WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Stockholmsarenan (Tele2 Arena)
31/07/2014
h.19.00
BROMMAPOJKARNA - TORINO 0-3 (0-1)
Brommapojkarna
: Blazevic, Björkström, Segeström, Larsson, Falkenborn, Ngouali (al 77' Asbrink), Petrovic (al 63' Albornoz), Karlstrom, Barkroth, Rexhepi (al 63' Sanderberg Magnusson), Jonsson.A disposizione: Ozkan, Vazgek, Kouakou, Starfelt, Larsson, Holmqvist, Soderstrom, Hellberg. All.: Billborn.
Torino: Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Molinaro, Vives, Nocerino, Vesovic (al 74' Benassi), El Kaddouri (all'84' Perez), Larrondo, Barreto (al 70' Martinez). A disposizione: Gomis, Jansson, Silva, Masiello. All.: Ventura.
Arbitro: Gozubuyuk (Olanda).
Reti: Larrondo 45' rig., 53', Barreto 58'.
Spettatori: 2.043 paganti, di cui circa 250 nel settore ospiti.
Note: Espulso Segeström al 44' per fallo in cahiara occasione da rete, e Vives al 62' per fallo da ultimo uomo; in entrambi i casi l'arbitro ha fischiato il calcio di rigore; Larrondo l'ha messo a segno, Rexhepi l'ha calciato alto sopra la traversa di Padelli. Serata di clima gradevole, esordio in maglia granata per Molinaro, Nocerino, Benassi, Perez e Martinez. Calci d'angolo 8-1 per il Torino, recupero 1' pt, 3' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 1 agosto 2014]
I punti fermi, innanzitutto. Saremo anche un Paese in crisi calcistica, sfiduciato, con un favorito alla presidenza federale che piace al 5 per cento degli italiani, ma tra noi e la Svezia non c'è paragone. Risultato della prima partita ufficiale del 2014-15: Torino B tre, Brommapojkarna A zero. Vero, il Bromma è ultimo in classifica ma il Torino ieri ha lasciato a casa Avramov, Basha, Cerci, Darmian, Farnerud, Maksimovic e Quagliarella. A spanne fanno 50 milioni, che per un preliminarino di Europa League non sono pochi. Eppure Ventura ha vinto facile e fatto capire che contro l'Inter, alla prima di campionato, arriverà con alcune certezze. Uno: la difesa dello scorso anno, con Glik grande capo, è una garanzia. Due: Molinaro e Nocerino sono acquisti solidi, di esperienza e leadership. Tre: Barreto non sarà ai livelli di Bari ma ha nell'oroscopo una stagione da terza punta di qualità. Ieri ha segnato il 3-0 ma ha giocato meglio di Larrondo, che nel tabellino è finito due volte. Forse giocheranno assieme anche al ritorno, giovedì prossimo, quando di sicuro mancherà Vives, espulso per un fallo da rigore poi sbagliato da Rexhepi. L'unico, minimo ostacolo verso il playoff di fine agosto, porta principale per la qualificazione ai gironi della vecchia Uefa. Ok l'attacco di riserva. Il contesto, però, era particolare. A 80 minuti dall'inizio della partita, allo stadio non c'erano tifosi, mezz'ora più tardi erano appena 15, tutti italiani. Si arriverà al fischio d'inizio con 150 granata e meno di 2000 svedesi. Conto delle bandiere: 3-1 Torino, quasi come i gol. Il Bromma, che nel logo ha due mani che si stringono, è stato coerente: ha giocato e fatto giocare, picchiato poco e dimenticato spesso di chiudere sulle combinazioni tra Vives, Molinaro, Barreto e Larrondo. Il campo sintetico non è mai stato un problema per il Toro e il ritorno in Europa dopo vent'anni è stato presto sotto controllo. El Kaddouri ha calciato verso la porta già dopo 8 minuti, Larrondo e Molinaro sono andati vicini al vantaggio prima che si arrivasse a un terzo di partita. Paradossale quindi che il gol sia arrivato nel momento migliore del Bromma: a un minuto dalla fine del primo tempo, Segerstrom ha fermato Barreto con il fallo in area. Rosso da chiara occasione da gol e rigorino del vantaggio per Larrondo. In omaggio, piccola polemica tra i due su chi dovesse calciare.E adesso? Cerci? L'espulsione ha messo la partita su un piano inclinato perché il Bromma è squadra che tenta sempre di giocare la palla e rifugge il catenaccio. In undici contro dieci, il Toro non ha fatto fatica a dimostrare di essere più forte tatticamente e tecnicamente. Nocerino ha alzato i toni in mezzo: assist per il 2-0 di Larrondo, arrivato con testata a centro area. Molinaro poi ha sfruttato uno schema su punizione per regalare a Barreto il 3-0 meritato, con una cooperazione tra i due giocatori migliori della serata. "Finito y chiuso", come diceva Boskov: non solo la partita ma anche i ragionamenti sulla qualificazione. Ventura da oggi penserà al sorteggio del playoff e al campionato. Prima o poi qualcuno lo chiamerà e gli dirà che insomma, la società avrebbe preso una decisione sul futuro di Cerci. Le possibilità di fare strada in Europa dipendono molto da quella telefonata.