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Monte Paschi Arena
28/11/2012
h.19.00
SIENA - TORINO 2-0 (0-0)
Siena
: Campagnolo (al 21' Farelli), Dellafiore, Contini, Felipe, Mannini, Rodriguez R. (al 61' Coppola), D'Agostino, Del Grosso, Rosina, Zé Eduardo (al 74' Verre), Reginaldo. A disposizione: Pegolo, Valiani, Calaiò, Rubin, Martinez, Bolzoni, Sestu. All.: Cosmi.
Torino: L.Gomis, Darmian, Rodriguez G., Di Cesare, Masiello, Birsa (all'80' Suciu), Vives, Brighi, Stevanovic (al 61' Verdi), Sansone (al 61' Meggiorini), Sgrigna. A disposizione: A.Gomis, Migliorini, De Feudis, Agostini. All.: Ventura.
Arbitro: Nasca di Bari.
Reti: Zé Eduardo 46', Reginaldo 77'.
Spettatori: 950 paganti.
Note: Serata piovosa, terreno allentato, spalti semideserti. Ammoniti Rosina e Di Cesare per gioco falloso, recupero 1' pt, 3' st. Il Torino è eliminato dalla Coppa Italia.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 28 novembre 2012]
Croce e delizia dei tifosi granata è stato, croce e delizia dei tifosi granata continua ad essere. Ale Rosina non si smentisce neppure adesso, tre anni e mezzo dopo il suo addio al granata. In Coppa Italia Rosina si è sentito per un istante di nuovo al Torino: sarà per quella tenuta rosso fiammante del Siena, che ha costretto il Toro al blu savoia, sarà perché davanti ha trovato qualche suo ex compagno di squadra, come i giovani LysGomis e Suciu. Poi però, dopo aver smaltito l'emozione, Rosina è salito in cattedra e ha messo sotto il Toro. Nel primo tempo gli ha preso le misure con qualche puntata interessante, nella ripresa lo ha castigato. Al 1' un suo spunto dalla destra ha dato il là al gol del vantaggio toscano firmato Zè Eduardo; al 32' ha chiuso la partita, scambiando con Reginaldo e permettendo al brasiliano di segnare il gol del 2-0 definitivo. Insomma, una piccola rivincita personale, per Rosina che oggi - a quasi ventinove anni - è un giocatore diverso dal ragazzino che esplose nel primo Torino dell'era Cairo."Abbiamo giocato meglio, giusto così - dice Rosina -. Il Toro fa parte del passato, adesso penso soltanto al Siena e a ritrovare la forma migliore". Altri tempi, quelli del Rosina granata; Ventura guarda, scuote la testa e torna a casa senza la qualificazione in tasca, ma anche con poche novità interessanti dal suo Toro-2.Puntava sulla voglia e sulla adrenalina di chi gioca poco, il tecnico ligure; in realtà i granata hanno fatto troppo poco per non interrompere il proprio cammino in Coppa Italia: centrocampo spesso in affanno, attacco impalpabile, tanto che il più pericoloso è stato un difensore come Di Cesare. Insomma, Ventura incassa la seconda eliminazione consecutiva dalla Coppa al Franchi, la vive quasi come una mezza maledizione, ma poi si scrolla di dosso in fretta la delusione e torna a pensare alle cose importanti: il derby.