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Olimpico
16/09/2012
h.20.45
TORINO - INTER 0-2 (0-1)
Torino
: Gillet, Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello, Gazzi, Brighi, Stevanovic (al 57' Cerci), Sgrigna (al 57' Meggiorini), Bianchi (al 76' Sansone), Santana. A disposizione: L.Gomis, Rodriguez, D'Ambrosio, Basha, Di Cesare, Vives, Verdi. All.: Ventura.
Inter: Handanovic, Jonathan (al 46' Alvarez), Juan Jesus, Ranocchia, Nagatomo, Pereira, Cambiasso, Guarin (all'81' Gargano), Zanetti, Snejder (al 66' Cassano), Milito. A disposizione: Castellazzi, Belec, Silvestre, Coutinho, Palacio, Samuel, Duncan, Bianchetti, Livaja. All.: Stramaccioni.
Arbitro: Banti di Livorno.
Reti: Milito 13', Cassano 83'.
Spettatori: 25.753 di cui 8.537 abbonati e 17.216 paganti.
Note: Ammoniti Masiello, Bianchi, Glik, Nagatono, Juan Jesus e Guarin per gioco falloso, Handanovic per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 6-1 per il Torino, recupero 3' pt, 3' st. Nona vittoria consecutiva dell'Inter sul terreno del Torino. Presenti all'Olimpico 1.500 sostenitori nerazzurri più altrettanti sparsi per lo stadio. Serata fresca, terreno in discrete condizioni. Nell'occasione l'Olimpico di Torino raggiunge il suo record di presenze e incasso dopo la ristrutturazione del 2006.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 16settembre 2012]
L'Inter conferma la tradizione d'oro a Torino, centrando la 9/a vittoria consecutiva in casa granata. Tre punti pesanti che rinfrancano una squadra apparsa depressa dopo il ko con la Roma, rimettendola in piena corsa all'inseguimento di Juve, Napoli e Lazio. E' stata una vittoria di gruppo, conquistata con una prova di grande compattezza e carattere. Il Toro può recriminare solo per non aver sfruttato, con Bianchi, un'occasione d'oro per pareggiare a metà ripresa. Ma sul piano del gioco è stato decisamente inferiore, riuscendo a mettere in difficoltà i rivali esclusivamente di rimessa. Un modulo più concreto - Scottato dalla prova con la Roma, Stramaccioni ha rivisto l'Inter varando il 4-4-2 con un centrocampo di maggior sostanza (Zanetti a destra e Cambiasso preferito a Gargano in mezzo) e una difesa con due nuovi interpreti (Jonathan a destra e Juan Jesus, invece di Silvestre, al centro). L'Inter è sembrata più quadrata e concentrata fin dalle prime battute. Ha chiuso bene i duetti degli attaccanti granata attuando con precisione la tattica del fuorigioco e studiando bene i tempi degli anticipi con Ranocchia e Juan Jesus. Davanti, senza Cassano, ha trovato pochi sbocchi, visto che Sneijder più che da seconda punta ha giocato da trequartista, ma è comunque riuscita a passare al 13' con Milito che ha approfittato nel migliore dei modi di un errato disimpegno di Gazzi. Stramaccioni, cambi forzati -L'infortunio alla spalla occorso a Jonathan alla fine del primo tempo ha costretto Stramaccioni rivedere i propri piani, spostando Nagatomo a destra, arretrando Pereira in difesa e inserendo a sinistra a centrocampo Alvarez. Cambi che non hanno alterato la sostanza delle cose visto che l'Inter è comunque riuscita a gestire il risultato, confidando sull'esperienza di Guarin, Cambiasso e Zanetti in mezzo al campo. Meggiorini spaventa l'Inter -Gli unici rischi i nerazzurri li hanno corsi nel giro di 1', tra il 65' ed il 66', non prendendo bene le contromisure a Meggiorini, subentrato a Sgrigna. L'ex attaccante del Novara ha prima fornito in contropiede un assist al bacio a Bianchi che non ha trovato di meglio che calciare al volo addosso ad Handanovic da due passi e poi ha calciato lui stesso sull'esterno della rete un buon pallone servitogli in profondità da Ogbonna. Il Torino è finito qui. Esce Sneijder, Cassano chiude i conti - L'Inter, sostenuta dall'impeccabile prova difensiva di Juan Jesus e Ranocchia, ha continuato a difendere alta con personalità e, nel finale, con l'innesto di Cassano al posto di Sneijder (che non ha gradito affatto la sostituzione, anche se Stramaccioni ha minimizzato l'episodio) ha chiuso i conti: all'83' Alvarez dalla sinistra ha centrato per Milito che ha fatto velo per l'ex milanista, bravo a spiazzare Gillet in girata. E così Stramaccioni può ritrovare il sorriso.