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Olimpico
27/04/2014
h.15.00
TORINO - UDINESE 2-0 (1-0)
Torino
: Padelli, Darmian, Moretti, Glik, Bovo, Maksimovic, Kurtic, Vives (al 34' Tachtsidis), El Kaddouri (all'80' Gazzi), Cerci, Immobile (al 71' Meggiorini). A disposizione: Gomis, Berni, Barreca, Vesovic, Aramu, Barreto. All.: Ventura.
Udinese: Scuffet, Heurtaux, Danilo, Bubnjic, Pereyra, Badu (al 46' Zielinski), Allan (all'85' Yebda), Pinzi, Gabriel Silva, Bruno Fernandes (al 54' Basta), Muriel. A disposizione: Brkic, Vicario, Naldo, Widmer, Mlinar, Lazzari, Nico Lopez, Maicosuel. All.: Guidolin.
Arbitro: Valeri di Roma.
Reti: El Kaddouri 15', Immobile 56'.
Spettatori: 15.292 di cui 8.780 abbonati più 6.512 paganti per un incasso di 238.741 euro.
Note: Giornata di pioggia, terreno in condizioni discrete sebbene scivoloso; calci d'angolo 2-1 per l'Udinese, recupero 1' pt, 2' st. Ammoniti Badu, Pinzi ed Heurtaux per gioco scorretto. Presenti all'Olimpico circa 200 sostenitori dell'Udinese.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 27 aprile 2014]
E' una domenica da record per il Toro e adesso i granata possono davvero sognare l'Europa. Da quando la vittoria vale tre punti, mai il Torino ne aveva fatti 52 in serie A. Come se non bastasse, Ciro Immobile mette a segno il suo 21esimo sigillo e, oltre a mandare un altro messaggio al ct Prandelli in vista dei Mondiali in Brasile, eguaglia il primato di Pulici e Graziani. In una giornata storica per i granata, l'Udinese recita il ruolo della semplice comparsa: la squadra di Guidolin, priva di Di Natale, non entra mai in partita e si rivela incapace di reagire di fronte ai colpi del Torino. Se i friulani devono rinunciare al loro bomber, Ventura ritrova Cerci dopo la squalifica e punta tutto sulla sua coppia gol che non deluderà le aspettative. Ritmo basso in avvio di gara con le due squadre che non riescono a trovare giocate efficaci. La partita si accende improvvisamente al 15': Immobile allarga sulla sinistra per El Kaddouri che entra in area e lascia partire un tiro velenoso sul primo palo. Scuffet, complice anche una piccola deviazione, viene beffato. L'Udinese prova a riorganizzarsi ma, a parte un prolungato possesso palla, non crea mai grandi pericoli alla porta difesa da Padelli. Il Toro, come da copione, attende per poi ripartire affidandosi alla rapidità di Cerci. Proprio l'esterno, sul finire del tempo, semina il panico sulla destra e mette un buon pallone in area, sul quale arriva Immobile. Il bomber calcia a botta sicura, ma Heurtaux si immola e in tackle mura la conclusione dell'attaccante, impendendo ai granata di raddoppiare. Nella ripresa l'Udinese cerca di partire forte, ma le buone intenzioni non bastano. Il Torino gioca come il gatto con il topo e lascia metri a centrocampo ai friulani, per poi colpirli con le sue micidiali ripartenze. Tra il 50' e il 52' i granata hanno due occasioni per chiudere i conti. Nella prima Immobile veste i panni dell'uomo assist e Cerci prova a finalizzare, nella seconda i ruoli si invertono, ma in entrambi i casi il gol non arriva. La rete, però, è nell'aria e alla terza opportunità il Torino non fallisce. Maksimovic spezza in due l'Udinese con un'inarrestabile percussione per vie centrali e calibra una perfetta palla filtrante in area per Immobile. Per il bomber è fin troppo semplice mirare e depositare in rete per il 2-0. Il centro numero 21 del giovane attaccante mette la parola fine alle speranze di rimonta dell'Udinese e la gara si trascina stancamente fino al termine. L'Europa per il popolo granata inizia a diventare qualcosa in più di un sogno.