WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Olimpico
03/11/2013
h.20.45
TORINO - ROMA 1-1 (0-1)
Torino: Padelli, Darmian, Glik, Moretti, D'Ambrosio, Cerci (all'89' Maksimovic), Basha, Gazzi, El Kaddouri (al 75' Bellomo), Barreto (al 57' Immobile), Meggiorini. A disposizione: Berni, Gomis, Bovo, Pasquale, Masiello, Brighi. All.: Ventura.
Roma: De Sanctis, Maicon, Benatia (al 73' Marquinho), Burdisso, Balzaretti, Bradley, De Rossi, Strootman, Florenzi (all'88' Dodò), Borriello (al 59' Ljajic). A disposizione: Lobont, Skorupski, Torosidis, Jedval, Romagnoli, Taddei, Ricci, Caprari, Mariano. All.: Garcia.
Arbitro: Banti di Livorno.
Reti: Strootman 28' (R), Cerci 63' (T).
Spettatori: 16.276 di cui 7.496 paganti per un incasso di 200.300, più 8.780 abbonati per una quota partita di 110.841 euro.
Note: Dopo 10 vittorie nelle prime 10 giornate, record assoluto nella storia della Serie A, si ferma la striscia iniziale vincente della Roma, ad un solo successo di distanza dal record europeo detenuto dal Tottenham Hotspurs nella stagione 1960-1961. Si interrompe anche l'imbattibilità del portiere giallorosso De Sanctis, bucato dopo 744'; il numero uno della Roma, con due sole reti al passivo in 11 turni, rimane comunque il portiere meno battuto d'Europa. Ammoniti D'Ambrosio, Basha, Maicon, Benatia e Bradley, tutti per gioco scorretto. Calci d'angolo 5-5, recupero 0' pt, 4' st. Serata fredda, terreno in ottime condizioni; presenti all'Olimpico circa 1.500 sostenitori della Roma, molti dei quali sparsi nei vari settori dello stadio.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 3 novembre 2013]
Si ferma a Torino il cammino da record della Roma di Rudi Garcia. I giallorossi non vanno oltre l'1-1 all'Olimpico nel posticipo domenicale dell'undicesima giornata di serie A e ora vedono avvicinarsi ad appena tre punti la Juventus e il Napoli che domenica prossima saranno l'una di fronte all'altra. Resta, quindi, solo un sogno il record europeo di 11 vittorie consecutive nelle prime 11 giornate, impresa riuscita solo al Tottenham del 1960-61, formazione che poi vinse sia la Premier che la FA Cup. Si ferma, infine, l'imbattibilità di Morgan De Sanctis. Dalla rete di Belfodil alla prima giornata a quella di Cerci nella ripresa di oggi sono passati la bellezza di 744'. Roma stanca - Un pareggio che non cancella quanto fatto dalla Roma fino ad ora. Una vera e propria impresa se si ripensa ai fischi di questa estate di Riscone di Brunico. Un'impresa che narra di un primato in classifica con tre punti di vantaggio sulle inseguitrici che, va detto, stanno viaggiando anch'esse con numeri record, con il secondo miglior attacco della serie A e la migliore difesa della classe regina: appena due gol subiti in 11 partite. Numeri a parte oggi si è vista una Roma un po' stanca che ha pagato forse l'assenza in difesa del giovane Castan, squalificato, e che continua a sentire la mancanza del suo uomo guida: Francesco Totti. Nelle ultime giornate ci avevano pensato prima Bradley a Udine, poi Borriello in casa contro il Chievo a mascherare qualche difetto e quel po' di stanchezza che si stava accumulando. Oggi Strootman non è bastato. Stanchezza più che normale dopo quanto fatto fin qui. Non si può pretendere che questa squadra vada a mille ad ogni partita. Cerci da' spettacolo - Il merito, però, è soprattutto del Torino. Squadra che non vince da sette giornate, ma che continua a regalare sprazzi di buon calcio. Per ritrovare la vittoria manca probabilmente quel pizzico si malizia e di esperienza che non guastano mai. Agli uomini di Ventura non si può dire assolutamente nulla questa sera. Sono riusciti dove Lazio, Inter e Napoli hanno fallito: fermare la Roma dei record. Il che è un ottimo punto di partenza per la conquista della salvezza. Nota di merito per Alessio Cerci che per la prima volta in carriera segna alla sua ex squadra dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, di essere l'uomo in più della formazione di Ventura e di essere un serio candidato per un posto nella nazionale di Prandelli. L'attaccante granata ha mandato completamente in tilt la difesa giallorossa con le sue giocate facendo venire il mal di testa a Balzaretti nel primo tempo. Il match - Che quella di Torino non fosse una trasferta semplice per la Roma era facile prevederlo. I granata chiudono bene gli spazi per gran parte del primo tempo impedendo ai giallorossi di avvicinarsi al limite dell'area. Così il primo tiro in porta dei capitolini è un "destraccio" di De Rossi dalla lunga distanza che finisce altissimo sopra la traversa. Col passare dei minuti, però, la pressione degli uomini di Garcia si fa sempre più forte e, dagli sviluppi di un calcio d'angolo, Pjanic serve a Strootman il pallone del vantaggio giallorosso. La rete non demoralizza i padroni di casa che nel finale di tempo prendono coraggio e seminano il panico tra le maglie della difesa ospite con uno straordinario Cerci. Il n.11 granata prima impegna De Sanctis da fuori area, poi serve a El Kaddouri la palla del possibile pareggio: l'ex portiere del Napoli è ancora una volta attento sul tiro dal limite del belga. E' proprio l'attaccante di Valmontone nella ripresa a infrangere il muro dell'imbattibilità di De Sanctis siglando il pareggio su assist di Meggiorini. Poco prima gran parata del n. 1 giallorosso su un bel sinistro al volo di Meggiorini. Inutile l'assalto finale dei capitolini che si fanno vedere soprattutto con due punizione di Ljajic, Padelli è attento in entrambe le occasioni.