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Massimino
06/04/2014
h.15.00
CATANIA - TORINO 1-2 (1-0)
Catania
: Andujar, Peruzzi (al 42' Biraghi), Gyomber, Bellusci, Rolin (al 68' Spolli), Izco, Lodi, Plasil, Barrientos (al 77' Castro), Bergessio, Monzon. A disposizione: Ficara, Alvarez, Legrottaglie, Capuano, Keko, Boateng, Fedato, Leto, Petkovic. All.: Maran.
Torino: Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Maksimovic (al 65' Meggiorini), Kurtic (al 33' Farnerud), Tachtsidis, El Kaddouri, Darmian, Cerci (all'89' Basha). A disposizione: Gomis, Berni, Rodriguez, Vesovic, Gazzi, Vives. All.: Ventura.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Reti: Bergessio 2' (C), Farnerud 79' (T), Immobile 83' (T).
Spettatori: 15.467 di cui 5.005 paganti per un incasso di 29.938 €, più 10.462 abbonati, per un incasso complesivo di 63.152 €.
Note: Ammoniti Peruzzi, Darmian, Rolin, Maksimovic e Glik per gioco scorretto, Immobile per comportamento non regolamentare. Peruzzi e Darmian, diffidati e ammoniti, salteranno per squalifica il prossimo turno. Calci d'angolo 3-5, recupero 1' pt, 3' st. Presenti al Massimino un centinaio di sostenitori granata, in maggioranza facenti parte dei club granata della Sicilia. Giornata piovosa, terreno insidioso.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 6 aprile 2014]
Sette punti da rimontare, con sei giornate al termine, suonano come un verdetto definitivo per il Catania, ormai a un passo dall'addio dalla Serie A, dopo otto stagioni consecutive nel massimo campionato. E' il Torino ad infliggere agli etnei quel ko interno che getta nello sconforto i calciatori rossoazzurri e scatena la contestazione di un pubblico che, fino a dieci minuti dal termine, cullava la speranza di un successo prezioso. La squadra di Ventura, con questo risultato, resta in corsa per quell'Europa League che il tecnico granata non vuole sentir nominare. Bergessio subito a segno - Va detto che la partita, fin da subito, prende i binari più congeniali alla squadra di casa: al Catania bastano 100 secondi, infatti, per mandare in confusione la difesa ospite; Plasil recupera palla a metà campo e serve Barrientos, il Pitu pesca Bergessio in verticale mentre Moretti scivola e gli lascia via libera, consentendo al centravanti di battere Padelli. Forte del vantaggio, la squadra etnea continua a spingere ma non riesce a pungere, mentre gli ospiti non trovano spazi in una difesa molto attenta e ben organizzata. Di emozioni se ne provano davvero poche, complice la pioggia che rende difficile la gestione del pallone, e tutto lascia intendere che il Catania possa portare il risultato a casa. Reazione granata - L'avvio di ripresa, però, suggerisce tutt'altro esito: il Toro molle e svogliato del primo tempo lascia il campo ad una squadra ben più motivata, seppur meno efficace rispetto ad altre occasioni, anche perché Cerci è in giornata no. Andujar, mai davvero impegnato nel primo tempo, comincia ad essere chiamato in causa con continuità, compiendo anche un piccolo miracolo sulla deviazione sottomisura di Glik. Il fortino etneo cade al 79', quando ElKaddouri, fin lì impalpabile, trova il varco giusto per Farnerud, che controlla e batte il portiere avversario. Bergessio l'ultimo a mollare - Stanco per il gran lavoro svolto e demoralizzato dal pari, il Catania si lascia abbattere definitivamente quattro minuti dopo, quando Immobile capitalizza l'occasione propiziata ancora da ElKaddouri e rifinita dalla sponda aerea di Meggiorini, tornando in vetta in classifica cannonieri. Ai siciliani resta un'unica speranza, la caparbietà del solito Bergessio, che fa reparto da solo e guadagna un corner sul quale la zuccata di Plasilè preda di Padelli. Finisce così, tra gli occhi lucidi di Maran e dei suoi giocatori, mentre il Massimino fischia sonoramente per una retrocessione sempre più vicina.