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Juventus Stadium
30/11/2014
h.18.00
JUVENTUS - TORINO 2-1 (1-1)
Juventus
: Storari, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Marchisio (al 64' Pereyra), Pirlo, Pogba, Vidal, Llorente (al 58' Morata), Tevez (all'83' Ogbonna). A disposizione: Rubinho, Pepe, Coman, Giovinco, Mattiello, Audero. All.: Allegri.
Torino: Gillet, Maksimovic, Glik, Moretti, Bruno Peres, Gazzi, Vives (al 53' Benassi), El Kaddouri (al 93' Sanchez Mino), Darmian, Amauri, Quagliarella (al 72' Larrondo). A disposizione: Castellazzi, Padelli, Molinaro, Bovo, Perez, Farnerud, Martinez, Jansson, Silva. All.: Ventura.
Arbitro: Orsato di Schio.
Reti: Vidal 14' rig. (J), Bruno Peres 22' (T), Pirlo 94' (J).
Spettatori: 38.899 di cui 26.798 abbonati e 12.101 paganti per un incasso di 1.693.577 euro.
Note: Espulso Lichtsteiner al 78' per doppia ammonizione, ammoniti Pogba, Glik, Amauri e Gazzi per gioco scorretto, Moretti per comportamento non regolamentare; calci d'angolo 8-4 per la Juventus, recupero 0' pt, 4' st. Pioggia fine per tutta la partita, terreno in buone condizioni. La rete di Pirlo é stata messa a segno a due secondi dalla fine del recupero.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 30 novembre 2014]
All'ultimo secondo, la Juve conferma la sua bella tradizione nel derby e tiene a distanza la Roma nella corsa scudetto. C'è voluta la solita invenzione di Pirlo al 93' per riuscire a schiodare una sfida che sembrava ormai destinata a interrompere la lunghissima striscia di vittorie allo Stadium. Una sconfitta pesantissima, la 7° di fila, per il Toro che si è visto sfuggire all'ultimo istante un punto atteso da 6 anni che, stavolta, avrebbe ampiamente meritato. Una Juve micidiale - Anche se non nella loro giornata migliore, i bianconeri hanno confermato di essere una straordinaria macchina da guerra. In difficoltà nel far gioco per tutta la ripresa e ridotti in 10 negli ultimi minuti per l'espulsione di Lichtsteiner non si sono mai rassegnati e, con la difesa a tre varata in corsa da Allegri nel finale, hanno trovato la forza per andarsi a prendere in extremis tre punti pesantissimi. Toro, poco da rimproverarsi - Il Toro ha davvero poco da rimproverarsi al di là dell'atteggiamento iniziale, eccessivamente remissivo. Dopo il gol, storico, di Peres che ha interrotto un digiuno che durava da ben 932' spalmati in 12 anni, ha preso fiducia e ha tenuto testa per i restanti 70' ai più blasonati avversari con grande autorevolezza. Ha chiuso ogni varco ai bianconeri sfiorando almeno in tre circostanze nelle ripresa il colpaccio. Il destro telecomandato di Pirlo lo ha messo al tappeto e rischia ora di pesare tantissimo sul morale della squadra, sempre più impelagata nella zona retrocessione. Ventura schiera le due punte - Oltre allo squalificato Padoin, Allegri all'ultimo minuto ha dovuto rinunciare, per un infortunio alla spalla, anche a Buffon e allora ha spedito in porta Storari, rilanciando a sinistra Evra. Per il resto ha restituito una maglia da titolare a Vidal e Llorente, preferendoli a Pereyra e Morata. Sul fronte opposto Ventura ha cambiato una sola pedine nella squadra sconfitta dal Sassuolo, mettendo una punta di ruolo, Amauri, accanto a Quagliarella, con la chiara intenzione di voler provare a giocarsela senza troppa paura. Granata spaventati, Vidal li punisce - Una volontà non recepita dalla squadra che ha giocato i primi minuti impaurita e dopo essere stata schiacciata dalla Juve per un quarto d'ora nella propria trequarti è, inevitabilmente, capitolata. Su una punizione dal limite di Pirlo, El Kaddouri ha alzato ingenuamente il braccio intercettando il pallone. Rigore netto che Vidal, dopo una prima ripetizione, ha freddamente trasformato. Peres running back, il Toro pareggia - Il Toro si è innervosito (ennesima ammonizione in un derby di Glik) ma a rianimarlo, al 22', ha pensato Bruno Peres con un'azione degna del miglior running back di football americano ha percorso 78 mt palla al piede e dopo aver saltato in velocità nell'ordine Pogba, Evra e Vidal ha scagliato un gran destro in diagonale da 23 mt che ha battuto l'esterrefatto Storari. Vidal manca il 2-1 - Il Toro ha preso coraggio alzando il baricentro e la Juve ha faticato a riprendere il bandolo della matassa. Per rivedere i bianconeri in avanti si è dovuta attendere la fine del tempo quando prima Tevez, con un destro al volo, e poi Vidal, con un sinistro da 10 mt, non hanno saputo sfruttare nel migliore dei modi due centri dalla sinistra di un ispirato Evra. Juve pericolosa solo da fuori - Nella ripresa la Juve ha provato a ripartire forte ma, dopo aver sfiorato il bersaglio con un colpo di testa di Vidal, ha iniziato a sbattere contro l'attento schieramento granata che non gli ha consentito più di sviluppare la sua manovra, per la veritè eccessivamente lenta. Così ai bianconeri non è rimasto che rendersi pericolosi con alcune conclusioni da fuori, di Bonucci e Tevez, che però non hanno superato Gillet. Quagliarella sfiora il gol dell'ex - Il Toro ha controllato e, di rimessa, ha sfiorato l'1-2 col grande ex della serata, Quagliarella che su un cross dalla sinistra di Amuri ha anticipato in scivolata Storari e ha mandato il pallone a lambire il palo alla destra del portiere. I granata si sono esaltati e per altre tre volte, con un sinistro di Peres e con due colpi di testa di Gazzi e del subentrato Larrondo hanno continuato a tenere in allerta il vice-di Buffon. Pirlo, magia all'ultimo secondo - Allegri ha provato a cambiare le cose inserendo Morata al posto di uno spento Llorente e poi Pereyra in sostituzione di Marchisio ma la svolta, paradossalmente, è arrivata quando Lichtsteiner ha lasciato i suoi in 10 rimediando due gialli nel giro di 6'. Il tecnico bianconero ha ordinato la difesa a tre con Pereyra esterno destro e Vidal seconda punta e la Juve ha trovato il gol vittoria al 93'. Morata e Vidal hanno scambiato al limite liberando al tiro Pirlo che con un destro da 25 mt ha infilato l'angolino alla destra di Gillet. E così al Toro non resta che ingoiare l'ennesimo boccone amaro.