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Olimpico
12/01/2014
h.12.30
TORINO - FIORENTINA 0-0
Torino: Padelli, Moretti, Glik, Maksimovic, Pasquale, Basha (al 78' Brighi), Gazzi, Farnerud, Darmian, Barreto (al 69' Meggiorini), Cerci. A disposizione: Gomis, Berni, Rodriguez, Bovo, Bellomo, Tahctsidis. All.: Ventura.
Fiorentina: Neto, Tomovic, Rodriguez, Savic, Roncaglia, Mati Fernandez (al 78' Ambrosini), Pizarro, Borja Valero, Cuadrado, Joacquin (all'85' Matos), Ilicic (al 62' Iakovenko). A disposizione: Munua, Compper, Bakic, Rebic, Aquilani, Vecino, Pasqual, Wolski, Vargas. All.: Montella.
Arbitro: Valeri di Roma.
Reti: -
Spettatori: 21.258 di cui 8.780 abbonati per una quota partita di 110.841 € più 12.478 paganti per un incasso di 220.870 €.
Note: Giornata di tiepido sole, terreno scivoloso e insidioso in più punti. Ammonito Roncaglia per gioco falloso; calci d'angolo 7-5 per il Torino, recupero 1' pt, 3' st. Sugli spalti rinsaldato il gemellaggio tra le due tifoserie, presenti all'Olimpico circa 700 di sostenitori della Fiorentina, molti dei quali sparsi tra i distinti e in Primavera. I viola hanno giocato con il lutto al braccio per la morte di Aldo Scaramucci, campione d'Italia con la Fiorentina nel 1956. Nel Torino è presente in panchina il nuovo acquisto Tachtsidis.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 12 gennaio 2014]
La sfida dell’emergenza finisce pari. Torino e Fiorentina si dividono la posta in palio in un lunch match caratterizzato più dagli assenti – D'Ambrosio, Bovo, El Kaddouri, Vives e Immobile da una parte, Rossi, Gomez e la coppia a mezzo servizio Aquilani-Pasqual (in panchina) dall'altra – che dai presenti: meglio i viola per dominio territoriale nei 45' iniziali, risposta granata in avvio di ripresa prima di un graduale ma inesorabile letargo, con un finale di gara privo di ogni velleità di vittoria. Il pareggio è risultato giusto e probabilmente, visto il momento, accontenta i due tecnici in egual misura. Viola, dominio sterile - Montella manda Roncaglia sulle tracce di Cerci e si affida al tridente atipico Joaquin-Ilicic-Cuadrado, Ventura lascia in panchina il nuovo arrivato Tachtsidis, spazio a Gazzi in mediana e a Barreto in avanti. Il fondo irregolare dell'Olimpico non aiuta due formazioni che amano fraseggiare palla a terra, il Toro cede le redini del gioco ai viola e rischiano al quarto d'ora, quando Joaquin salta nettamente Pasquale e trova sul palo opposto Roncaglia, il cui destro al volo termina alto. Senza punte di ruolo, è Borja Valero il più pericoloso dei suoi: dribbling ai danni di Darmian e conclusione a rientrare da sinistra, pallone fuori di un soffio. Le palle inattive restano una delle frecce all’arco di Montella, solita trama Valero-Rodriguez al 32', la sponda dell'argentino trova Joaquin sul palo lontano ma l'ex Malaga mette a lato in spaccata. La frazione si accende nel finale: destro dal limite di Borja Valero – di poco a lato – e fuga di Cerci, lasciato libero per la prima volta da Roncaglia. Il diagonale dell'11 granata è preciso, Neto in tuffo mette a lato. Il Torino soffre gli uno contro uno sulle corsie, Cuadrado brucia Moretti e va al cross, taglio perfetto di Borja Valero sul primo palo: girata di prima intenzione dal vertice dell'area piccola, lo spagnolo non inquadra la porta. Pareggio giusto - L'intervallo toglie un po' di paure al Toro, che va vicino al gol al 7' – quando sia Barreto che Cerci ignorano Farnerud, mandando all’aria un promettente 3 contro 2 – e al 9', con Barreto ancora protagonista in negativo, visto che è lui a mancare la girata in piena area di rigore. Nei granata giganteggia Glik, splendido in chiusura su un sinistro di Borja Valero poco dopo il quarto d'ora. La Fiorentina perde precisione e convinzione col passare dei minuti, gran contropiede del Toro sull’asse Farnerud-Cerci-Barreto, strozzato il diagonale mancino del brasiliano, con Neto che blocca in due tempi ed evita pericoli. I cambi addormentano la sfida invece di ravvivarla, l'unico a mettersi in mostra è Meggiorini, che al 35' da due passi mette alto un cross di Cerci: finisce 0-0 e la sensazione, al triplice fischio del pressoché perfetto Valeri, è che vada bene così a entrambe le squadre.