra di Atzori: i padroni di casa spingono e crescono un minuto dopo l' altro e al 10' potrebbero passare con un Bertani indemoniato: l'ex novarese sente odore di derby e chiama Coppola alla paratona anche subito dopo il quarto d' ora. La pressione della Samp ottiene i frutti meritati al 20' quando Semioli dalla destra mette in mezzo per Costa che è tutto libero e di testa da due passi appoggia in rete. Il Toro prova anche ad alzare il baricentro ma non ce la fa e quei pochi palloni buttati in mezzo sono preda di Accardi e Costa, mentre l'unico brivido lo regala un sinistro dalla distanza calciato forte e senza pensarci su da Iori, con palla di poco alta.I granata sanno soffrire, prendono tempo e alla prima occasione puniscono quella bella cicala della Samp. E' il 41' quando arriva il pareggio di Suciu che tutto sommato è anche abbastanza casuale: cross radente dalla destra del solito Stevanovic, Suciu dalla parte opposta non ci pensa su, calcia col piatto che coglie impreparato un Da Costa che sicuro non è mai stato. La Samp sbanda e il Toro, prima dell'intervallo, potrebbe addirittura ribaltare con un colpo di testa di Bianchi che sfila non lontano dalla traversa. Ma sarebbe stato obiettivamente troppo. Tutt'altra partita nella ripresa: la Samp va a folate, s'innervosisce e il Toro cresce, soprattutto dopo l'ingresso di Ebagua che sposta Antenucci sulla corsia mancina. E sarà proprio l' ex a lanciare il contropiede della vittoria, alla mezzora: avversari dribblati come paletti, assist a Bianchi che prende la mira e fa 2-1.