WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Bentegodi
07/02/2015
h.18.00
HELLAS VERONA - TORINO 1-3 (0-1)
Hellas Verona
: Benussi, Moras, Marquez, Marques, Pisano (al 71' Gomez), Greco, Tachtsidis, Halfredsson (al 71' Christodoloupoulos), Agostini, Toni, Saviola (all'80' Fernandinho). A disposizione: Rafael, Gollini, Sorensen, Nico Lopez, Ionita, Valoti, Brivio, Campanharo, Martic. All.: Mandorlini.
Torino: Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Bruno Peres, Benassi (all'81' Gonzalez), Vives, Farnerud (al 59' El Kaddouri), Molinaro, Martinez, Quagliarella (al 72' Amauri). A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Jansson, Maksimovic, Silva, Masiello, Darmian. All.: Ventura.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Reti: Martinez 32' (T), Quagliarella 49' rig. (T), Toni 83' (V), El Kaddouri 92' (T).
Spettatori: 17.038 di cui 2.931 paganti per un incasso di 34.895 euro e 14.107 abbonati per una quota di 208.204 euro.
Note: Ammoniti Glik, Bovo e Marques per gioco scorretto, Padelli per comportamento non regolamentare (perdita di tempo). Calci d'angolo 8-4 per il Verona, recupero 1' pt, 4' st; prima rete stagionale in campionato per El Kaddouri a segno solo in Europa League, esordio in maglia granata per Gonzalez, prelevato nel mercato di gennaio dalla Lazio. Primo gettone, anche se solo in panchina, per il neoacquisto Ichazo. Serata fredda, terreno in dscrete condizioni, presenti al Bentegodi circa 250 sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 7 febbraio 2015]
Nella corsa per l'Europa spunta sullo sfondo una maglia granata. Il Torino è ripartito ufficialmente, sbanca anche il Bentegodi e infila un successo storico: è il quarto consecutivo, non accadeva dal 1978. La squadra di Giampiero Ventura sembra aver ritrovato di colpo la voglia di giocare come un anno fa, complici anche alcune scelte del tecnico, che ha dato fiducia a un elemento di sicura prospettiva come Benassi e che registra col sorriso la vena realizzativa del tandem Quagliarella-Martinez, probabilmente il meglio assortito tra i tanti provati dal mister granata nell'arco della stagione. Un brutto Hellas - Discorso ben diverso per la compagine di Mandorlini, che prova ad aggredire la contesa già in avvio con un pressing altissimo ma mette in mostra alcuni problemi difensivi enormi. Il principale riguarda l'uomo che, almeno nei piani estivi, avrebbe dovuto rappresentare la guida del pacchetto arretrato scaligero. Rafa Marquez non è certo il giocatore che aveva stregato Monaco e Barcellona nei suoi anni d'oro, l'exploit del recente mondiale ha forse dato un'immagine del "Gran Capitan" non proprio fedele alla realtà. Secondo ko consecutivo, terzo nelle ultime quattro uscite: il Chievo resterà a sei lunghezze di distanza anche domani - la sfida dei rivali cittadini è stata rinviata - ma la sensazione è che l'Hellas rischi di restare invischiato nella lotta salvezza fino all'ultima giornata. Il rebus Martinez - La difesa del Verona non riesce a contenere gli strappi di Josef Martinez: il venezuelano non sarà ordinatissimo ma sa mettere chiunque in difficoltà quando accelera, dal suo piede nasce il gol che apre la contesa. Scambio al limite dell'area con Quagliarella, Marquez si addormenta al limite dell'area, il 17 granata sguscia tra il messicano e Hallfredsson e insacca sull'uscita di Benussi. Fino al gol, giunto poco dopo la mezz'ora, la sfida era stata abbastanza equilibrata, con il Torino che aveva rischiato di combinare un disastro su una sponda aerea di Saviola: deviazione maldestra di Vives - in campo per lo squalificato Gazzi - e pallone sul palo. Partita gradevole pur senza grandi occasioni, i granata prendono le misure alla pressione scaligera e in avvio di ripresa allungano. Praterie per la discesa di Moretti, il centrale alza la testa e vede Martinez sulla destra. Marques tenta l'intervento in scivolata, solo gamba: Fabbri assegna il penalty, Quagliarella sceglie la potenza, traversa-gol. Graziato Marquez, non basta Toni - Il Torino insiste, Benassi ha sul destro il pallone del potenziale tris ma scivola sul più bello e sbaglia la conclusione. Ventura inserisce El Kaddouri per Farnerud e l'ex Napoli è subito bravo nella gestione di un contropiede che, sempre sulla destra, mette Quagliarella in condizione di calciare verso la porta: l'attaccante preferisce un improbabile cross, se la cava la sgangherata difesa scaligera. La punta si fa perdonare con un movimento perfetto alle spalle di Marquez su lancio lungo, il messicano si vede superato e lo sgambetta, gli estremi per un altro penalty ci sono tutti ma Fabbri tiene in partita l'Hellas, graziando il difensore. C'è solo il Toro, Benassi spreca ancora di testa dopo un altro ottimo inserimento e il Verona si scuote all'improvviso. Il neo-entrato Gomez scatena Toni in profondità, sinistro sporco, Padelli non eccelle e il pallone si insacca, dando verve al finale. Proprio il centravanti va vicino al pari di testa ma sarebbe un premio eccessivo per lo spento Hellas visto in campo. Ci pensa El Kaddouri a chiudere i conti, gestendo in maniera egoista ma efficace una transizione da corner a sfavore: destro a giro sul quale Benussi non può nulla, il Torino si lancia in una rincorsa europea impronosticabile soltanto un mese fa.