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Barbetti
24/10/2011
h.20.45
GUBBIO - TORINO 1-0 (0-0)
Gubbio
: Donnnarumma, Bartolucci, Cottafava, Benedetti (al 78' Briganti, all'82' Almici), Caracciolo, Boisfer, Bazzoffia, Raggio Garibaldi, Sandreani, Buchel (al 14' Mario Rui), Ciofani. A disposizione: Farabbi, Farina, Ragatzu, Mendicino. All.: Simoni.
Torino: Coppola, Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi, Vives (al 61' Basha), Iori, Stevanovic (al 76' Ebagua), Bianchi, Sgrigna (al 61' Surraco), Antenucci. A disposizione: Morello, D'Ambrosio, Di Cesare, Oduamadi. All.: Ventura.
Arbitro: Pinzani di Empoli.
Reti: Ciofani 57'.
Spettatori: 4.173, tutti paganti (pagavano anche gli abbonati) per un incasso di 54.810 €.
Note: Ammoniti Bartolucci, Darmian, Mario Rui, Basha e Sandreani, tutti per gioco scorretto. Calci d'angolo 5-4 per il Torino, recupero 3' pt, 5' st. La prima assoluta tra Gubbio e Torino in una gara ufficiale coincide con la prima panchina stagionale di Luigi Simoni sulla panchina eugubina al posto dell'esonerato Pecchia, e la prima sconfitta stagionale in campionato per il Torino di Ventura dopo 10 risultati utili consecutivi. Presenti circa 400 sostenitori granata.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 25 ottobre 2011]
''Questa non è la mia squadra'' mugugna a metà fra lo sconsolato e l'irritato Giampiero Ventura. Il primo tempo sta per scadere e le parole che il tecnico granata ha sussurrato al suo vice Salvatore Sullo spiegano meglio di ogni altro una serata con più ombre che luci granata. Prima o poi doveva accadere, avevano detto un po' tutti in casa granata. Ed è proprio a Gubbio, sul campo della neopromossa pericolante che ha appena cambiato allenatore, che il treno granata fa la prima fermata. Finisce 1-0, è la prima sconfitta, dopo aver conquistato 26 punti in dieci partite, dopo averne vinte cinque consecutive, il Toro che aveva sempre vinto in trasferta si ferma in Umbria, al termine di una serata decisamente storta. Aveva ragione, il tecnico ligure, a temere la fame degli umbri e aveva ragione anche quando si preoccupava per la poca adrenalina che percepiva nel suo spogliatoio. Risultato: partita mediocre, con pochi squilli e qualche brivido di troppo, al cospetto di una squadra umile e combattiva, certo, ma anche decisamente mediocre. Che capitalizza al massimo il gol di Ciofani al 12' della ripresa: Bazzoffia si infila fra Ogbonna e Coppola, il rilancio del portiere è sbagliato, Ciofani piazza il colpo a porta vuota per l'1-0. Sarà il gol della vittoria insperata, con i tifosi di casa che si stropicciano gli occhi. Conscio dei limiti dei suoi, infatti, Gigi Simoni li aveva impostati (quasi) tutti dietro la linea del pallone; 4-5-1 è il modulo, fatto di tanto realismo e poca spregiudicatezza. Insomma, in avvio la partita sembra incanalata sulla solita china: Gubbio tutto chiuso all'indietro, Torino tranquillo, maturo, capace di spingere soprattutto sulla fascia destra (con Stevanovic), e pernicioso sulle palle alte. L'assaggio è di Bianchi, che sfiora il palo, poi salta anche Glik e Donnarumma inizia a scaldarsi. A cambiare la serata è l'imponderabile: dopo undici minuti granata, Glik entra in maniera scomposta sull'ex bianconero Buchel. Colpo duro quanto involontario, Buchel perde i sensi per qualche istante, poi si riprende ma è costretto a lasciare il campo e viene portato in ambulanza all'ospedale, dove gli verrà riscontrato un trauma cranico e un trauma toracico. La paura è passata, ma i granata non si ritrovano. Per rivedere il Toro dell' avvio Ventura deve aspettare a lungo: i granata pagano la paura e non riescono più ad alzare nuovamente il ritmo. In avvio di ripresa a scuotere il Toro ci pensa proprio il Gubbio: il gol di Ciofani è uno schiaffone, il Toro fatica anche a reagire e rischia addirittura il tracollo (palo di Mario Rui). I granata si rivedono nel finale: Bianchi ci prova in tutti i modi, Donnarumma fra i pali è insuperabile e Simoni si aggiudica la partita a scacchi fra vecchi lupi di mare: Ventura mastica amaro, si arrabbia coni raccattapalle che nascondono tutti i palloni, ma è costretto ad incassare la prima sconfitta della stagione. Il primo posto in classifica rimane suo, ma rabbia e delusioni sono evidenti sui volti dei granata: per rifarsi ci si può concentrare sull'Empoli, sabato prossimo, al Comunale.