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Tardini
22/03/2015
h.20.45
PARMA - TORINO 0-2 (0-1)
Parma
: Iacobucci, Cassani, Lila (al 77' Palladino), Mendes, Lucarelli, Belfodil, Costa, Nocerino (al 66' Galloppa), Varela, Jorquera, Coda (al 67' Ghezzal). A disposizione: Bajza, Rossetto, Prestia, Lodi, Santacroce, Feddal, Mariga, Broh, Esposito. All.: Donadoni.
Torino: Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Bruno Peres (al 65' Darmian), El Kaddouri, Gazzi (al 77' Gonzalez), Benassi (al 65' Basha), Molinaro, Quagliarella, Maxi Lopez. A disposizione: Castellazzi, Ichazo, Martinez, Maksimovic, Silva, Amauri, Masiello. All.: Ventura.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Reti: Maxi Lopez 19', Basha 73'.
Spettatori: 10.172 di cui 9.580 abbonati e 565 paganti per un incasso complessivo di 153.091,72 euro.
Note: Espulso Lucarelli al 35' per proteste. Ammoniti Lucarelli, Lila, Benassi e Jorquera per gioco falloso, Cassani ed El Kaddouri per reciproche scorrettezze. Calci d'angolo 7-5 per il Parma, recupero 2' pt, 4' st. Prima rete stagionale per Migjen Basha, presenti al Tardini, che nell'occasione é semivuoto (effettivi non piú di 4.000 dei 9.580 abbonati), circa 200 sostenitori granata. Serata fredda, terreno in condizioni accettabili.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 23 marzo 2015]
Ha un solo modo il Torino per alimentare il sogno sesto posto, che vorrebbe dire riconquistare un posto nella prossima Europa League: provare a vincerle tutte. La prima delle undici finali indicate da Urbano Cairo è finita bene: 2-0 al Parma con reti di Maxi Lopez nel primo tempo e di Basha nella ripresa. Oltre ai gol della strana coppia granata, a decidere la partita è anche il nervosismo del Parma che deflagra verso la fine del primo tempo. A svelare la tensione che corre tra gli emiliani è l'eroe di casa, capitan Alessandro Lucarelli che si fa cacciare dopo 36 minuti, quando la sua squadra è già sotto di un gol; poi la rabbia coinvolge anche Lila e Cassani, mentre il pubblico inneggia al capitano e urla "sospendetela, sospendetela". "La situazione del Parma è difficile da definire - dice Maxi Lopez -. In pochi possono capire cosa provano giocatori e tifosi gialloblù. Noi però dobbiamo continuare per la nostra strada". Il Toro potrebbe viaggiare sul velluto, invece in alcune circostanze sta al gioco e riceve cartellini gialli assolutamente evitabili, come quelli di Benassi ed El Kaddouri. Il nervosismo che impera a fine tempo ha però il vantaggio di aiutare il Toro a tenere alti i giri del motore; d'altra parte tornare in campo dopo una notte di emozioni come quella di Europa League contro lo Zenit non è mai facile. L'approccio granata, infatti, è piuttosto molle e svagato e a suonare la carica è un bel sinistro di Quagliarella che non trova la porta. Il gol decisivo arriva dopo 18 minuti: Quaglia innesca, Maxi Lopez finalizza, per un Toro non brillante ma cinico e chirurgico. Eppure il Parma non è morto, tiene il pallino fra i piedi e costruisce più occasioni per far male a Padelli. Ciò che manca è sempre la precisione nell'ultimo tocco, frutto di quella tensione che esplode nel momento dell'espulsione di Lucarelli. Nella ripresa il Parma si butta in avanti a testa bassa ma non chiama mai alla parata un inoperoso Padelli; e quando finalmente Belfodil inquadra la porta, viene fermato dal palo. E' il quarto d'ora del secondo tempo ed è il segnale di una serata segnata; tant'è vero che quando il Toro riparte sa sempre di poter far male. Quagliarella ci prova in più occasioni, Maxi lo assiste, ma per chiudere il conto bisogna attendere i cambi di Ventura: il tecnico granata a metà toglie i deludenti Peres e Benassi e inserisce Darmian e Basha. E sarà proprio il centrocampista albanese a togliersi la soddisfazione di segnare la prima rete in campionato. Un gol che permette al mediano di lasciarsi definitivamente alle spalle un periodo infernale iniziato undici mesi fa con l'infortunio al piede, e a Ventura di avere un giocatore in più su cui puntare nelle ultime dieci partite di campionato. E si tratta di un'impresa possibile, visto che la distanza dal sesto posto adesso è di sette punti. Ventura per ora applaude i suoi a partita finita: "E' il Toro che voglio".