WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Olimpico
30/03/2013
h.21.00
TORINO - NAPOLI 3-5 (1-1)
Torino
: Gillet, Darmian, Glik, Rodriguez, D'Ambrosio (al 56' Masiello), Basha, Gazzi, Cerci, Vives (al 56' Meggiorini), Barreto (al 66' Jonathas), Santana. A disposizione: Coppola, Caceres, Di Cesare, Bakic, Menga, Stevanovic, Bianchi, Diop. All.: Ventura.
Napoli: Rosati, Gamberini, Cannavaro, Britos, Maggio, Behrami, Hamsik, Dzemaili (all'87' Rolando), Zuniga, Pandev, Insigne (al 65' Cavani). A disposizione: Colombo, Grava, Crispino, Mesto, Donadel, Armero, Inler, Radosevic, El Kaddouri, Calaiò. All.: Mazzarri.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce.
Reti: Dzemaili 10', 47', 80' (N), Barreto 30' (T), Jonathas 74' (T), Meggiorini 78' (T), Cavani 85', 89' (N).
Spettatori: 18.850 di cui 10.311 paganti per un incasso di 243.395 euro, più 8.539 abbonati per una quota partita di 114.515 euro.
Note: Al 39' Gillet para un calcio di rigore ad Hamsik; ammoniti Darmian, Basha, Rodriguez, Dzemaili e Gazzi, tutti per gioco falloso. Rodriguez, diffidato, salterà Bologna-Torino che si disputerà sabato 6 aprile. Recupero 1' pt, 4' st. Presenti circa 2.000 sostenitori del Napoli sparsi tra il settore ospiti e il resto dello stadio. Undicesimo rigore fischiato contro il Torino, nei maggiori campionati europei nessuna squadra ne ha subiti altrettanto; primo rigore fischiato contro il Napoli in questa stagione. Per Dzemaili (mai andato a segno quest'anno), un ex, prima tripletta in carriera.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 30 marzo 2013]
Il Napoli si riprende il secondo posto in classifica con una grandissima prova di carattere, facendo sua una partita spettacolare e scriteriata, contro un Torino che onora il proprio DNA e lotta, con le unghie e con i denti, fino alla fine. Il 5-3 conclusivo rende solo in parte l'idea di una serata pazza, decisa da un ex come Blerim Dzemaili, autore di una tripletta, e da quell'Edinson Cavani che, senza sostenere neanche un allenamento dopo la trasferta con la nazionale, entra nell'ultimo quarto di gara e mette il proprio sigillo sul successo azzurro. Per il Toro, quella di questa sera sa di chance sprecata, con un black out che ha ricordato quello della sfida col Parma proprio quando i granata, in vantaggio per 3-2, sembravano in grado di portare a casa tutta la posta in palio. Barreto torna a sorridere - Con il Matador relegato in panca, Mazzarri sospira di sollievo già al 10', quando Dzemaili colpisce dal limite, mettendo a segno il primo gol della sua serata da sogno. I partenopei controllano senza affondare troppo il colpo e alla mezz'ora di gioco si vedono raggiungere da Barreto, che rompe un digiuno di gol che durava dal novembre del 2010. La reazione napoletana c'è e sembra concretizzarsi al 40', quando Maggio si procura un calcio di rigore; Hamsik, però, conferma il rapporto conflittuale tra il Napoli e il dischetto, facendosi parare il penalty da Gillet. Ancora Dzemaili, poi l'uno-due granata - La ripresa si apre come aveva fatto il primo tempo, nel segno di Blerim Dzemaili: lo svizzero fa di nuovo centro, con una conclusione sporca, dal limite, che si insacca all'angolino basso, dopo meno di 2' di gioco. Il Toro reagisce e Mazzarri non si fida, inserendo Cavani al 20'; anche Ventura fa le sue mosse, mandando in campo Jonathas e Meggiorini. L'impatto del Matador non è dei migliori: l'uruguagio tocca di braccio in piena area azzurra, per Giannoccaro è rigore nonostante le proteste azzurre per una presunta involontarietà. E' proprio Jonathas a trasformare, portando il Toro sul 2-2 al 29'; quattro minuti dopo, un'amnesia di Britos (già protagonista in negativo dell'azione del primo gol granata) spalanca un'autostrada a Meggiorini per il vantaggio dei padroni di casa. Cavani mata il Toro - Restano 12' più recupero da giocare ma, al Napoli, bastano e avanzano. A riprendere la partita è ancora Dzemaili, con un altro missile dal limite dell'area: da bravo ex, non aveva esultato sui primi due gol ma poi, lo svizzero, si lascia andare per festeggiare la prima tripletta in carriera. Al minuto 39, l'elvetico cede un testimone ideale ad Edinson Cavani, che trasforma in oro la punizione guadagnata da Dzemaili e si fa perdonare l'ingenuità sul fallo di mano. Pur a mezzo servizio, il Matador non s'accontenta e, allo scadere, chiude il conto con una splendida torsione aerea su cross dell'altro subentrato Armero. Restano solo quattro minuti di recupero ma, ormai, il Toro è stato abbattuto. Per gli azzurri, è un risultato che fa estremamente bene al morale, nella corsa per la Champions, ma anche i granata hanno di che sorridere: la salvezza ancora non è certa ma il carattere e la qualità della squadra promettono ancora tante soddisfazioni.